a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"paesaggio"

paesaggio Tag

“L’economia ripartirà quando la pandemia avrà rallentato la sua corsa - dice Massimo Gianolli presidente de La Collina dei Ciliegi, l’azienda vitivinicola di Grezzana in Valpantena, e giustamente il primo obiettivo è la campagna vaccinale e se -come molto probabile- anche  il turismo nel 2021 segnerà un profondo rosso, (i dati Cerved indicano una percentuale di default pari al 14% con un’azienda su sette che rischia di dover chiudere) - dobbiamo comunque rimodellare , rinnovare questo comparto che ha nell’enoturismo un prezioso alleato in termini di sostenibilità e di economia circolare”. Massimo Gianolli già nel 2020 era stato un antesignano di quello che oggi si chiama turismo ”en plen air” promuovendo e quindi adattando molti spazi della sua splendida azienda  in attività all’aperto nelle vigne e nelle cantine. Ma la sua progettualità va ben oltre il pic-nic tra i filari, le passeggiate a cavallo, le cene al calar del sole.. e mette in campo tematiche molto importanti e fortemente sentite nella società di oggi. Turismo sostenibile: le sue proposte Valpantena “Oggi si parla molto di sostenibilità ambientale: una necessità e non più un’idea perché strettamente e fortemente legata al benessere e alla salute. Diventano quindi rilevanti e di interesse pubblico alcuni temi: il paesaggio,

“L’economia ripartirà quando la pandemia avrà rallentato la sua corsa - dice Massimo Gianolli presidente de La Collina dei Ciliegi, l’azienda vitivinicola di Grezzana in Valpantena, e giustamente il primo obiettivo è la campagna vaccinale e se -come molto probabile- anche  il turismo nel 2021 segnerà un profondo rosso, (i dati Cerved indicano una percentuale di default pari al 14% con un’azienda su sette che rischia di dover chiudere) - dobbiamo comunque rimodellare , rinnovare questo comparto che ha nell’enoturismo un prezioso alleato in termini di sostenibilità e di economia circolare”. Massimo Gianolli già nel 2020 era stato un antesignano di quello che oggi si chiama turismo ”en plen air” promuovendo e quindi adattando molti spazi della sua splendida azienda  in attività all’aperto nelle vigne e nelle cantine. Ma la sua progettualità va ben oltre il pic-nic tra i filari, le passeggiate a cavallo, le cene al calar del sole.. e mette in campo tematiche molto importanti e fortemente sentite nella società di oggi. Turismo sostenibile: le sue proposte Valpantena “Oggi si parla molto di sostenibilità ambientale: una necessità e non più un’idea perché strettamente e fortemente legata al benessere e alla salute. Diventano quindi rilevanti e di interesse pubblico alcuni temi: il paesaggio,

Quali sono le  interazioni che stanno promuovendo il crescente interesse per il connubio vino-paesaggio? Senza dubbio, l’agire secolare del viticoltore che  ha costruito i paesaggi viticoli di cui oggi disponiamo, ma è anche vero che la contemplazione di un vigneto inserito in un bel contesto paesaggistico genera emozioni che si trasmettono in modo inconscio fino alla qualità percepita del vino. L’immagine obiettiva della fisicità del paesaggio, arricchita dalla scenografia del momento (colori, luminosità, volumi ecc.), porta a una percezione visiva che viene elaborata, immediatamente memorizzata e facilmente recuperata al momento dell’assaggio. La vista non è più soltanto un organo di percezione, ma diventa un elemento di giudizio in stretto collegamento con il gusto e con l’olfatto, il tutto trae però origine dal soggetto visivo, in questo caso il vigneto e il suo contorno. La solida relazione tra vino e paesaggio e, anche se spesso questa è inconsapevole, diventa  comunque di forte potere suggestivo e di sicuro vantaggio per il mondo vitivinicolo. Se la potenzialità espressiva di un bel paesaggio è elevata e in grado di guidare positivamente il degustatore, allora ciò si tramuta anche in un valore aggiunto conferito al vino e il suo surplus sarà pari alle emozioni che riesce a

Un paesaggio vitivinicolo è anche il risultato architettonico, e dunque visibile, del modo in cui diverse epoche, culture, generazioni di contadini ed imprenditori hanno inteso ed interpretato il connubio tra produzione-funzionalità-terroir-estetica.  Gli elementi fisici del paesaggio spesso non si limitano a dettare o suggerire scelte agronomiche, ma si trasformano essi stessi in elementi costruttivi dello scenario visivo.  Lo spirito della villeggiatura e, al contempo, la necessità di controllare i propri fondi direttamente nei luoghi della produzione, sono gli elementi costitutivi la progettazione delle eleganti ville venete. Di Palladio è la cinquecentesca Villa Barbaro a Maser, ai piedi dei Colli Asolani, a dominio di vigneti ancora oggi in produzione.  Le ville, con bei giardini e cantine, sono frequenti anche tra le colline veronesi della Valpolicella, dove la vite già secoli fa era un elemento identificativo locale.  Le funzioni di rappresentanza, amministrazione e conduzione agricola si concentravano nelle sedi istituzionali della vinicoltura italiana. Tra i luoghi che ancora oggi marcano lo skyline rurale dei grandi vini sono il Castello di Barolo  e il Castello di Brolio Anche i luoghi dello spirito sono stati importanti realtà di produzione, continuando ad essere punti di riferimento nei paesaggi italiani. L’articolato mondo delle abbazie e dei monasteri del vino, a partire