La Gallura terra di non solo bianchi
Se la Gallura è stata sdoganata dall’immagine e dalla percezione collettiva di terra del Vermentino lo si deve in gran parte a Siddùra, l’azienda a pochi chilometri da Luogosanto che più di molte altre ha impresso una svolta significativa alla viticoltura locale e non solo per i suoi bianchi, che hanno salito più volte il podio di importanti e internazionali riconoscimenti, ma per un cammino decisamente in controtendenza con il rosso Cannonau, proponendo un blend dal taglio bordolese: TÌROS, appunto. Ma una premessa geologica - climatica è doverosa per degustare al meglio questo vino indicato come uno dei migliori rossi italiani da Luca Maroni nell’Annuario 2021 dei migliori vini italiani. La vallata Siddùra, caratterizzata da un microclima particolare in grado di attenuare la forza del maestrale, si è formata milioni di anni fa per l’erosione dei graniti che si sono depositati nel tempo fino a creare ciò che vediamo oggi: minuscoli granelli di granito, facilmente permeabili nell’erosione verticale. Un composto naturale povero, arido che conferisce a tutti i vini una particolare mineralità e acidità. Questa vallata che dà il nome all’omonima azienda , richiede una lavorazione del terreno a piccoli tappeti erbacei che non superano i 10 centimetri di profondità. Attraverso la