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Rubrica di Emanuela Medi
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Se è vero- come confermato da numerosi studi internazionali che  il consumo moderato di alcol risulta essere più protettivo per la salute rispetto agli astemi, le nuove tendenze  in fatto di consumi di vino indicano un calo a livello globale del 3%.   Una protezione  che riguarda non solo le malattie  cardiovascolari e più in generale  le malattie metaboliche-diabete mellito in testa-  ma anche la mortalità per tutte le cause che risulta inferiore per chi beve ai pasti il famoso bicchiere di vino al giorno per le donne, due per gli  uomini.  Trend in ascesa per la domanda di prodotti analcolici e a basso contenuto di alcol    confermato dai giovani ma anche e soprattutto dai non più giovanissimi almeno in Inghilterra come detto da  Wine Intelligence che  indica nel 56% dei wine drinker  costituito dagli over 55 (con ben il 36% di over 65, in crescita di 14 punti percentuali negli ultimi 10 anni) e solo il 15% è under 34 (la fascia 18-24 anni non va oltre il 5%).  Complice la pandemia visto che tradizionalmente i consumi di vino in Uk sono legati a convivialità in molti luoghi dai centri commerciali ai pub ai ristoranti. Entra in gioco e non da poco l’interesse per 

Il 46%  del vino acquistato online è della generazione X  che preferisce il rosso Come rivelano i dati  dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino di Nomisma Wine Monitor e Vino.com  su un campione di oltre 100.000 acquirenti di vino online in Italia, emerge che tra il 2019 e il 2021 quasi il 46% di tutte le bottiglie acquistate   sono consumatori della  Generazione X (nati cioè tra il 1965 e il 1979),  e per il 30% e dai Millennials (1980-1995)  I giovanissimi (Generazione Z) pesano appena l’1,1%,  con  acquisti in crescita . Tra i vini prescelti: le bollicine  sempre più trasversali, nel senso che sono analogamente acquistati per fascia  di età mentre   i vini rossi,  sono maggiormente preferiti dai  giovani al contrario dei vini bianchi più graditi  deai consumatori over 55. Per quanto riguarda i prezzi con la pandemia il prezzo medio delle bottiglie di vino acquistate online è diminuito del 7% , una riduzione che ha riguardato principalmente i vini fermi mentre è risultata in controtendenza per le bollicine (+7%). , Dice Denis Pantini, responsabile Agroalimentare e Wine Monitor Nomisma. “È interessante evidenziare come pur a fronte di un calo nel prezzo di acquisto delle bottiglie che ha riguardato trasversalmente tutte le fasce di età, Millennials e

Se è vero- come confermato da numerosi studi internazionali che  il consumo moderato di alcol risulta essere più protettivo per la salute rispetto agli astemi, le nuove tendenze  in fatto di consumi di vino indicano un calo a livello globale del 3%.  Una protezione  che riguarda non solo le malattie  cardiovascolari e più in generale  le malattie metaboliche-diabete mellito in testa-  ma anche la mortalità per tutte le cause che risulta inferiore per chi beve ai pasti il famoso bicchiere di vino al giorno per le donne, due per gli  uomini.  Trend in ascesa per la domanda di prodotti analcolici e a basso contenuto di alcol    confermato dai giovani ma anche e soprattutto dai non più giovanissimi almeno in Inghilterra come detto da  Wine Intelligence che  indica nel 56% dei wine drinker  costituito dagli over 55 (con ben il 36% di over 65, in crescita di 14 punti percentuali negli ultimi 10 anni) e solo il 15% è under 34 (la fascia 18-24 anni non va oltre il 5%). Complice la pandemia visto che tradizionalmente i consumi di vino in Uk sono legati a convivialità in molti luoghi dai centri commerciali ai pub ai ristoranti. Entra in gioco e

Dagli anni 80 l’Italia è sempre più un paese dai capelli bianchi, la conferma? Il report  demografico 2020 pubblicato dall'Istat :  i nati nel 2020 sono stati 404mila contro 746mila morti, problema si è però manifestato ben prima del Covid-19.Dal 2014 al 2020 la popolazione italiana è diminuita di 1.088.000 unità – stiamo parlando del totale dei residenti . Ma c’è di più: dal 2020  il numero degli emigrati sorpassa quello degli immigrati con un saldo in negativo  fra  chi arriva in Italia e chi ne parte : -41mila persone. E  se dal 1987 anni l'immigrazione bilanciava la bassa natalità del paese (4,15 milioni di nuovi residenti) oggi questo non avviene più e infatti è sempre più alto il numero di coloro che partono per prospettive migliori di vita. E non bastano le tante parole a sostegno delle giovani famiglie sono necessarie con azioni  concrete-  come ha suggerito Gian Carlo Blangiardo, presidente della stessa Istat- che vedono una prima iniziativa varata dal nuovo governo  l'assegno unico e universale per figlio.  Sono molti i settori che soffrono dello spopolamento demografico, tra questi-come riporta un articolo di AgriNews- l’agricoltura visto che oggi sono molte le zone fortemente spopolate e anche dove vi è un'agricoltura florida e potenzialmente redditizia, i problemi per ritrovare

