a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"Vinitaly"

Vinitaly Tag

E’ stato questo il sentimento più diffuso a Vinitaly 2024.Voglia di vedere il mercato del vino che prova a riprendere slancio e crescita dopo un 2023 disastroso. Vinitaly n. 56 ha chiuso con numeri importanti 97.000 presenze tra i padiglioni, 30.070 operatori esteri da 140 Paesi (31% sul totale, Usa in testa, poi Germania, Uk, Cina e Canada), di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 Nazioni, selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.

Non sarà un addio, ma un necessario e sentito cambio nella governance della storica Cantina di San Michele Appiano. Hans Terzer famoso Winemaker ne darà l’annuncio ufficiale ad Agosto ma non ne ha fatto mistero nella nostra intervista a Vinitaly: ”Lascio in bellezza- dice- me ne vado come direttore tecnico, ma rimango come consulente ad accompagnare la mia squadra giovane quella con cui sto lavorando già da qualche anno che ho formato e scelto personalmente.”

Dall’Alsazia al mondo la storia della Famille Helfrich inizia nel 1979 da una regione famosa per i vini bianchi quando Joseph Helfrich decide di valorizzare i migliori terroir di Languedoc, Bordeaux, Jura, Loira, Borgogna, Valle del Reno e giù fino al bacino mediterraneo della Provenza e fonda nel 1981, il gruppo Les Grands Chais de France fino ad avere Domaine di proprietà nei territori più vocati per la produzione di vini fermi e Crémants ma anche ad affermarsi come il primo esportatore di vino francese nel mondo, con più di 170 Paesi raggiunti, e partner privilegiato dei produttori di zone come Valle della Loira, Bordeaux, Gascogne, Languedoc – Roussillon, Provenza, Valle del Rodano, Diois, Borgogna, Jura e Alsazia.

Un incontro pieno di promesse che saranno mantenute ma soprattutto un incontro solare quello con Gilda Martusciello a Vinitaly che - come dice- “nelle sue vene e in quelle del marito Salvatore scorre vino e non sangue tanta è la passione, per tutti quei luoghi che sono stati valorizzati dal suocero Gennaro Martusciello che già in tempi lontani (ha fatto il corso di ampelografia a Conegliano Veneto) aveva capito il valore dei vini autoctoni che venivano prodotti dai contadini e bevuti in loco”.