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Rubrica di Emanuela Medi
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I dati di Wine Intelligence Il trend si è andato confermando tanto che sul mercato americano i vini low alcol non sono più una moda ma una vera tendenza. Ma andiamo per ordine citando in primis la ricerca di Wine Intelligence che si basa su dati IWSR: il vino a bassa gradazione alcolica in Usa vale oltre 1 miliardo di dollari con una crescita in volume CAGR del 27% per il vino fermo e del 30% per lo spumante. Proiezione prevista per gli anni 2021-2025. Gli interlocutori sono i giovani che fino a poco tempo fa avevano una netta preferenza per i prodotti alcolici read-to-drink (RTD). Ora i dati IWSR sui consumatori statunitensi di RST indicano chiaramente che 1 su 5 preferisce il vino PERCHE? Il vino a bassa gradazione alcolica è più salutare? Non c’è dimostrazione scientifica se non l’indicazione del consumo consapevole come recentemente approvato dalla Cee ma è comunque un aspetto tenuto in considerazione soprattutto dalle generazioni più giovani, come i Millennials. Ha minor contenuto calorico: certamente ,ed è questa la motivazione chiave con cui i bevitori di vino Millennial statunitensi siano propensi a scegliere questa sottocategoria di vino rispetto ad altre. Considerando poi l’aspetto social ovvero bere vino low alcol all’interno del proprio gruppo   Ha

E’ il preferito dai wine lovers, la categoria in ascesa tra le tante nicchie indicate dal rapporto di Wine Intelligence “Alternative Wine Opportunity Index in 2022, ma il vino naturale è ancora indefinito se come lo indicano la maggior parte dei consumatori “ naturale in quanto tale,” indipendentemente da qualsiasi intervento in vigna e in cantina. Che la ricerca di Wine Intelligence effettuata su un campione di 12.000 consumatori abituali di vino provenienti da 15 Paese diversi possa essere interpretata come indiscutibile , lo mette in discussione la Dg Agri alla Commissione Ue, proprio perchè può rivelarsi ingannevole. E questo non tanto per responsabilità dei produttori quanto perché è una dicitura che si presta a molte interpretazioni. Una questione annosa e riproposta recentemente dal manifesto “La forma e la sostanza, le luci e le ombre ”di Sandro Sangiorgi e Viniveri due personalità importanti del mondo del vino . In Europa, non esiste ancora unanimità tanto che ad ottobre 2020, la Commissione Ue ne ha bocciato l’introduzione a dispetto di quanto accade sul mercato internazionale dove, il vino naturale è di gran lunga la categoria preferita addirittura avanti ai vini organici ed a quelli prodotti in maniera sostenibile, a dispetto anche dalla

È la vera novità nel mondo del vino: le vendite online  si confermano il principale canale di acquisto (assieme alla GDO) e non solo per la” sosta forzata” ma anche per la capacità di essersi messe in campo con proposte interessanti per l'ampia scelta di tipologia di vini , velocità  di delivering e attenzione al rapporto qualità / prezzo. A Marco Magnocavallo, ad di TANNICO, il principale canale online, abbiamo rivolto alcune domande [caption id="attachment_15134" align="alignleft" width="231"] Il logo di Tannico[/caption] Vendita online, un vero exploit soprattutto per Tannico che ha segnato un'importante crescita, in quale percentuale  in riferimento all’ultimo periodo. Solo nelle ultime tre settimane di marzo, Tannico ha riscontrato un aumento 100% dei volumi, del 10% della frequenza d’acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato. Come si è ripartita la crescita  per regioni e per tipologia di vini Per quanto riguarda le tipologie di bottiglie acquistate – che in generale registrano una diminuzione del 10% del prezzo medio per bottiglia – abbiamo riscontrato una diminuzione nel consumo di spumanti e Champagne (-30%) e delle denominazioni Super Premium (Barolo -70%, Brunello -70%, Champagne -50%, Bolgheri -25%). Crescono invece gli acquisti delle denominazioni con prezzi più moderati (Sicilia bianco +100%, Venezia

