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Rubrica di Emanuela Medi
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Ma perché una casa vitivinicola come Ruffino fondata nel 1877 a Pontassieve, nel cuore della Toscana, perché Citterio nota casa di salumi, perché Illy caffè e tante altre marche hanno deciso di partecipare alla Milano Design Weekd dal 18 al 23 Aprile, probabilmente perché funzionalità, bellezza, riproducibilità caratteristiche del design, si ritrovano nel design di calici raffinati, o nel paesaggio con le file ordinate dei filari, o in mobili che nascono dal riciclo dei food packaging, in molti ristoranti pop-up di chef stellati, o in cantine d’autore firmate da famosi architetti e altre che ospitano opere di autore ma anche installazioni ispirate a piatti amatissimi come la pasta al pomodoro.

Con lo slogan “Il vino con Milano intorno” parte la  quinta edizione della Milano Wine Week, che si svolgerà dall’8 al 16 ottobre nella metropoli lombarda. Tante le novità in programma dal nuovo hub di Palazzo Serbelloni con il MWW Dome, l’Enoteca e il Tavolo dei Vignaioli per le degustazioni in compagnia  di  sommelier e produttori. Presenza imprescindibile le masterclass internazionali per professionisti e i Wine District per il grande pubblico. Partiamo dai Wine District che ospitano i Consorzi e le loro iniziative – in sinergia con la MWW – per coinvolgere il pubblico, informando sul vino-sponsor. Poi sono previste cene con il produttore organizzate in alcuni ristoranti e locali aderenti all’iniziativa. Eventi internazionali Importante il lavoro di  ICE-Agenzia e Federdoc che hanno invitato 60 buyer e giornalisti provenienti da Europa, Usa, Canada, Messico, Giappone, Thailandia e Vietnam.  Tutti potranno partecipare a oltre 50 masterclass a Palazzo Bovara –– e di scegliere tra i vini di 200 aziende e 20 Consorzi». Le grandi sedi: Palazzo Bovara e Palazzo Serbelloni, quartieri generali di MWW Business a, Palazzo Bovara  mentre consumatori e professionisti a  Palazzo Serbelloni. Nella grande corte, battezzata per l’occasione Wine Court, sorgeranno: il MWW Dome, dedicato a workshop, eventi di intrattenimento, talk, aperitivi; l’Enoteca

Ripartono i grandi eventi dedicati al vino: a segnare il via sabato 2 ottobre “Milano Wine Week” n. 4  dal 2 al 10 ottobre, il cui cuore sono i dieci” Wine Disctrict” molto amati da  business e wine lovers .In sostanza un grande spazio, diciamo pure territorio che incuneandosi in molte celebri zone meneghine cambierà il volto della città. Avremo così il Franciacorta in zona Brera/Garibaldi/Solferino, il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti in Sempione/Arco della Pace, il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore a Porta Nuova/Gae Aulenti, il Consorzio del Lugana a Porta Romana, e il Consorzio dei Vini Oltrepò Pavese in zona Eustachi/Plinio, alle new entry 2021, a partire dal Brunello di Montalcino,  il Consorzio dei Vini Valpolicella a Marghera/Sanzio, il Consorzio Vino Chianti ai Navigli, il Consorzio Vini d’Abruzzo a Porta Venezia e In Liguria in Zona Isola. Ai Wine district si affiancano le masterclass e le degustazioni a Palazzo Bovara,  con la giornata del 3 ottobre dedicata al  “Franciacorta Satèn”. Ancora l’8 ottobre “Indovina chi?”, una degustazione alla cieca delle diverse tipologie di Franciacorta; e il 9 ottobre il “Franciacorta Dosaggio Zero”. Per i 60 anni del Franciacorta Guido Berlucchi degustazioni con le etichette più rappresentative

“Dicono sempre che io sono pessimista, invece non è vero- dice Hans Terzer il noto winemaker dell’Alto Adige, colto al volo al telefono .”  Alla vigilia della presentazione di Appius ( Giovedi 8 Ottobre) il vino da sogno che si farà degustare in una masterclass nell’ambito della Milano Wine Week, Terzer  parla anche se brevemente della raccolta in atto “.Tra oggi e domani- dice- finiremo la raccolta del Cabernet  e se non sarà un anno  eccezionale  come il  2016. Avremo vini buoni con picchi di eccellenza non tanti come  appunto l’anno citato . Purtroppo- dice ancora Terzer- abbiamo avuto tanta acqua che ha rovinato molti grappoli tanto che  abbiamo raccolto un 10% in meno. Ma io voglio uva perfetta e di qualità. Non posso lamentarmi perché con tutti i soci abbiamo lavorato molto e bene, ora il lavoro paziente in cantina. .Potremo dire qualcosa di più   a fine novembre..” ma non sembra affatto preoccupato Terzer perché da uomo pragmatico quale è conosce la sua realtà e non bara con nessuno tanto meno con il vino.

