a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"pane"

pane Tag

Pompei, nella casa detta di Terenzio Neo, secondo alcuni un facoltoso panettiere, si può vedere un celebre dipinto murale ritrovato nel 1868 e a lungo conosciuto erroneamente come ‘ritratto di Paquio Proculo’, a causa di un malinteso creato da un graffito elettorale tracciato all’esterno della casa. In realtà, secondo recenti studi, la vera identità da ascrivere alla coppia ritratta nell’affresco, che si trova oggi al Museo Archeologico di Napoli, non sarebbe quella del magistrato, ma quella del panettiere Terenzio Neo e di sua moglie.

Erodoto, il padre della storia, vissuto nel V secolo a. C., nel secondo libro delle sue Storie – che per la loro bellezza furono nominate con i nomi delle nove Muse- affronta un argomento che avrà una lunghissima durata: quale sia stata la più antica lingua del mondo. Erodoto Lo storico, con il suo consueto stile semplice e preciso, racconta che il faraone Psammetico (VII secolo a. C.), per scoprire se davvero gli Egiziani, come generalmente si riteneva, fossero il più antico popolo del mondo, o lo fossero invece  gli abitanti della Frigia, regione dell’Asia Minore, con la loro lingua che- come aveva pensato Omero fosse  la più antica, mise in atto un curioso e per certi aspetti crudele esperimento, che di certo oggi nessuno gli avrebbe perdonato. Ma si sa, a quel tempo tutto era concesso agli onnipotenti sovrani.  Dunque Psammetico prese due bambini nati da poco “da poveri parenti”, e li affidò ad un pastore perché li allevasse nel silenzio più assoluto, in modo che i piccoli non ascoltassero mai alcuna parola. Egli riteneva così che, in quei due bambini, la lingua, non influenzata da alcun suono di alcun paese, si sarebbe mostrata nella sua primigenia natura come, la prima lingua

Erodoto, il padre della storia, vissuto nel V secolo a. C., nel secondo libro delle sue Storie – che per la loro bellezza furono nominate con i nomi delle nove Muse- affronta un argomento che avrà una lunghissima durata: quale sia stata la più antica lingua del mondo. Erodoto Lo storico, con il suo consueto stile semplice e preciso, racconta che il faraone Psammetico (VII secolo a. C.), per scoprire se davvero gli Egiziani, come generalmente si riteneva, fossero il più antico popolo del mondo, o lo fossero invece  gli abitanti della Frigia, regione dell’Asia Minore, con la loro lingua che- come aveva pensato Omero fosse  la più antica, mise in atto un curioso e per certi aspetti crudele esperimento, che di certo oggi nessuno gli avrebbe perdonato. Ma si sa, a quel tempo tutto era concesso agli onnipotenti sovrani.  Dunque Psammetico prese due bambini nati da poco “da poveri parenti”, e li affidò ad un pastore perché li allevasse nel silenzio più assoluto, in modo che i piccoli non ascoltassero mai alcuna parola. Egli riteneva così che, in quei due bambini, la lingua, non influenzata da alcun suono di alcun paese, si sarebbe mostrata nella sua primigenia natura come, la prima lingua

Sarà il pane il grande attore dell’edizione 2020 di “Coltivare e Custodire”, l’appuntamento ideato da Ceretto, famosa azienda del Barolo e delle Langhe (proprietaria anche del tristellato Piazza Duomo di Alba  con chef Marina Abramovich)  e dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il 22-27 giugno, in streaming. Cinque giorni quindi dedicati a uno dei prodotti più rappresentativi e identificativi della nostra alimentazione  e della territorialità del grano. Dalla coltivazione, alla trasformazione, alla creazione, alla divulgazione: il focus partirà dai campi ed arriverà fino alla tavola con racconti, conversazioni, scambi intorno al pane e ai grani per esplorare  in due luoghi d’eccezione quali Pollenzo e la Tenuta Monsordo Bernardina ad Alba . “Le recenti vicende - sostiene Roberta Ceretto, terza generazione alla guida delle aziende vitivinicole Ceretto, insieme ai cugini Alessandro, Lisa, ed al fratello Federico - ci hanno portato a riflettere ancora di più sulle pratiche agricole ed è con maggiore consapevolezza e responsabilità che con la mia famiglia continuiamo questo percorso con l’Università di Scienze Gastronomiche con cui condividiamo un genuino amore e rispetto per la terra che passa dalla cura del paesaggio, alla pratica di un’agricoltura genuina, al rispetto della tradizione e all’impegno a consegnare una terra sana al futuro. Per sostenere i

Pane e olio : una merenda d’altri tempi ma tornata di attualità grazie al progetto nelle scuole di Diano Marina con olio DOP Riviera Ligure. E' così dal primo giorno di questo anno scolastico, le famiglie sono state infatti invitate a fornire ai figli solo il pane per la " Sana Merenda": l'olio DOP lo ha fornito il Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure. Un progetto che il Consorzio ha sviluppato con l’Istituto Comprensivo di Diano Marina, diretto da Patrizia Brosini, comprendente cinque classi della scuola primaria  e tre sezioni della scuola dell’infanzia “L’Aquilone”. "Con questa iniziativa abbiamo voluto sensibilizzare anche i più piccoli sul tema di una corretta alimentazione dove l'olio, ricco di antiossidanti e di vitamine utili alla crescita, ha un ruolo centrale" - spiega Carlo Siffredi, presidente del Consorzio di Tutela dell'Olio DOP -. L'iniziativa a Diano Marina rientra perfettamente nelle direttive ministeriali volte a migliorare la dimensione nutrizionale dei bambini Un bambino su tre nella fascia 6-9 anni in Italia è sovrappeso o obeso, il tasso maggiore di tutta l'Europa. Il rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode sottolinea che sono circa 100mila i bambini in sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi