Bèru” longevo” di Siddùra conquista la Germania
“Meininger”, la testata giornalistica di riferimento del mercato tedesco, ha stilato un elenco dei migliori vini italiani e in questa ristrettissima selezione è stato inserito anche il Bèru di Siddùra. La particolarità risiede nel fatto che si tratta dell’annata 2015 del Béru: una scommessa vinta per la Cantina gallurese perché dimostra ancora una volta che anche il Vermentino DOCG di Gallura, se lavorato nella maniera corretta, può diventare un vino molto longevo. Secondo gli esperti del settore, il Bèru 2015 ha raggiunto il suo apice proprio ora, a distanza di otto anni dalla vendemmia. Per consuetudine e tradizione popolare, il Vermentino è sempre stato considerato un vino da consumare a breve distanza dalla vendemmia, ma Siddùra ha sempre ritenuto questo vitigno meritevole di una potenzialità – e di un valore – ben superiore. Béru 2015 “L’annata 2015 fu davvero eccezionale – racconta l’enologo di Siddùra, Dino Dini – durante la vendemmia ci rendemmo conto che l’uva aveva raggiunto una maturazione e un quadro acidico assolutamente perfetti. Avevamo davanti a noi la migliore uva di quegli anni”. L’azienda decise quindi di sfruttare al massimo le potenzialità del prodotto per dimostrare che il vino imbottigliato quell’anno sarebbe stato ancora assolutamente perfetto a distanza di