Apprendere dagli insetti… l’algoritmo delle formiche
E ad insegnarci e molto sono le formiche, almeno a quanto illustra Donato Grasso professore di Zoologia, Etoecologia e Sociobiologia all’Università di Parma con il saggio” Il formicaio intelligente”( Zanichelli Editore). Le scoperte sono sorprendenti, appassionandoci ad incredibili rivelazioni su migliaia di modi di essere formiche. Frammenti di natura che nascondono tesori di incredibile bellezza e che ci portano a esplorare come le nuove frontiere della scienza sono fortemente interessate agli studi sugli insetti, alle relazioni tra questi e le piante di agronomica rilevanza, senza tralasciare il campo medico e soprattutto la loro straordinaria capacità organizzativa, il loro algoritmo, applicato in molti ambiti. “Le colonie che costruiscono le formiche – dice il Prof Grasso-sono dei superorganismi con proprietà emergenti difficilmente ripetibili da parte degli uomini ma soprattutto creano un microcosmo organizzato, autonomo, efficiente, collaborativo. Costruiscono nidi giganteschi, raccolgono cibo in modo ottimale rapido secondo percorsi brevi, difendono i nidi costruiti con foglie, formano ponti con i corpi- zattere in caso di alluvioni del loro nido, su cui si muovono, regolando il traffico lungo le piste di foraggiamento o di percorrimento per trarsi in salvo” Mille volte ci siamo incantati a guardare le file delle formiche che camminano su e giù incessantemente sulle cortecce degli alberi ,sui