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Rubrica di Emanuela Medi
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Esiste nella Val di Non, a quasi 1000 metri d’altitudine sulle Dolomiti, una vigna di Còredo, che ha dato origine ad un vino particolare, resistente ed intenso Vin de La Neu 2018 battezzato così  per la grande nevicata caduta durante  la prima vendemmia.  Un bianco che ama l’affinamento in bottiglia, che dura nel tempo come i veri sentimenti ed è per questo che sarebbe il giusto dono per coloro che festeggiano un matrimonio di lunga data, un’amicizia decennale o semplicemente per chi ama le cose durature. Vin de La Neu 2018 è ottenuto da uve Johanniter, una varietà resistente  alle malattie fungine della vite  ed è limpido e brillante. L’uva viene raccolta manualmente e posta in piccole cassette da 10 kg. La  vinificazione prevede pressatura soffice seguita da chiarifica statica  in vasche di cemento non vetrificato. La fermentazione avviene in  barrique di rovere francese da 225 lt ad una temperatura di  fermentazione pari a 16°C, per 22 giorni. Si effettua poi fermentazione  malolattica e l’affinamento è di 11 mesi in barrique di rovere francese  da 225 lt, seguito da 14 mesi di affinamento in bottiglia prima della  messa in commercio. Il vino è limpido, brillante e si presenta di colore  giallo limone

Cibo fresco e sano: gli agricoltori non si sono tirati indietro per assicurare alle famiglie italiane il meglio della produzione in tempo di Coronavirus ,ma c’è un’altra emergenza l’improvviso abbassamento della temperatura che ha provocato gelate e nevicate nei campi coltivati. "Una situazione di  difficoltà a macchia di leopardo lungo la penisola – afferma Coldiretti – con i danni più gravi che si registrano in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto". A farne le spese peschi, albicocchi e mandorli che, vista l'alta temperatura delle settimane scorse presentavano già i frutticini ma anche ciliegi e susini già in fiore. Uguale sorte anche per le gemme pronte intrappolate dal ghiaccio tra i filari di pere, mele e kiwi, mentre "si contano gravi danni nei campi per le primizie di stagione come carciofi, asparagi, bietole e cicorie" evidenzia Coldiretti In Lombardia Il gelo a meno sei gradi centigradi ha colpito i frutteti  di kiwi, pesche, mele e susine senza risparmiare, nel basso mantovano, i prodotti in serra come fragole e meloni. in Emilia Romagna" La conta dei danni è già iniziata – informa Coldiretti Emilia Romagna – anche se è presto per una stima che sarà comunque di diversi milioni di euro". A Modena i più colpiti sono i ciliegi e i susini, seguono peri e meli. Mentre nel bolognese si sono riscontrati

30 mila infortuni sulla neve di cui 25 mila con ricorso al Pronto Soccorso, 1100 ricoveri ospedalieri: è quanto o rivela un’indagine effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità relativa al 2018.Praticare attività sportiva tutto l’anno è molto utile per migliorare il benessere psicofisico, ma è proprio durante i mesi invernali che aumenta il rischio di infortuni a causa di una mancata preparazione atletica e inesperienza sul campo. Un trend negativo che ha coinvolto sia atleti professionisti sia personaggi famosi: da Arnold Schwarzenegger, che si ruppe il femore sugli sci, ad Angela Merkel che si fratturò il bacino, fino ad arrivare alla campionessa norvegese Ragnhild Mowinckel, costretta a saltare l’intera stagione a causa di un infortunio al ginocchio, e alla campionessa statunitense Lindsay Vohn, appena ritiratasi dalle competizioni anche a causa dei ripetuti infortuni. Ma quali sono le raccomandazioni per evitare tali infortuni e curarli al meglio? La prevenzione inizia a casa con un regime alimentare corretto, un periodo di allenamento e l’acquisto di attrezzature sportive sicure. Una volta scesi in pista è fondamentale osservare le condizioni meteo, fare stretching e rimanere idratati. Infine, in caso di infortuni, per ridurre i tempi di recupero gli esperti raccomandano l’utilizzo della laserterapia. Ma quali sono

30 mila infortuni sulla neve di cui 25 mila con ricorso al Pronto Soccorso, 1100 ricoveri ospedalieri: è quanto o rivela un’indagine effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità relativa al 2018.Praticare attività sportiva tutto l’anno è molto utile per migliorare il benessere psicofisico, ma è proprio durante i mesi invernali che aumenta il rischio di infortuni a causa di una mancata preparazione atletica e inesperienza sul campo. Un trend negativo che ha coinvolto sia atleti professionisti sia personaggi famosi: da Arnold Schwarzenegger, che si ruppe il femore sugli sci, ad Angela Merkel che si fratturò il bacino, fino ad arrivare alla campionessa norvegese Ragnhild Mowinckel, costretta a saltare l’intera stagione a causa di un infortunio al ginocchio, e alla campionessa statunitense Lindsay Vohn, appena ritiratasi dalle competizioni anche a causa dei ripetuti infortuni. Ma quali sono le raccomandazioni per evitare tali infortuni e curarli al meglio? La prevenzione inizia a casa con un regime alimentare corretto, un periodo di allenamento e l’acquisto di attrezzature sportive sicure. Una volta scesi in pista è fondamentale osservare le condizioni meteo, fare stretching e rimanere idratati. Infine, in caso di infortuni, per ridurre i tempi di recupero gli esperti raccomandano l’utilizzo della laserterapia. Ma quali sono