a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"oplontis"

oplontis Tag

Al tempo del monarca illuminato Carlo di Borbone nel Regno di Napoli avvenne la fortuita e straordinaria scoperta delle antiche città vesuviane, a seguito di alcuni scavi per i lavori di un pozzo da parte di alcuni contadini della zona. E cominciarono così a venir fuori dalle cosiddette ‘città morte’ -che erano state sepolte e in parte carbonizzate come i neri tizzoni ritrovati ad Ercolano- i celebri rotoli ‘manuscripti’ che diedero il nome alla villa detta appunto dei Papiri, e, insieme a tanti reperti, i calchi di Pompei che tanta curiosità hanno destato e rinnovato interesse continuano a suscitare in tutto il mondo. 

Se nella città di Roma operavano veri e propri panifici di produzione industriale a Pompei esistevano, anche se su scala ridotta, numerosi forni perfettamente attrezzati. E con lo studio di queste antiche panetterie gestite da modesti lavoratori e con gli affreschi nelle case delle persone comuni che possiamo comprendere gli orizzonti nuovi che e storia dell’arte a lungo considerate scienze separate, possono aprire lavorando insieme.  Antico Pane ritrovato a Pompei Attraverso lo studio di oggetti di vita quotidiana appartenuti a uomini e donne comuni, l’archeologia ha contribuito a rendere la storia una disciplina molto più concreta e capace di farci comprendere davvero la vita degli antichi padri, permettendoci di ricostruire anche  microstorie di uomini e donne del passato. Poiché le scienze storiche sono volte ad indagare il tempo passato non solo attraverso lo studio di documenti scritti, atti ufficiali e fonti politico-militari, ma anche con tutto ciò che l’archeologia può ritrovare. Come sottolineato anche da Bandinelli, gli storici ed archeologi “non possono fare a meno gli uni dagli altri”. Grazie allo studio dei forni rinvenuti nella città vesuviana sappiamo come si svolgeva l’attività quotidiana dei panifici dell’epoca antica negli aspetti più minuziosi. Laddove normalmente l’opificio si divideva su due livelli, era guarnito di

Se nella città di Roma operavano veri e propri panifici di produzione industriale a Pompei esistevano, anche se su scala ridotta, numerosi forni perfettamente attrezzati. E con lo studio di queste antiche panetterie gestite da modesti lavoratori e con gli affreschi nelle case delle persone comuni che possiamo comprendere gli orizzonti nuovi che e storia dell’arte a lungo considerate scienze separate, possono aprire lavorando insieme.  Antico Pane ritrovato a Pompei Attraverso lo studio di oggetti di vita quotidiana appartenuti a uomini e donne comuni, l’archeologia ha contribuito a rendere la storia una disciplina molto più concreta e capace di farci comprendere davvero la vita degli antichi padri, permettendoci di ricostruire anche  microstorie di uomini e donne del passato. Poiché le scienze storiche sono volte ad indagare il tempo passato non solo attraverso lo studio di documenti scritti, atti ufficiali e fonti politico-militari, ma anche con tutto ciò che l’archeologia può ritrovare. Come sottolineato anche da Bandinelli, gli storici ed archeologi “non possono fare a meno gli uni dagli altri”. Grazie allo studio dei forni rinvenuti nella città vesuviana sappiamo come si svolgeva l’attività quotidiana dei panifici dell’epoca antica negli aspetti più minuziosi. Laddove normalmente l’opificio si divideva su due livelli, era guarnito di