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Rubrica di Emanuela Medi
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L’Operazione da 200 milioni di euro porta la famiglia Bonomi ad avere 52% del capitale. Il 48% rimane a (Farinetti), la famiglia Baffigo-Miroglio e Clubitaly. Ora è ufficiale la Investindustrial, holding guidato dalla famiglia Bonomi (con 11 miliardi di euro di capitale raccolto), è entrato a far parte di quella realtà del Made in Italy creata da Oscar Farinetti e conosciuta nel mondo con 44 store in 15 Paesi, ed un fatturato per il 2022 600 milioni di euro. La famiglia Bonomi con l’acquisizione costata 200 milioni di euro, diventerà il socio di maggioranza, con il 52% delle azioni, acquistando anche parte delle azioni detenute dagli attuali azionisti.Cambierà qualcosa? In realtà si apre un nuovo capitolo per una realtà come Eataly che, partita da Torino nel 2003, ha conquistato il mondo e in modo e significativo ha contribuito alla crescita del made in Italy. “L’investimento - si legge in una nota ufficiale - consentirà a Eataly di di ridurre l’indebitamento finanziario netto e di massimizzare la flessibilità finanziaria per i piani di espansione globale del Gruppo. L’iniezione di capitale rafforza il ruolo dell’azienda come ambasciatore globale dell’eccellenza alimentare made in Italy, sia attraverso l’apertura di flagship store che con lo sviluppo di

I primi prodotti a Eataly L’Agricoltura Simbiotica, un innovativo sistema di produzione agroalimentare certificato che sfrutta i benefici  del rapporto tra il microbiota del suolo - ovvero l’insieme dei microorganismi che lo popolano - e i vegetali che vi crescono.   “Ciò che mangiamo è strettamente legato alla terra e al nostro secondo cervello: l’intestino - spiega Sergio Capaldo, Fondatore del consorzio La Granda e ideatore della Certificazione Agricoltura Simbiotica - e poiché un suolo in salute produce piante più forti e sane, queste tratterranno , saranno più resistenti alle malattie e meno bisognose di trattamenti.”   Un sistema di produzione che utilizzando tecniche agronomiche come funghi, batteri amici e minerali zeolitici (cabasiti) favorisce  la vitalità dei microorganismi del terreno.   Benefici: suolo  Il suolo risulta più sano, fertile e pulito; le piante sono più resistenti alle malattie, più capaci di assorbire le​ sostanze nutritive e meno bisognose di acqua e di trattamenti; l’ambiente ne beneficia perché questo modello consente al suolo sano di trattenere più anidride carbonica (CO2).   Alimenti coltivati   Uno studio del British Journal of Nutrition ha evidenziato che il rapporto suolo/ vegetali ha influenzato positivamente la crescita e il contenuto di nutrienti minerali delle piante di pomodoro  migliorandone il valore nutrizionale e nutraceutico( termine che indica un’azione simile

Geniale Eataly quando nel gennaio del 2007  intuì le grandi opportunità e prospettive che  avrebbe potuto dare meglio offrire un punto vendita con il meglio della gastronomia italiana. Allora la sede fu nell’ex opificio Carpano al Lingotto di Torino, un luogo  in grado di raccontare  tante storie i cui protagonisti sono i produttori, i luoghi, le tradizioni e i prodotti italiani Allora come oggi nel percorso lungo 15 anni Eataly ha fatto conoscere a nostra ricca e invidiata biodiversità.Un’esperienza unica che Eataly vuole condividere : dal 20 al 30 gennaio 2022 Eataly Roma  organizza eventi, cene e occasioni speciali  per fare esperienza dei nostri migliori prodotti che  saranno presenti nei negozi e offriranno degustazioni, racconto del prodotto e occasioni di didattica; mentre autorevoli chef, rappresentanti di tradizioni e nuove tendenze, interpreteranno le nostre migliori materie prime in cucina.  10 giorni speciali durante i quali un’attenzione particolare verrà riservata alle famiglie e ai bambini: fino ai 6 anni tutti ospiti di Eataly con menu dedicati, e menu speciali per i più grandi. Domenica 30 gennaio gran finale con la possibilità di accompagnare pranzo e cena con il Tiramisù Eataly che verrà proposto in offerta libera (a partire da 2 euro). Tutto il ricavato

Ha scelto la Gran Bretagna e precisamente Londra per ripartire, Eataly dopo un anno difficile che ha segnato perdite degli utili pari a 4 milioni di euro e un anno il 2019  con ricavi pari a 527 milioni di euro. La pandemia ha  causato danni ingenti  al colosso della  vendita al dettaglio tanto che come ha osservato lo stesso Nicola Farinetti, AD di Eataly, non si poteva non prendere atto della situazione  che ha portato alla chiusura definitiva dei punti vendita di Forlì e Bari.   Appuntamento ora a Londra il 29 di Aprile con il primo punto vendita a Broadgate, accanto alla stazione di Liverpool Street. 4.000 mq che ospiteranno 5.000 prodotti italiani e specialità locali di eccellenza e 2.000 etichette di vino,  tanto da divenire la più grande cantina di vini italiani della City e d’Europa. “Siamo felici di aprire finalmente le porte di Eataly Londra per portare il nostro amore per la cultura enogastronomica italiana anche nel Regno Unito e dare spazio a molti produttori italiani che vi arrivano per la prima volta”, dice l’amministratore delegato di Eataly, Nicola Farinetti. “Lo stare insieme è al centro dei valori del nostro marchio e, seguendo e implementando tutte le misure di sicurezza

Con un piatto simbolo dell’Italia  che riparte  la carboBionara  da mercoledì 20 maggio riaprono i ristoranti di Eataly : Roma Ostiense, Eataly Milano Smeraldo, Eataly Trieste, Eataly Genova, Eataly Bologna e Eataly Bari; sabato 23 maggio è la volta di Eataly Torino Lingotto e Lagrange, Eataly Pinerolo, Eataly Piacenza e Eataly Firenze, mentre lunedì 25 maggio riaprono Eataly Monticello d'Alba e Eataly Forlì. Nei luoghi che più rappresentano i piccoli produttori italiani e le loro eccellenze   è possibile pranzare o cenare in sicurezza grazie ad un importante lavoro fatto sulla formazione del personale, sugli spazi dei ristoranti e sull'offerta enogastronomica. La carBIOnara, realizzata con il mezzo pacchero pasta di Gragnano IGP Afeltra, le uova di Claudio Olivero, il guanciale La Granda e il pecorino romano DOP Cibaria si  può gustare in tutti i ristoranti di Eataly accompagnata da una simpatica novità,  le mascherine personalizzate indossate dal personale di sala  per ristabilire il sorriso, da molti mesi precluso alla vista.  “Affrontiamo questa ripartenza della ristorazione in tutta Italia con tanta voglia di ricominciare e profondo senso di responsabilità – commenta Nicola Farinetti, Amministratore Delegato del Gruppo – Abbiamo lavorato molto per offrire ai nostri clienti la migliore delle esperienze possibili, mantenendo alto il

Bionda, rossa e molto altro ancora. Da venerdì 28 febbraio fino a domenica 1 marzo torna, a grande richiesta da Eataly Roma, la Festa delle Birre Artigianali con più di 100 birre in degustazione. [caption id="attachment_14483" align="alignleft" width="328"] Fonte foto: eataly.net[/caption] Il terzo piano del punto vendita romano ospiterà le eccellenze produttive di Agrilab, Alta Quota, Baladin, Birra dell’Eremo, Birra Losa, Birra Oxiana, Birra Salento, Birranova, Birreria Eataly, Birrificio Decimoprimo, Birrificio del Doge, Birrificio Il Mastio, Birrificio Indipendente Elav, Birrificio Pontino, Brewfist, Cantaloop, Ecb, Evoque Brewing, Il Birrificio Cagliari, La Casa Di Cura, La Fucina, Maltovivo, Mastri Birrai Umbri e Rebels. Una grande festa nel corso della quale si potranno degustare le migliori etichette italiane e internazionali, incontrare i mastri birrai e approfondire le conoscenze sul mondo della birra.  IL FESTIVAL PRENDE IL VIA CON IL BALLO DELLE DEBUTTANTI La tre giorni dedicata alle birre artigianali si aprirà con il Ballo delle Debuttanti in programma venerdì 28 febbraio alle ore 18.00. Andrea Turco, ideatore e fondatore di Cronache di Birra, presenterà le birre inedite del 2020. Le novità del panorama birrario scenderanno in pista per la prima volta, un’occasione unica in Italia per assaggiare in anteprima tante specialità. Gli approfondimenti sul mondo della birra proseguiranno