Il sorgo zuccherino valido integratore non solo economico.
Non c’è solo il sale, anche lo zucchero. Troppa delocalizzazione industriale per abbassare costi fissi, aumentare utili. Svendere l’agroalimentare per materie prime ad uso industriale per automotive e meccanica e chimica è stato un errore. Oggi Italia e Europa sono carenti di tanti prodotti basilari. Lo zucchero è fonte energetica fondamentale per chi ha fame insieme al pane e al latte,farine, zucchero. L’Europa è, oggi, il primo importatore al mondo di zucchero. L’Italia importa quasi il 90% del fabbisogno. Il fattore “quote di produzione” ha reso l’Europa in 40 anni dipendente da produzioni estere. Lo zucchero è producibile da 3 fonti diverse: canna da zucchero di origine asiatica e poi diffusa nel Mediterraneo e America del sud; sorgo zuccherino di origine subtropicale polifunzionale e molto interessante con cambi climatici; la barbabietola di origine continentale europea, più ricca di saccarosio, diffusasi in Francia e in Italia grazie al decreto del 1811 di Napoleone con 50.000 ettari in soli 2 anni. A cavallo degli anni ’70-’80 lo zucchero italiano entra in crisi. Questa nuova impostazione vedeva la nascita di nuovi accordi internazionali e contratti trasversali in cui l’acquisto di zucchero compensava altre forniture o scambi di altri prodotti non alimentari di uso tecnologico e industriale. Piani successivi non portarono a nulla, anzi dalle quote