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Rubrica di Emanuela Medi
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Ancora protagonisti di importanti degustazioni i vitigni autoctoni questa volta Piemontesi cui  domenica 21 maggio per il quinto anno consecutivo ad Alba  Go Wine dedica la Festa del Vino. Una degustazione esclusiva e unica nel cuore del centro storico di Alba, fra via Cavour, Piazza del Duomo, con un percorso che conduce sino al Cortile della Maddalena con orario 15-20. Prerogativa delle manifestazioni di Go Wine gli incontri con i produttori in rappresentanza di oltre 40 differenti vitigni piemontesi. Una formula che permette al pubblico di enoappassionati di apprezzare un panorama di vini unico fra i più importanti d’Italia, direttamente dalla voce di chi li produce   . In questo modo sarà possibile conoscere la grande diffusione (come il nebbiolo, per esempio) a varietà rare, oggetto di recupero nel corso degli ultimi anni (come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino per indicarne alcuni).  Di molti vitigni saranno presentate in degustazione anche più etichette. I vitigni più rari, spesso legati al lavoro di ricerca e valorizzazione di una o due cantine, saranno radunati in una speciale enoteca. Ecco dunque (in rigoroso ordine alfabetico) l’elenco dei vitigni protagonisti di questo speciale evento Go Wine: Albarossa, Arneis, Avanà, Baratuciat, Barbera, Becuet, Bian Ver, Bonarda, Brachetto, Bussanello, Cari, Caricalasino,

Una grande festa che celebra la biodiversità italiana Al centro dell’attenzione i vitigni autoctoni e non è un caso che Go Wine torna a parlarne con un grande evento. Domenica 22 maggio ad Alba per la Festa del Vini Autoctoni del Piemonte. Una festa che riunisce in un unico grande evento ad Alba, in Piazza del Duomo e Via Cavour oltre 35 differenti vitigni piemontesi, 90 cantine, enoteche tematiche rappresentati dai viticoltori.  L’evento permette al pubblico di enoappassionati di apprezzare la biodiversità del Piemonte, fra le più importanti d’Italia. In questo modo i vitigni e i vini “raccontano e promuovono il Piemonte. Da quelli più noti come il Nebbiolo a varietà rare come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino che vanno valorizzati.  Il panorama di vini in assaggio sarà di conseguenza importante: di molti vitigni saranno presentate in degustazione anche più etichette. I vitigni più rari, spesso legati al lavoro di ricerca e valorizzazione di una o due cantine, saranno radunati in una speciale enoteca. In ordine alfabetico i vitigni presenti in degustazione:Albarossa, Arneis,

Trasformare  il Piemonte in una Food  Valley, valorizzare le potenzialità del territorio ,creare una cabina di regia che metta a sistema tutti gli attori della filiera del cibo: - ’industria, agricoltura, ricerca,  cultura ,commercio, ,’artigianato ,ospitalità , sono gli obiettivi del Comitato Promotore Torino-Piemonte World Food Capital, Dopo oltre sette anni, il Comitato Promotore si è strutturato nel 2021 sotto forma di associazione senza fini di lucro ad opera di quattro soci fondatori, tra cui il Presidente Federico Francesco Ferrero e il Vicepresidente Mauro Sironi,  designando ambasciatrice Marta Bassino, Campionessa Mondiale nello slalom parallelo e vincitrice della Coppa del Mondo di slalom gigante 2021.Per soddisfare le nuove opportunità del territorio è stata lanciata una petizione su change.org, attiva fino al 30 aprile, con la quale il Comitato Promotore di Torino-Piemonte World Food Capital intende chiedere alle istituzioni locali e nazionali che almeno il 10% dei fondi europei assegnati alla Regione Piemonte - Recovery Found, sia destinato a finanziare questo progetto che potrà essere sostenuto  dalle donazioni effettuate da tutti i soggetti interessati.  Il progetto certamente ambizioso  si fonda su elementi importanti in ogni settore a partire dal food:l’economia del cibo, infatti genera ogni anno 8 miliardi di euro. Nella regione sono

