Cala inesorabilmente il consumo del vino nel mondo, specie nella fascia 18-34 anni, superato dal ready to drink, dalle bollicine, dai superalcolici e dalla birra.
I consumi dei primi 20 mercati come indica l’IWSR nei primi sei mesi del 2022 è calato del 5% a eccezione del Brasile. E se la fascia dei consumatori piu in la con l’età è rimasta uguale, il problema è come invertire la tendenza dei più giovani anche se in paesi come Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone. La crescita recente legata ai giovani adulti è dipesa dalla voglia di tornare al pub e al ristorante, ed infatti i tassi di consumo nei bar e nei pub sono aumentati notevolmente 2022 – Anche loro tendono a bere con moderazione , sono meno legati alla tradizione ma anche maggiormente disposti ad esplorare e ad assaggiare sempre cose nuove, comprando meno bottiglie ma di qualità superiore, contribuendo così alla premiumizzazione dei consumi di vino. Questo boom di bar e ristoranti post pandemia, tuttavia, potrebbe essere minacciato dalla corsa del costo della vita e il 2023 confermerà o meno se questa inflazione è una correzione con la frenata dell’economia globale. Cosa sta succedendo? In sintesi: l’online che molti temevano diminuisse