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Rubrica di Emanuela Medi
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È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrients” e coordinato dal professor Benedetto Falsini, professore associato dell’Istituto di Oftalmologia all’Università Cattolica e specialista presso l’UOC di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, insieme alla professoressa Silvia Bisti dell’Università degli Studi dell’Aquila. La malattia di Stargardt è una degenerazione ereditaria della ‘macula’, il centro della retina. I sintomi consistono soprattutto nella riduzione della visione centrale (quella che consente di riconoscere i visi, leggere, guidare .., che inizia durante l’adolescenza o, comunque, in giovane età. Inoltre, i pazienti possono lamentare disturbi nella percezione dei colori  e intolleranza alla luce (fotofobia). La malattia è causata da ‘errori’ (mutazioni) del gene chiamato ABCA4, il cui malfunzionamento provoca disfunzione e perdita delle cellule retiniche (i cosiddetti fotorecettori coni e bastoncelli) e la progressione della malattia è legata a fenomeni neuro infiammatori indotti dai radicali liberi. In questo studio , il primo in assoluto, sono stati coinvolti 31 pazienti con Stargardt trattati con 20 milligrammi al giorno di zafferano (Repron, brevetto internazionale) in compresse. I pazienti hanno assunto lo zafferano per sei mesi e poi una sostanza placebo ( non curativa) per i successivi sei. La funzione visiva si è mantenuta stabile durante i sei mesi

Per 4 persone  Per la pasta:  - 300  gr di farina 0 3 gr di zafferano 3 uova Per i pomodorini confit 8 pomodori piccadilly 1 spicchio aglio 8 gr timo 5 gr zucchero 5 sale olio Per le polpettine  150 gr macinata agnello 50 gr mollica 20 ml latte 15 gr prezzemolo tritato 50 gr pecorino 1 tuorlo uovo 1 foglia salvia 1 rosmarino Fare una fontana con la farina setacciata; metterci  l'uovo con lo zafferano e iniziare a sbattere . Incorporare la farina a poco a poco e lasciarne un po' da parte perché potrebbe essere in eccesso; fare una palla e lavorare la pasta per 20 minuti. Lasciarla riposare avvolta nella pellicola per almeno 30 minuti. Stenderla a mano o con la macchina come di consueto e confezionare le tagliatelle. Sbollentare i pomodori, pelarli a vivo, tagliarli a metà eliminando  i semi ; condirli con lo zucchero e il sale , un filo d'olio , stenderli su una teglia , cospargerli con timo aglio a lamelle e  infornarli a 90 gradi per circa 2 ore girandoli una volta. In una  capiente ciotola  impastare la macinata d’agnello con la mollica (messa precedentemente a bagno nel latte ) e con i restanti ingredienti. Formate le polpettine e cuocetele per pochi minuti con olio burro ed erbe aromatiche. Cuocere le tagliatelle in

Che siano due ingredienti o due testimonial o due brand, l’importante è che all’apparenza non abbiano niente a che vedere l’uno con l’altro. E non si tratta solo di pubblicità.. Albicocche e Zafferano E’ possibile coniugando i profumi della frutta e quelli dello zafferano. Tre sono i gusti proposti: albicocca, pere e pompelmo rosa arricchiti di Zafferano Leprotto Bio Tic Tac e Coca Cola Oggi, Ferrero lancia Tic Tac Coca-Cola: il risultato di una collaborazione unica tra due marchi iconici del settore dei beni di largo consumo, creando il primo confetto con la freschezza di Coca-Cola e con impresso l’inconfondibile logo Coca-Cola su ogni singolo confetto. Sarà disponibile per tutto il 2020 in tre diversi formati. Gin al Tartufo Dalle Langhe, arriva il gin 100% italiano al tartufo bianco di Alba - Wolfrest Alba che entra nella categoria dei Gin Super Premium, con un distillato prezioso e profumato come il pregiato fungo ipogeo. Una ricetta composta da sole tre botaniche: il ginepro piemontese, estremamente intenso e aromatico, dal forte carattere, raro; le nocciole tostate del territorio, ingrediente in comune al primo Wolfrest, che donano la caratteristica morbidezza e rotondità al gin; l’ingrediente principe di questo gin, il tartufo bianco di Alba, rigorosamente locale e fresco, assolutamente

È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrients” e coordinato dal professor Benedetto Falsini, professore associato dell’Istituto di Oftalmologia all’Università Cattolica e specialista presso l’UOC di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, insieme alla professoressa Silvia Bisti dell’Università degli Studi dell’Aquila. La malattia di Stargardt è una degenerazione ereditaria della ‘macula’, il centro della retina. I sintomi consistono soprattutto nella riduzione della visione centrale (quella che consente di riconoscere i visi, leggere, guidare .., che inizia durante l’adolescenza o, comunque, in giovane età. Inoltre, i pazienti possono lamentare disturbi nella percezione dei colori  e intolleranza alla luce (fotofobia). La malattia è causata da ‘errori’ (mutazioni) del gene chiamato ABCA4, il cui malfunzionamento provoca disfunzione e perdita delle cellule retiniche (i cosiddetti fotorecettori coni e bastoncelli) e la progressione della malattia è legata a fenomeni neuro infiammatori indotti dai radicali liberi. In questo studio , il primo in assoluto, sono stati coinvolti 31 pazienti con Stargardt trattati con 20 milligrammi al giorno di zafferano (Repron, brevetto internazionale) in compresse. I pazienti hanno assunto lo zafferano per sei mesi e poi una sostanza placebo ( non curativa) per i successivi sei. La funzione visiva si è mantenuta stabile durante i sei mesi

Salute e Dieta Mediterranea, prodotti di scarto dello zafferano e loro utilizzo, i due end point dei progettiMED4Youth e SAFFROMFOOD dell’Università di Parma che, con un finanziamento di 640 mila euro,partecipa al programma europeo PRIMA, per lo sviluppo di soluzioni innovative in agricoltura, salute e industria alimentare.