Trulli, masserie e muretti a secco accennano a quel paesaggio brullo, ma di forte vocazione vinicola dell’Alta Murgia, dove si estende la DOC pugliese Castel del Monte.
Tra la quiete solenne delle colline, a 540 metri di altezza, troneggia misterioso l’imponente maniero del XIII sec. commissionato da Federico II di Svevia, la cui tipica forma ottagonale ispirò il logo di Cantine
Torrevento. Realtà vitivinicola con più di novant’anni di storia, sorge nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia (BAT), un territorio dove tradizione uomo e natura si fondono alla perfezione. Torrevento si estende per 500 ha di vigneto e coltiva specialmente uve autoctone, fra le varietà a bacca nera: Negroamaro, Malvasia nera, Primitivo, Bombino nero, vitigno autoctono d’eccellenza per la produzione di rosato DOCG Castel del Monte, Aglianico e Nero di Troia, presentato in purezza, per la prima volta al mondo, col vino “Vigna Pedale Castel del Monte DOC 1992”, da un vitigno coltivato su terreno calcareo-roccioso di una contrada da 50 ettari a forma di “pedale”.
Nel 2016, per l’undicesimo anno consecutivo, il vino Rosso Riserva Vigna Pedale Castel del Monte DOCG si aggiudicò il premio “3 Bicchieri” Gambero Rosso della celebre Guida Vini d’Italia, un importante traguardo per la Regione Puglia.