“Passano i giorni, cresce la consapevolezza e la prudenza, ma senza panico e soprattutto – afferma Maurizio Tucci, Presidente di Laboratorio Adolescenza – i giovani stanno dimostrando di “reggere” l’isolamento forzato molto meglio di quanto ci saremmo potuti immaginare. L’impegno da parte delle scuole nel garantire in qualche modo la prosecuzione dell’attività didattica attraverso le piattaforme online, ma anche una maturità complessiva nell’affrontare l’emergenza ci stanno restituendo l’immagine di un’adolescenza più che confortante. La generazione “nata nell’ovatta” che, come quella dei loro genitori, non aveva mai dovuto affrontare emergenze vere, alla prova dei fatti sta dando un’ottima prova di sé.  Questi i nuovi dati: Il timore - Isolando le risposte arrivate tra il 5° e l’8° giorno dall’inizio dell’indagine, il timore aumenta – rispetto ai primi quattro giorni della rilevazione: gli “abbastanza preoccupati” sommati ai “molto preoccupati” passano dal 63,9% al 70,8%, ed il dato rimane pressoché costante anche nei successivi quattro giorni, se ci riferiamo alle risposte arrivate tra l’8° e il 12° giorno di rilevazione (70,6%).Il timore, comunque, aumenta con l’età del campione (molto preoccupato l’11,9% dei 14-16enni, il 13,3% dei 17-19enni e il 31,5% degli over 19enni) e in base al genere (molto preoccupato il 18,3% delle femmine vs l’8,3%

10mila ettari, per un valore di almeno 130 milioni di euro, il terzo bando della Banca nazionale delle terre agricole, dedicato a chi vuole avviare un'impresa nei campi, anche con l’obiettivo di avviare un ricambio generazionale. Presentato nel corso del convegno 'Seminiamo il futuro' organizzato da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare) al Maxxi, a Roma il bando è cominciato il 19 febbraio scorso e durerà fino al 19 aprile; in questi due mesi sarà possibile inviare le manifestazioni di interesse per l'acquisto di uno o più appezzamenti.. In sostanza come ha rilevato la ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, si tratta di avviare un nuova riforma fondiaria del Paese con agevolazione per gli under 41 che potranno pagare a rate per un periodo fino a trenta.Oltre la metà dei terreni si trovano in regioni del Sud Italia: Sicilia (22%), Basilicata (21%) e Puglia (9%), il 23% sono al Centro soprattutto in Umbria (10%) e Toscana (9%). La superficie media è di 26 ettari, più del triplo della media italiana. Tutti i terreni possono produrre redditi fin da subito e senza investimenti onerosi. La Banca nazionale delle terre agricole è nata nel 2016 per agevolare l'incontro tra domanda

È noto che l’apporto con la dieta di antocianine, contenute in quantità rilevanti soprattutto nei frutti di bosco, può influenzare la salute cardiovascolare, metabolica e le difese antitumorali. Le ricadute positive del consumo regolare di frutti di bosco sono state inoltre dimostrate sulle performance cognitive degli adulti. I dati disponibili sul possibile ruolo funzionale di questi frutti in età pediatrica sono invece ancora limitati. Questa ricerca è stata condotta su due gruppi di scolari tra i 7 e i 10 anni, maschi e femmine sani e con performance cognitive omogenee, che sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo è stata somministrata una bevanda a base di 30 g di mirtilli disidratati, diluiti in 170 mL di acqua e 30 mL di un succo di frutta a basso tenore di antocianine, che forniva 235 mg di antocianine, una quantità pari a quella presente in 240 g di mirtilli freschi. Al secondo gruppo è stata assegnata una bevanda placebo, priva di antocianine, contenente soltanto zuccheri e vitamina C in quantità identiche a quelle del concentrato di mirtilli. Due ore dopo l’assunzione, la differenza di performance cognitiva nei due gruppi è stata evidente e significativa, sia per la capacità mnemonica (ascolto, memorizzazione e correttezza

Che il settore agroalimentare sia una forte attrattiva occupazionale lo dicono i dati Coldiretti con 57.621 imprese cui fanno capo giovani sotto i 35 anni nel 2018, in aumento del 4,1% rispetto l’anno precedente. Dato importante quindi che non ha riscontro nel settore dell’alimentare in buona   salute visto che il suo fatturato costituisce l’8% del Pil nazionale ma che è in cerca di personale specializzato: mancano infatti oltre 43mila unità nei prossimi 5 anni. Una necessità importante se si considera che l’export in questo settore ha registrato un +3,1% nel 2018. Si fa sentire la FIPE( Federazione Pubblici Esercizi) che richiama il Governo a una maggiore attenzione alla ristorazione mortificata- dice il comunicato- da regole inique. “ Eppure come sottolinea il presidente ( Fipe) Lino Stoppani la ristorazione  con 300 mila imprese e un fatturato di 85 miliardi, da lavoro a 1 milione di persone. Introduzione dei voucher, come avvenuto in agricoltura, revisione dei buoni pasto: le priorità per la valorizzazione” di una eccellenza italiana”