È la vera novità nel mondo del vino: le vendite online  si confermano il principale canale di acquisto (assieme alla GDO) e non solo per la” sosta forzata” ma anche per la capacità di essersi messe in campo con proposte interessanti per l'ampia scelta di tipologia di vini , velocità  di delivering e attenzione al rapporto qualità / prezzo. A Marco Magnocavallo, ad di TANNICO, il principale canale online, abbiamo rivolto alcune domande [caption id="attachment_15134" align="alignleft" width="231"] Il logo di Tannico[/caption] Vendita online, un vero exploit soprattutto per Tannico che ha segnato un'importante crescita, in quale percentuale  in riferimento all’ultimo periodo. Solo nelle ultime tre settimane di marzo, Tannico ha riscontrato un aumento 100% dei volumi, del 10% della frequenza d’acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato. Come si è ripartita la crescita  per regioni e per tipologia di vini Per quanto riguarda le tipologie di bottiglie acquistate – che in generale registrano una diminuzione del 10% del prezzo medio per bottiglia – abbiamo riscontrato una diminuzione nel consumo di spumanti e Champagne (-30%) e delle denominazioni Super Premium (Barolo -70%, Brunello -70%, Champagne -50%, Bolgheri -25%). Crescono invece gli acquisti delle denominazioni con prezzi più moderati (Sicilia bianco +100%, Venezia

Con BuyWine( 7-8 febbraio) è terminato a Firenze il primo round protagonista il vino toscano: prossimo appuntamento da venerdi 14 con le attesissime anteprime. Già è tempo di bilanci per BuyWine organizzata dalla regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze con il supporto di PromoFirenze, che ha registrato oltre 4 mila appuntamenti 2b2 organizzati tra 260 aziende vitivinicole e circa 220 buyers da tutto il mondo. Evento culturale di successo Ciak&Wine, rassegna cinematografica dedicata al vino– e il 14 febbraio”. L’architettura del vino nell’era dell’enoturismo”. Interessanti e nuovi i dati  che stanno accompagnando la kermesse che terminerà il 22 febbraio dopo che hanno sfilato sui banchi di assaggio, Consorzio Chianti, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Vin santo…. Il vigneto toscano è sempre più verde: su un totale di 59mila ettari vitati in Toscana 16.720 sono coltivazioni bio e biodinamiche. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Pisa sui partecipanti alla manifestazione di BuyWine il 62% delle aziende vitivinicole considera le condizioni climatiche avverse come determinante le decisioni produttive, seguito dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori (57,7%), sempre più attenti a marchi green e produzioni sostenibili, queste ultime in particolare rivolte all’ambiente e alla equità sociale.

Non è affatto un male ma segno di vivacità, la settimana del vino che le grandi città  propongono: Torino,Milano e ora Roma: dal 14 al 28 ottobre debuttano nella capitale le “ Roma Wine Weeks” ideate da Gambero  Rosso in joint venture con Vendemmia di Roma. Non è un prolungamento della Milano Wine Week terminata il 13 di ottobre ma” due settimane come dice l’ad del Gambero Roso, Paolo Cuccia dove  con oltre trecento eventi, si vuole mettere insieme  il territorio, cultura e l’ aspetto scientifico”. Insomma una pluralità di temi che vanno ben oltre le etichette abbinate al lusso come Montenapoleone District, che a Roma  si svilupperà nello storico quadrilatero(  per’altro evento già affermato per il terzo anno)  ma anche i molti appuntamenti promossi da Gambero rosso abbinati a degustazioni di olio( 15 ottobre) degustazioni delle migliori etichette di vino( 16 ottobre) per culminare il 27 con la presentazione della Guida Vini d’Italia e la premiazione delle etichette vincitrici dei Tre Bicchieri e il 28 con la Guida Ristoranti d’Italia 2020 che celebra il suo trentennale