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Rubrica di Emanuela Medi
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Dalla vendita del vino al bicchiere all'attuale produzione di 4 milioni di bottiglie, ne ha fatta di strada la famiglia Volpi da quando nel 1914 compra nel centro di Tortona una vecchia osteria il ”Cappel verde” e fortuna volle, in questo caso, che la vicinanza -durante la prima guerra mondiale -di una caserma, fece volare gli incassi! Quattro generazioni hanno creato quella che è riconosciuta come l’azienda di riferimento dei Colli Tortonesi, appunto le Cantine Volpi.

La cantina è la camera da letto giù dal basso. Silenziosa, profonda, oscura. Esposta a Nord. Né troppo bianca, né troppo umida. Senza odori di mela e legna verde. La cantina è un luogo di culto pieno di misteri. Il vino deve restare imperativamente chiuso da un tappo di sughero, per evitare che questo si secchi, perda di elasticità e si restringa. Se il tappo si restringe, l‘aria vi passa e il vino si ossida. Le dilatazioni e le contrazioni offuscano irrimediabilmente il vino. Le bottiglie giacciono distese come su un’ottomana, sistemate una di testa una di fondo. Fanno pensare alle bellezze dormienti di Kawataba la cui nuca sembra così facile da spezzare o anche alla fanciulla sorpresa a dormire con un seno alla’aria. Madelaine Bonjour in "L’imaginair du vin" aveva fatto l’inventario delle etichette di alcuni grandi granai per tipo di vini: tutta la storia di Roma era rappresentata, da Marziale che parla di un “dell’annata di Opimio” a Orazio che in un’ode celebra “un'anfora della guerra Marsica” a un vino che proveniva da Setia ( l’attuale Sezze nel Lazio). La cantina è come un momento di pausa che la storia si prende, è come la somma di piccoli frammenti di vino

Vendemmia difficile il 2017, in Franciacorta Colpita dalla gelata di primavera che ha causato una riduzione delle rese del 30%. "Solo in primavera - dice Silvano Brescianini, Vice Presidente del Consorzio Franciacorta - potremo fare un consuntivo. Molto dipende dalla gestione che le cantine hanno deciso di intraprendere nei mesi successivi le gelate. Per quanto riguarda il forte caldo - precisa Brescianini- questo non inciderà in modo negativo sulle rese essendo la vite una pianta mediterranea che sopporta il caldo e la scarsità delle piogge”. Pioggia di riconoscimenti per Villa Russiz: il Sauvignon De la Tour 2015 Ha ottenuto da metà 2017 il maggior numero di premi. Vitigno di origine francese, introdotto in Italia da Theodor De la tour si presenta fresco e seducente con gli inconfondibili sentori di pesca a pasta bianca e sambuco e retrogusto agrumato di pompelmo rosa. Vino di grande corpo, elegante e vellutato. Oro e argento per i vini doc di Cantine Volpi Medaglia d’oro del Gilbert& Gaillard per il” Timorasso DOC Cascina La Zerba Volpedo 2015” e quella d’argento del Frankfurt International Trophy a cui si aggiunge l’oro per il “ Moscato DOC Piemonte 2016” “ . Mineralità, struttura, profumi e intensità il Timorasso 2015, dolcezza, armonia e freschezza