Fivi, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, scrive a Teresa Bellanova, ministro delle Politiche Agricole, e a Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia e delle Finanze, affinché intervengano per sostenere il settore vitivinicolo e il settore Horeca fortemente provati dalla situazione di emergenza legata al Covid-19.
Sono principalmente tre le azioni che i Vignaioli chiedono: Iva agevolata sul vino al 10%, Iva relativa alle cessioni di vino diventi esigibile al momento dell’incasso della fattura e sospensione del versamento dell’Iva relativa alle fatture già emesse da marzo.In sostanza tenuto conto della difficile ripresa, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha chiesto ai Ministri che, fino al 31/12/2023, l’Iva relativa alle vendite di vino all’Horeca sia esigibile solo al momento dell’incasso delle fatture e non al momento della consegna o della spedizione. La richiesta, quindi, è che anche la fattura sia emessa solo dopo aver incassato il corrispettivo dovuto.
Per le vendite già effettuate, da marzo in avanti, e per le quali è già stata emessa la relativa fattura di vendita, la Fivi richiede che l’Iva sia considerata “in sospeso” (come avviene per le cessione alla Pubblica Amministrazione) e che diventi esigibile soltanto all’atto dell’incasso della stessa precedentemente emessa. Inoltre Fivi per favorire l’acquisto di vino e per