Belgio primo paese al mondo per libertà di ricerca scientifica e il diritto all'autodeterminazione individuale, secondi U.S.A, sul podio Olanda, seguono Canada, Sud Africa, Svezia, Cina, Australia, Spagna, India, Francia, Danimarca, Nuova Zelanda, Islanda e Grecia.
Italia 23esima, molto indietro i Paesi africani. La classifica elaborata per l’Associazione Luca Coscioni dal prof. Andrea Boggio, dirigente dell’associazione e docente della Bryan University di Boston - si basa su dati messi a disposizione da organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, UNESCO, OECD, ed il World Economic Forum e su dati raccolti dall'associazione stessa e verrà presentata al VI Congresso Mondiale che si terrà ad Addis Abeba ( Etiopia) il 24-25 febbraio.
Questi dati confluiscono in indicatori che misurano vari aspetti del diritto alla scienza: l'investimento pubblico in ricerca ed in educazione terziaria (università); il numero di pubblicazioni e di ricercatori; la qualità di università e centri di ricerca; l'impatto della produzione scientifica; il numero di persone che conseguono un dottorato di ricerca; il numero di donne scienziato; le competenze scientifiche degli studenti di scuola superiore
Uno spiraglio ora arriva dalle Nazione Unite, che all'inizio di marzo approveranno un "Commento generale" di interpretazione del diritto umano alla scienza, che include la libertà per gli scienziati di