Nell’arco di 8 giorni (dal 31 marzo al 7 aprile), l’incidenza dei casi Covid-19 in Lombardia è passata dallo 0,43% allo 0,52%, oltre il doppio di quella media calcolata su tutta Italia (che è lo 0,22%, in crescita rispetto allo 0,17% al 31 marzo). Inoltre sempre in Lombardia oltre 1 caso su 10 di casi Covid-19 riguarda operatori sanitari. In Piemonte l’incidenza di casi Covid-19 si attesta a 0,31%, nella Regione Lazio è dello 0,07%. Sono alcuni risultati del secondo Istant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari – ALTEMS dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale e in 5 Regioni italiane, che rappresentano il 48,9% della popolazione e che al 31 marzo vedono tra i loro abitanti il 70% dei positivi al nuovo Coronavirus rispetto al totale dei positivi sul territorio nazionale. Secondo l’Instant Report (pubblicato integralmente sul sito dell’Alta Scuola dell’Università Cattolica https://altems.unicatt.it/) il contagio da Sars-COV-2 ha riguardato più intensamente gli operatori sanitari in Regione Lombardia (12,2% dei contagiati), meno quelli delle altre Regioni (intorno al 5% in Veneto e in Emilia Romagna; 3% nel Lazio; 1% in Piemonte). L’Instant Report evidenzia che stanno emergendo tre modelli di risposta: gestione prevalentemente ospedaliera,

Nata il 18 marzo da un’iniziativa dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba , la campagna #chefperilpiemonte è subito stata accolta con entusiasmo dal mondo degli chef. Ciascun cuoco  ha girato una video ricetta condivisa sulla pagina Instagram della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e ha fatto una donazione invitando un altro collega a partecipare ed il pubblico a donare. In tal modo in 15 giorni l’iniziativa è riuscita a dare un grosso contribuito alla raccolta fondi sul conto corrente della Regione Piemonte che al 26 marzo aveva già raggiunto 11.407.701 di euro. Sono più di 70 gli chef che hanno risposto all’appello e altri ancora potranno autonomamente continuare a pubblicare la video ricetta e a donare”. A tutti loro va un sentito ringraziamento da parte dell’Ente Fiera- dice la Presidente Liliana Allena-e un arrivederci alla 90^ edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.” Alcuni chef che hanno aderito alla campagna: Davide Palluda All’Enoteca* - Canale, Ugo Alciati Guido Ristorante Villa Contessa Rosa* - Fontanafredda, Massimo Camia Massimo Camia* - La Morra, Matteo Baronetto Del Cambio* - Torino, Andrea Larossa, Larossa* - Alba, Michelangelo Mammoliti La Madernassa** - Guarene, Walter Ferretto “Ilcascinalenuovo”* a Isola d'Asti, Federico Zanasi Condividere* - Torino,

Si chiama “Discover the Differences”, una sorta di alleanza  tra Toscana Promozione Turistica e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, all’insegna di itinerari dell’enogastronomia per racccontare luoghi famosi come la Valdichiana e la Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dal 2004, e le Langhe e il Monferrato, anche questi patrimonio Unesco entrambi territori  da cui sono alcuni dei più prestigiosi vini italiani, dal Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano e l’“antico” Moscadello, conosciuto fin dal Rinascimento, fino al Barolo, al Barbaresco e alla Barbera d’Asti.  Si crea così un percorso che va ad unire i nobili rossi toscani ai grandi vini piemontesi, senza dimenticare prodotti del calibro  del tartufo bianco e del brasato e a quelli strettamente toscani come i salami della cinta senese Dopo, salsiccia di Bra alle carni come la chianina e la fassona. Senza farsi mancare i piatti tipici delle due cucine, tradizionalmente povere e contadine, dai pici agli agnolotti al plin, dal peposo al brasato e a prodotti straordinari, dai salumi di cinta senese Dop alla salsiccia di Bra, dal “cacio” di Pienza alla Robiola di Roccaverano Dop, . Sinergia anche per gli eventi comper chiudere con le carni pregiate regine della tavola, come la Chianina e la Fassona. 

VITIS: l’evento che si è svolto il sabato 15 giugno,  nella splendida cornice del Castello  Reale di Govone non poteva essere  per raffinatezza, location, ospitalità, parterre di imprenditori, politici, sommelier, giornalisti, l’appuntamento accuratamente studiato  per presentare e far conoscere  l’annata 2018 dell’Arneis  il cui tema “I vitigni Bianchi del Roero“ ha avuto come due protagonisti  la Favorita e Arneis, vitigni autoctoni in abbinamento ad eccellenti piatti.

Nel cuore di una delle aree vinicole piemontesi più famose al mondo, il Roero, riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, oltre un migliaio di visitatori tra wine-lovers, operatori del settore, giornalisti e molti curiosi, hanno inaugurato una originale installazione multimediale, studiata per guidare il consumatore alla scoperta del complesso e affascinante universo del vino attraverso i cinque sensi con una full immersion tra storia, territori, vitigni, tecniche produttive, profumi, sapori e abbinamenti.