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Rubrica di Emanuela Medi
 

Tenuta La Scolca e i suoi primi 100 anni

La tenuta di La Scolca che nel 2019 festeggerà i suoi primi 100 anni dalla fondazione è presente nel territorio del comune di Gavi e di Rovereto di Gavi dal 1917 con una scommessa, per’altro vinta, di lavorare il vitigno Cortese, a bacca bianca, per renderlo un grande vino in grado di comunicare la storia enologica del territorio tra qualità e innovazione.

Giorgio Soldati con sua figlia Chiara, quinta generazione della famiglia, guidano oggi la cantina dalla produzione e  gestione di una vinificazione a freddo e una divisione e selezione dei mosti in base alle diverse età delle vigne.

La “vision” della Tenuta di 38 ettari, è definita dalle parole di Giorgio Soldati il quale ci segnala che: “L’importante è il vino, ma più importante è l’uomo. L’augurio è che l’intelligenza industriale sia così intelligente da non sopraffare mai il cuore artigianale”.

Espressione quindi di grande cura e attenzione al dettaglio nel lavoro dell’uomo, grazie a tecnologia e conoscenza vitivinicola, ma anche a una ricerca artigianale nel rispetto delle qualità dell’acino e i suoi precursori degli aromi.

Oggi l’azienda grazie a Chiara Soldati ha aggiunto il suo stile “femminile” e “singolare” con un tocco di glamour alla solida tradizione di famiglia. Tutto questo si esprime con progetti commerciali ben strutturati rivolti soprattutto al mercato estero fortificando il Brand La Scolca condividendo i valori di un made in Italy come Ferretti Group e Maserati.

La nuova dinamicità dell’azienda ha spinto anche al rinnovamento della cantina della famiglia con nuove idee focalizzate sulla qualità di produzione come la costruzione un laboratorio che raccoglie e analizza i campioni per il controllo costante dell’uva prima della vinificazione, per la verifica dei parametri di qualità del mosto e la gestione della fermentazione, insomma in ogni momento della produzione del vino.


Gavi dei Gavi La Scolca annata 2017 12% etichetta nera o blacklabel

E’ una “Passione senza tempo” un ritorno alle origini del gusto di un vino bianco che non ha paura di invecchiare ma che da giovane dona non poche sorprese.

Colore giallo paglierino luminoso con riflessi verdi si apre al naso complesso e delicato dai profumi di fiori bianchi e una grande espressione di una mineralità di talco e gesso che ti accompagna verso sentori di frutta a polpa gialla come lasusina non completamente matura. Agrumato, accenni di erbe aromatiche mediterranee,come il rosmarino.

All’assaggio la verticalità è notevole   tanto da avvolgere la bocca con una piacevolissima acidità e buona persistenza del gusto. Se ne conferma l’ottima propensione all’invecchiamento cui segue una pulizia di bocca elegante, piacevole di gran beva e un finale lungo leggermente sapido.

Questo vino è un prodotto che servito in abbinamento alla cena o al pranzo amplificherà, donando piacere e gusto, i piatti per tutti i partecipanti, appassionati e non.


La Scolca D’antan riserva metodo classico, millesimo 2007 e sboccatura 2011

E’ il prodotto di punta della cantina: uva Cortese 100%, in bottiglia sulle fecce per almeno 10 anni.

Nel bicchiere si presenta color oro brillante e perlage fine e continuo: esordisce al naso con

sentori freschi di frutta esotica legati a frutta secca , miele,e spezie.

In bocca è pieno, fresco e verticale ma colpisce la sua delicatezza al palato, finale sapido e ammandorlato.  Di una intensità unica è un vino di grande eleganza e piacevolezza nella bevuta che da del filo da torcere a grandi spumanti internazionali. Consigliato a chi ricerca un gusto che sia espressione di un territorio e di una grande lavorazione.

Si abbina bene con i crostacei, mitili e antipasti di pesce

M.R.,  Wine Master

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