Alta ciociaria e cesanese: eccellenze del Lazio
“Servono aiuti economici mirati perché produrre uva in collina costa molto di più che non produrre uva in pianura- dice Marina Perinelli anima di Casale della Ioria, azienda storica del Cesanese del Piglio – tanto più ora- ribadisce la produttrice- che il vino è divenuto trainante per l’intero comparto agricolo che il nuovo Ministero dell’Agricoltura guidato da Francesco Lollobrigida intende rilanciare. E non a caso il nuovo nome sarà Masaf, ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale anche perché il nostro è un settore che offre interessanti alternative occupazionali specie per i giovani in un momento di crisi dell’industria“. LA CIOCIARIA Tesoro prezioso e poco conosciuto l’alta Ciociaria (siamo nel Lazio) dal grande fascino di un habitat molto poco antropizzato custodito dalla presenza di poche case contadine rimaste dal dopoguerra che continuano a lavorare la terra e a coltivare la vite con metodi tradizionali. Un bene se si considera il ruolo inestimabile nel preservare l’habitat e l’ecosistema. Fintanto che l’agricoltura di collina si mantiene tale questa impedisce le frane e aiuta a che le acque non si disperdano nel sottosuolo “. Caso unico – dice la Perinelli- in cui sono gli stessi contadini a preservare il suolo attraverso l’irrigidimento delle acque.Vengono realizzati lungo