Le uve ovviamente si coltivano e si vendono ma non tutte danno gli stessi ricavi: dai dati ISMEA sul ricavo medio del vigneto nel nostro paese emerge che è la provincia di Bolzano per i vini Igp e Dop, ad avere un ricavo medio di 21.463 euro ad ettaro, mentre in Calabria, molto molto meno pari a 3.122 euro per ettaro vitato, in Sicilia la vendita garantisce un reddito di appena 3.826 euro, in Umbria di 3.865 euro, nelle Marche di 3.898 euro, nel Lazio, 4.332 euro di ricavi, in Basilicata 4.529 euro, in Campania 4.836 euro e in Sardegna 5.180 euro Lo stivale è lungo:. in Lombardia un ettaro vitato da ricavi per 5.738 euro, in Molise per 5.784 euro, poco meno di Emilia Romagna (6.342 euro) e, soprattutto, Toscana, a quota 6.651 euro.
Meglio fanno l’Abruzzo (7.300 euro ad ettaro vitato), la Puglia (7.477 euro), la Liguria (8.644 euro), il Veneto (9.949 euro), il Piemonte (10.019 euro), la Valle d’Aosta (11.488 euro) e il Friuli Venezia Giulia (11.807 euro).
A farla da padrona le uve per vini a denominazione che vedono sempre in testa le regioni del nord mentre al sud prevale una logica che preferisce una maggiore produttività basata su rese molto alte che porta a produrre uve destinate a vino comune.
Tra le regioni la Puglia, ha un ricavo di 9.743 euro ad ettaro, Abruzzo con 8.166 euro, Veneto 7.590 euro ed Emilia