Massimo Montanari e Pellegrino Artusi
IL PRIMO FOOD BLOGGER DELLA STORIA VISSE QUANDO ANCORA NON C’ERANO INTERNET E LE MAIL, NÉ I TELEFONI CELLULARI. IL SUO NOME È PELLEGRINO ARTUSI E, GRAZIE A QUEL LAVORO PODEROSO CHE FU “LA SCIENZA IN CUCINA E L’ARTE DI MANGIAR BENE” FU ED È TUTTORA UNO DEI PADRI INDISCUSSI DELLA CUCINA ITALIANA, PER CERTI VERSI ANCHE MONDIALE. Il merito del romagnolo Pellegrino Artusi fu quello di aver reso un progetto personale in un’impresa corale, affiancato da validissimi collaboratori e anche da un pubblico appassionato che gli spedì migliaia di lettere – nella biblioteca artusiana se ne contano 2000 – con suggerimenti, indicazioni, consigli. E fu quello di avere creato un lavoro inclusivo, che certo rappresentava benissimo la cultura della classe borghese, ma che dava anche ampio spazio alla cultura contadina, ai saperi e ai prodotti della popolazione rurale. Non è un caso che “La scienza in cucina” fosse fra i libri che i migranti del tempo più spesso portavano con sé in America. Si riconoscevano in quelle parole, in quelle tradizioni, in quel sapere inclusivo, appunto. Su iniziativa di SLOW FOOD ne parla in un breve Food Talks, il nuovo format gratuito di Terra Madre Salone del Gusto-Massimo Montanari, Professore Ordinario