Partita sabato 3 ottobre con tante preoccupazioni legate  al rispetto della sicurezza la grande Kermesse del vino italiano viaggia sicura di un format che si è rivelato vincente perché in gran parte digitale. Decine e decine i locali, i ristoranti e gli spazi della Città che  sono dedicati al vino  con particolare attenzione  ai territori e ai Consorzi ; Franciacorta, Trentodoc,  Prosecco Conegliano Valdobbiadene, ai vini della Maremma Toscana tanto per citarne alcuni. Non potevano mancare i collegamenti con Usa, Cina, Russia e Canada grazie  alle partnership con realtà come International Exhibition Management di Marina Nedic e Giancarlo Voglino), e ancora forum, come il Wine Business Forum di Business Strategies di Silvana Ballotta, il Wine Generation Forum di Agivi (Unione Italiana Vini), e ancora Shaping Wine”, laboratorio di idee firmato dall’Osservatorio Wine Management di Sda Bocconi School of Management . Spazio alle guide e anteprime  come Slow Wine, I Vini di Veronelli o Doctor Wine (alias Daniele Cernilli), mostre, approfondimenti, eventi e degustazioni  firmate dalle cantine dal peso  di Berlucchi a Santa Margherita, da Pasqua Vigneti a Montelvini, da Zenato a San Michele Appiano, da Marchesi di Barolo a Villa Sandi, da Altemasi a Sartori, da Biondi Santi a Masciarelli,

“Giunta alla 3° edizione torna dal 3 all’11 ottobre  nel capoluogo lombardo, Milano Wine Week  si presenta completamente rinnovata nel rispetto delle nuove indicazioni ma ricca di novità-dice il presidente Federico Gordini che ha presentato la manifestazione assieme Riccardo Ricci Rubastro presidente di Federdoc, Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura, Ernesto Abbona presidente di  Unione Italiana Vini, e Aldo Cusano vicepresidente di Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Grazie  alla piattaforma Digital Wine Fair saranno possibili Tasting internazionali, degustazioni, incontri con i buyer e la stampa in collegamento digitale. Appuntamento a Palazzo Bovara e nelle sedi estere della Milano Wine Week dislocate a Toronto, San Francisco, New York, Miami, Shenzen, Shanghai, Mosca, i più interessanti mercati internazionali

Non è affatto un male ma segno di vivacità, la settimana del vino che le grandi città  propongono: Torino,Milano e ora Roma: dal 14 al 28 ottobre debuttano nella capitale le “ Roma Wine Weeks” ideate da Gambero  Rosso in joint venture con Vendemmia di Roma. Non è un prolungamento della Milano Wine Week terminata il 13 di ottobre ma” due settimane come dice l’ad del Gambero Roso, Paolo Cuccia dove  con oltre trecento eventi, si vuole mettere insieme  il territorio, cultura e l’ aspetto scientifico”. Insomma una pluralità di temi che vanno ben oltre le etichette abbinate al lusso come Montenapoleone District, che a Roma  si svilupperà nello storico quadrilatero(  per’altro evento già affermato per il terzo anno)  ma anche i molti appuntamenti promossi da Gambero rosso abbinati a degustazioni di olio( 15 ottobre) degustazioni delle migliori etichette di vino( 16 ottobre) per culminare il 27 con la presentazione della Guida Vini d’Italia e la premiazione delle etichette vincitrici dei Tre Bicchieri e il 28 con la Guida Ristoranti d’Italia 2020 che celebra il suo trentennale

DAL 6 AL 13 OTTOBRE L’ASSOCIAZIONE SARÀ ALL’EVENTO MILANESE CON UN CALENDARIO RICCO DI EVENTI: UN’ASTA DI BOTTIGLIE, UNA DEGUSTAZIONE NELLA VIGNA DI LEONARDO, L’USCITA DE «IL PANETTONE E L’ARTE DEL VINO» E L’ANTEPRIMA IN CORSO BUENOS AIRES DELLA VERA STRADA DEL VINO OLIMPICA 2026 Le Donne del Vino partecipano alla Milano Wine Week, decine di eventi dal 6 al 13 ottobre in centro città. Raccogliendo l’invito del vulcanico presidente Federico Gordini, l’Associazione nazionale guidata da Donatella Cinelli Colombini, ha tantissimi appuntamenti in calendario. Uno su tutti è un assaggio di quella che sarà, nel 2026, la vera Strada del vino olimpica Milano-Cortina, idea geniale di Gordini «che riproporrà un percorso attraverso i territori del vino, facendo tappa nelle cantine da Milano a Cortina, luogo delle Olimpiadi invernali, e crea un nuovo tipo di turismo del vino legato agli sport invernali». Un’idea che troverà un’anticipazione domenica 13 settembre, in Corso Buenos Aires quando cantine lombarde, venete e del Trentino Alto Adige offriranno i loro vini in assaggio all’interno dei negozi della celebre arteria milanese che, per un giorno, si trasformerà nella prefigurazione della Strada olimpica Milano-Cortina 2026. Il ricavato della giornata andrà all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) «Un appuntamento a cui non potevamo