La fisica delle bollicine
Lasciamo la storia e l’enologia e una volta tanto parliamo di fisica.Sicuramente alla base della formazione delle bollicine c’è una legge che stabilisce l’obbligo di un costante equilibrio tra le molecole di gas-anidride carbonica, presenti nel vino nella porzione di aria sotto il tappo della bottiglia e quelle disciolte nel liquido. Il risultato è che quando apriamo la bottiglia l’equilibrio si rompe, il gas, nel tentativo di ripristinare questo equilibrio, prende la via di fuga verso l’alto…ed ecco, le bollicine! L’enologia ha fatto certamente molto altro, ma il principio rimane ed è doveroso ricordarlo! Dove nasce? Da una scoperta casuale di qualche contadino, dai Greci, dai Romani e ancor prima- secondo testimonianze che si rincorrono, addirittura dai tempi di Omero. La storia è piena di vini con qualche effervescenza. Sulla tecnica di preparazione dei vini a fermentazione naturale in bottiglia, ancora prima, molto prima di Dom Perignon, noi Italiani possiamo dire la nostra. A dire la sua è un testo stampato a Brescia nel 1570 scritto dal medico bresciano Giacomo Conforti dal titolo “Libellus de vino mordaci”, utile tra l’altro per comprendere i vini nella zona di Franciacorta. Costui già allora descriveva la diffusione e il largo consumo di vini della zona,