a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"enoteche"

enoteche Tag

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto”: cosi una nota di Palazzo Chigi, illustrando il Dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, e che scioglie almeno uno dei nodi legati al mondo del vino, quello che di fatto fermava l’attività delle enoteche da asporto dopo le 18, creando più di un malumore tra gli enotecari stessi, ma anche nel mondo della produzione di vino, che con l’horeca ancora fortemente limitata (e che rimane tale, ndr) vedevano penalizzato un importante canale di vendita, soprattutto la fascia di prodotto di maggior valore, che è una delle più colpite. Ovviamente positivo il commento di Vinarius, l’associazione che mette insieme oltre 100 enoteche di tutta Italia, guidata da Andrea Terraneo, che, da settimane, si batte contro il divieto. “Con la massima soddisfazione e legittimo orgoglio accogliamo la soppressione, nel primo Dpcm firmato ieri 2 marzo dal Presidente del Consiglio Draghi, dell’iniqua disposizione che obbligava gli enotecari Italiani a non poter vendere al dettaglio le bottiglie di vino dopo le ore 18”, commenta Terraneo. Che aggiunge: “la battaglia che Vinarius

Di polverone in polverone : il nuovo Dpcm lascia molti punti oscuri  almeno di difficile interpretazione. La pensa così Andrea Terraneo, Presidente di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche italiane che firma una lettera aperta per il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte a fronte della pubblicazione del nuovo DPCM entrato in vigore oggi 16 gennaio 2021. Il decreto infatti vieta espressamente la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica e analcolica da parte di tutti i negozi specializzati con codici ATECO 47.25 dalle ore 18, lasciando invece libertà di vendita di tali bevande a tutti gli altri negozi commerciali. Scrive nella lettera il Presidente Terraneo “comprendiamo il momento di forte difficoltà che sta attraversando il nostro Paese a causa della pandemia e il complesso contesto con cui vengono prese le relative decisioni incorrendo in possibili errori nella indicazione dei codici ATECO, ma chiediamo un sollecito chiarimento in merito affinché non vengano discriminati attività e operatori professionali appartenenti al settore del commercio di bevande alcoliche e analcoliche. La preoccupazione deriva dal fatto che inibire l’apertura dopo le 18 toglie all’enoteca il 30% del fatturato giornaliero in un quadro economico generale che ci vede già penalizzati.” Non appare infatti chiaro il criterio utilizzato

Fermate, ovviamente per legge, le attività di mescita, le enoteche si sono attrezzate con consegne a domicilio anche gratuite, vendite on line e sconti anche del 20% , in molti casi senza limiti di quantità: le enoteche tradizionali da Nord a Sud stringono i denti, se possono non chiudono ma vogliono dare un segnale di coraggio e solidarietà  attente a un trend nuovo e in continua ascesa. Meglio la grande distribuzione che sta registrando un boom della spesa on line o le app come Enosoacial che mette in contatto direttamente le cantine e i clienti finali con consegne a domicilio una volta venduta la bottiglia. Certo nulla può sostituire il piacere di bere una bottiglia con gli amici, o di gustare qualcosa di nuovo, ma  il vino non è un bene deperibile e quello buono resisterà.

La passione per il vino ha creato un vero e proprio boom per le enoteche, in tutta Italia. In particolare Bologna ha più che raddoppiato il numero in poco meno di dieci anni, ma anche Matera, la Capitale Europea Della Cultura 2019 ha visto crescere i locali dove degustare una buona bottiglia di vino, passando da 28 a 50. Seguono poi Mantova (+78,6%, da 28 a 50), Prato (+76,5%, da 17 a 30) e Trieste (+70,6%, da 17 a 29).