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Rubrica di Emanuela Medi
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E’ tradizione ma soprattutto un legame di affetto e stima quello che lega Vinosano alla famosa scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu” di Firenze che da sempre propone ai nostri lettori, per le festività ,una ricetta speciale della torta Pasqualina, tratta dalle lezioni di Francesca Grillotti, pastry di Cordon Bleu dal corso di alta cucina dal titolo ”Usciamo all’aperto”

 Al latte, fondente, cioccolato bianco o gusti misti: qualsiasi sia la scelta, è utile cogliere quest’occasione per sostenere le cause che ci stanno più a cuore. Ecco un elenco di uova di Pasqua solidali per il 2022.  Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica   I volontari distribuiranno i prodotti per sostenere la ricerca nelle piazze d’Italia, nella versione tradizionale, gluten free, latte e fondente, oppure nei personaggi della gallinella e il coniglietto di cioccolato.  Lega del filo d’oro  Con le uova di Pasqua della Lega del Filo d’Oro si sostengono le attività della Fondazione accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali in tutta Italia.   legadelfilodoro.it/it/  LAV  La Lega Anti Vivisezione mette come sempre a disposizione le uova di Pasqua di Altromercato: ogni uovo è abbinato a un animale salvato grazie alla donazione. Ma non finisce qui: sarà possibile per ogni acquirente conoscere l’animale virtualmente, guardando come trascorre le sue giornate al rifugio. Una parte del ricavato di quest’anno, poi, sarà destinato ai progetti dell’associazione per l’Emergenza Ucraina.  lav.it/  Parent Project   Acquistando le uova, si aiuterà il progetto e 20% del ricavato andrà alle associazioni NGO Duchenne Ukraine e Mio-Life, che stanno offrendo supporto ai pazienti e alle loro famiglie in Ucraina.  parentproject.it/  Ail  Tornano nelle piazze d’Italia le uova dell’Ail, associazione italiana contro

Uno dei simboli più legati alla Pasqua è certamente quello delle campane e per comprendere il significato di questo simbolismo  è il linguaggio che offre una risposta . A Pasqua non si dice tanto che “suonano” le campane, ma che “si sciolgono” le campane. Perché? Perché in realtà c’era davvero questa usanza, in passato, che le campane delle chiese, dopo la Messa in Coena Domini, quella del giovedì santo, venissero legate per poi essere “sciolte” solo dopo la lettura del Gloria che avveniva nella messa del sabato santo, quando le campane suonavano improvvisamente a distesa -o in modalità “della allegrezza”-  in ogni chiesa. Talvolta al loro suono si univa la liberazione di colombe in volo. E questo rito del legare le campane faceva sì che il venerdì santo, giorno della Passione e morte di Cristo, fossero in uso vari strumenti rituali per emettere suoni che non potevano essere espressi dalle campane. Erano questi strumenti i celebri sacra ligna, in genere una sorta di tavolette con maniglie di ferro che avevano nomi diversi nei vari paesi e venivano dette “battuelle” a Genova, “battole” a Venezia, “trocculi” a Palermo. A Procida, poi, nella famosa processione del venerdì santo, si suona invece ancor oggi una speciale tromba dal suono lugubre e triste. Dunque, ora che abbiamo, sia pur brevemente, visto

Ventimila pacchi  per le tante famiglie  italiane in stato di forte necessità, è quanto ha predisposto Coldiretti che  con la campagna Filiera Italia e Campagna Amica  vuole dare un segno tangibile di solidarietà in concomitanza delle feste pasquali.  La povertà nel nostro paese aumenta in particolare in quest’ultimo anno  arrivando a 5,6 milioni (un milione in più rispetto al dato precedente): più di una famiglia su quattro (28,8%) ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica nel 2020 rispetto all’anno precedente. Le regioni  più colpite sono state  quelle del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%), seguite dal Mezzogiorno (27,7%). Al Nord,  la percentuale di poveri assoluti passa dal 6,8% al 9,4%, e molti sperimentano per la prima volta questa situazione, dopo aver perso in modo repentino il lavoro. E purtroppo sono i bambini e i giovani indigenti a  essere colpiti dalla povertà  che passa dai 209mila del 2019 ai 346mila del 2020. Il primo carico di pacchi alimentari è partito nella giornata del 29 marzo proprio dal cortile di Palazzo Chigi, dove Prandini e il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo sono stati ricevuti dal Premier. Mario Draghi . Ad ogni famiglia viene consegnato   un pacco da 50 chili di prodotti made in Italy

