Non ha poltrone ne divani perché” Il salotto del vino” è un autobus turistico con un protagonista: il vino raccontato e descritto con convivialità, gusto, passione, professionalità, piacere del buon bere . Così 28 appassionati alla volta hanno ricevuto una lezione su vitigni e aziende proposte da Paolo Trimani ideatore e coordinatore di questa iniziativa particolare e divertente nell’ambito dell’ottava edizione di Taste of Rome, che si è svolta con grande partecipazione di pubblico nei giardini dell’Auditorium dal 19 al 22 settembre.
Taste of Rome – gli chef stellati raccontano i loro piatti. Video a cura di Roberto Barile.
“ Taste of Rome sin dalla prima edizione del 2012,- dice Polo Trimani- è stato un evento unico perché nella capitale non esisteva nulla del genere. L’idea di rendere protagonista l’enogastronomia attraverso gli abbinamenti con piatti proposti da grandi chef e vini spettacolari soprattutto del Lazio hanno convinto a partecipare gli chef della capitale prima e il pubblico successivamente. Alta qualità, attenzione per i dettagli, logistica, servizi impeccabili sono una garanzia per chi vuole trascorrere una piacevole serata giocando , se vogliamo usare un termine ironico, con le preparazioni di Cristina Bowerman, Ciro Scamardella stella Michelin , Heinz Beck e tanti altri – il vero cuore della manifestazione- a un prezzo accettabile in abbinamento con un vino proposto dalla nostra carta dei vini. Una sfida vinta che ha permesso alla manifestazione di avere in questi anni non meno di 200mila presenze. Il 2019 è l’anno dl vino e nell’autobus abbiamo proposto un fittissimo calendario di degustazioni- per la precisione 20- con tanti ospiti narratori del vino dai classici, Brunello di Montalcino, Porto, Champagne, Chardonnay alla nuova frontiera rappresentata da zone e vitigni meno scontati senza dimenticare il biologico e biodinamico che rientrano a pieno titolo in ogni nostra selezione dei vini”
A Paolo Trimani non sono certo mancate le idee a partire dalla proposta serale A me mi piace :” Mi sono ritagliato uno spazio- dice- titolando questa rubrica in omaggio a Davide Paolini noto commentatore del Sole 24 ore con quattro proposte scegliendo le bottiglie in assoluta libertà a partire da Cime innevate, 4 bianchi di altura , alla seconda serata con Alle bollicine bisogna arrivare, terzo tema Rosso senza pari, tre annate 2018-2016-2014 con vini senza passaggio in legno per non perdere la fragranza del frutto e chiudere con la grande annata italiana il 2015 .”
A Taste of Rome, i Trimani, la più antica enoteca della capitale, la cui attività nata nel 1871 , continua senza interruzione con i 4 fratelli Francesco, Carla, Giovanni e Paolo, sono presenti con 4 Wine bar dove non passa inosservato un cubo su cui sono scritte le etichette di 60 vini divisi per caratteristiche in spumeggianti cristallini ,colorati e zuccherini “ Una offerta- precisa Paolo Trimani – che va ad incrociarsi con i piatti degli chef, supportandoli nelle caratteristiche in modo da dare alla persona perfetta corrispondenza gusto-olfattiva cioè tra quello che vede e quello che mangia”
14 piatti speciali con i vini del Lazio a supportare la grande viticoltura di questa regione che non pecca in qualità ma in comunicazione e strategie aziendali, 4 le new entry, 4 i veterani cui è stata dedicata una bottiglia ad personam. Taste of Rome si conferma evento per promuovere una cultura che vuole il vino ideale compagno di qualsiasi piatto: è l’enogastronomia , “ un gioco di scambio storico- commenta Trimani– tra cibo e vino avvincente dove è il pubblico il testimonial più importante di un approccio complessivo al mangiare e al bere bene”
Emanuela Medi giornalista, sommelier