Col Vetoraz e il terroir
Come sempre più spesso accade è il territorio l’elemento su cui puntano le aziende per dare identità ai loro prodotti. Nella speranza che questo termine-legame non sia fin troppo abusato, fa bene Col Vetoraz che ci ha mandato questa nota, a ricordare quanto il lavoro dell’uomo in vigneto come in cantina, l’impegno a la cura quotidiani siano imprescindibili al successo di un vino nello specifico il Valdobbiadene DOCG., un grande patrimonio di valore. L’azienda di Santo Stefano di Valdobbiadene ha sempre creduto nel legame col territorio di origine e da qui, senza mai allontanarsene, ha preso il via la sua storia di crescita di eccellenza Ma come? ” Il solo semplice gesto di entrare in vigneto, muovere i propri passi tra i filari, avvicinarsi alla pianta per le operazioni stagionali di potatura e legatura necessarie ad accompagnarla verso un nuovo ciclo vegetativo, come tutte le azioni che si succedono nei diversi mesi dell’anno, sono sempre state guidate dal linguaggio del rispetto e dell’ascolto, assecondando i ritmi naturali della terra senza mai forzarli.” Il Valdobbiadene DOCG secondo Col Vetoraz Col Vetoraz coltiva e raccoglie solo uve della fascia pedemontana del sistema collinare del Conegliano- Valdobbiadene, terreni calcareo-silicei ricchi di scheletro, importanti per ottenere eleganza e sapidità. Le viti crescono in un microclima ideale dato dalla vicinanza della montagna, che protegge l'intera fascia