Quella che noi oggi chiamiamo “Settimana santa”, vale a dire il periodo che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, e che costituisce il tempo lungo dell’antica Pasqua, nasce soprattutto dal bisogno di rivivere, rappresentandoli come su una scena condivisa da tutto il popolo dei credenti, gli eventi che si succedettero dall’acclamazione che accolse Gesù al suo arrivo a Gerusalemme, oggi Domenica delle palme alla sua resurrezione . Da questo bisogno di storicizzare e rivivere, è nata una complessa liturgia nella quale anche il teatro moderno ha le sue più profonde radici. Di questa liturgia, di come si è formata nei secoli, la prima e più importante testimonianza è quella una donna: Egeria. Nota anche come Etheria, è vissuta nel IV secolo, il secolo in cui, occorre non dimenticarlo, per la prima volta la religione cristiana era stata accettata ufficialmente e l’imperatore stesso, Costantino, si era convertito. Il secolo in cui un’altra donna, Elena, la madre dell’imperatore, secondo la tradizione, si era recata in Terrasanta e, trovata la croce e altri oggetti della Passione aveva effettuato il primo grande trasferimento del sacro in Occidente. Di Egeria, invece, per tanto tempo non abbiamo saputo nulla, solo a fine Ottocento, il fortuito

Sono 160 I giorni di chiusure forzate solo nel 2020, 22mila imprese già scomparse, con 243mila posti di lavoro persi, sono  i dati  destinati a sommarsi ai danni prodotti dall’ennesima festività, quella pasquale, senza ristoranti. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Fipe, la zona rossa a Pasqua provocherà un danno da 350 milioni di euro, mentre lo stop di Pasquetta causerà un ulteriore danno da 230 milioni. Di fronte a questi numeri, FIPE-Confcommercio, l’Associazione di categoria si è rivolta direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi  per sottolineare che” va consentito  al settore contribuire ad una vita più sana del Paese”  e che ristori, indennizzi, moratorie, sostegno alla liquidità, ammortizzatori sociali e sgravi fiscali in misura adeguata e in modalità urgente risultano necessari per l’economia del Paese. Ma non sono sufficienti per ripartire: ecco perché la Federazione torna a chiedere al Premier, nonostante l’annuncio di per cui fino a fine aprile le regioni resteranno rosse o arancioni, la possibilità di rimanere aperti, anche in considerazione del parere del CTS, distinguendo le attività che possono garantire maggiore sicurezza e il necessario distanziamento grazie alla disponibilità di spazi .  Viene inoltre chiesto il servizio serale nelle regioni in area gialla e il servizio fino

La colomba è il dolce più tradizionale del periodo pasquale che accomuna tutte le regioni italiane e che, insieme all’uovo di cioccolato, rappresenta la conclusione ideale del pranzo di Pasqua. La colomba, sia nella versione classica che nelle molteplici varianti farcite proposte dai pasticceri artigianali e dall’industria dolciaria, si abbina con un spumante rosé dolce da uve Manzoni Moscato, vino che riporta la suggestiva denominazione Petalo Il Vino dell’Amore. Anche le crostate alla frutta, la torta Paradiso e i dolci freschi e leggeri, che caratterizzano la primavera, si accompagnano egregiamente a questo vino spumante .La bottiglia di colore rosa acceso viene realizzata con un esclusivo procedimento di metallizzazione della superficie esterna del vetro e rientra a pieno titolo nella collezione degli spumanti Bottega. L'etichetta, che raffigura una rosa in piena fioritura, evoca l'aromaticità del vino. Petalo Manzoni Moscato Il Vino dell’Amore si caratterizza per il colore rosato, per il perlage fine e persistente, nonché per il profumo, fresco, intenso e delicato. L’inconfondibile sapore dolce e fragrante è arricchito da sentori di rosa, lamponi e note speziate di salvia, timo e maggiorana. Ma interessante ricordare le uve Manzoni Moscato: il lungo e prezioso lavoro di selezione eseguito nei primi anni del ‘900 dal