Enolò, dal produttore al ristorante: tutto via web
“Due anni fa, Stefano Baldi ceo di Enolò, www.enolo.it,- dice Giampiero Comolli- abruzzese, ma diverso da tanti altri, un po’ cittadino del mondo, un po’ attaccatissimo alla sua terra, con esperienze lavorative in altri campi, si appassiona al vino e mi contatta. Mi racconta della sua idea. Approvo e appoggio subito perchè tutto quello che accorcia realmente la filiera commerciale, riduce costi, da garanzie al 100%, parla la mia lingua “enoico-enologica” . Enolò è una start up, una piattaforma di vendita vino, non una e-commerce tradizionale, non un negozio online: si può dire che è un negozio itinerante fra le cantine e fra i ristoratori. Risolve problemi di uno e dell’altro, oggi così castigati dal Covid E’ un canale BtoB, in cui il web-marketing e i servizi integrati (quelli che solitamente rompono le scatole a tutti, in primis al piccolo produttore) sono il primo obiettivo, poi viene la vendita: la prima e principale attività di Enolò è la carta personalizzata e soggettiva, dedicata ai ristoranti, enoteche, winebar aderenti. Questo supera errori, vini vecchi, etichette sbagliate, vini non disponibili fornendo anche note tecniche del vino e primi rudimenti di assaggio. Tutto è in automatico compilata via web, scaricabile e stampabile, foglio per