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Rubrica di Emanuela Medi
 

Tenute Piccini: l’antica tecnica del Governo all’uso Toscano

Tenute Piccini, con sede a Castellina in Chianti, fu fondata nel 1882 da Angiolo Piccini con soli 7 ettari, oggi alla guida c’è Mario Piccini direttore generale e la sorella Marina; un impegno ininterrotto che dura da 130 anni con circa duecento ettari vitati di proprietà, e cinquecento in affitto.

La produzione media di questa azienda sfiora i 15 milioni di bottiglie l’anno, mai a discapito della qualità. Cinque tenute: La Fattoria di Valiano nel Chianti Classico, la Tenuta Moraia in Maremma, Villa al Cortile a Montalcino, Regio Cantina in Basilicata (con 15 ettari specializzati nella produzione dell’Aglianico del Vulture) e Torre Mora tra Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, alle pendici dell’Etna.

A fine 2018 si è aggiunto il Chianti Geografico, marchio storico del vino toscano, soprattutto nel territorio di Chianti, San Gimignano e nei Colli Senesi, fondato nel 1961 e liquidato volontariamente nel 2015. Dopo aver gestito i vigneti di 60 soci del marchio per oltre due anni, Mario Piccini ha salvato la cooperativa dal fallimento, ampliando il patrimonio vinicolo di Tenute Piccini. È previsto un piano di rilancio triennale con l’acquisto di nuove botti, vasche in cemento e serbatoi per le cantine del Geografico a Gaiole e a San Gimignano.

Fattoria di Valiano situata a Castelnuovo Berardenga, sul versante meridionale del Chianti Classico. Il nome deriva dal latino “per valore”. La famiglia Piccini acquistò nel 1995 questa proprietà dal Presidente della Repubblica degli anni ’60 Giovanni Gronchi. 70 ettari di vigneto dal terreno argillo-petrosa con eccellente drenaggio naturale, disposti a 400 m.s.l. e specializzati a Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Chardonnay.

Tenuta Moraia in provincia di Grosseto venne acquistata nel 2000; si estende per 170 ettari di cui 60 a vigneto di varietà tradizionale locale: Sangiovese e Vermentino, affiancati dagli internazionali Cabernet, Merlot, Syrah, Alicante e Chardonnay.

Villa al Cortile a Montalcino si estende per 12 ettari di vigneto distribuiti in: 8 a Montosoli, area settentrionale con temperature più fresche che donano al vino un’acidità idonea all’invecchiamento; 4 a Lavacchio area sudoccidentale più esposti al calore che rendono al vino più concentrazione. Il Brunello base e la Riserva affinano in legno dai 24 ai 36 mesi.

Regio Cantina è tra le ultime acquisizioni della famiglia Piccini. Ci troviamo nel cuore della Basilicata, a nord est di Venosa, tra le colline vulcaniche del Monte Vulture. Qui si estendono 15 ettari di natura lavica per vigneti di oltre 30 anni. L’Aglianico che ne deriva è dotato di carattere e potenza.

Terre Mora suolo vulcanico ricco di micro elementi dal ph acido e molto fertile. Altitudine 6/700 m.s.l.m con elevata l’escursione termica. I vigneto sono a Rovittello nel comune di Castiglione di Sicilia e a Contrada Torre nel comune di Linguaglossa. Il Nerello Mascalese è il vitigno principale seguito dal Nerello Cappuccio, con età delle vigne fra i 12 e i 15 anni. Il sistema di allevamento è a cordone speronato nelle aree pianeggianti ed alberello sulle terrazze.

Degustazione:

Buon Governo Toscana Rosso IGT “2017

Alc 13% Sangiovese 80%, Merlot 10%, colorino 5%, cabernet 5% Ottenuto con l’antica tecnica detta “Governo all’uso Toscano”, semplice ma perduta nel tempo. Una piccola parte di uve viene lasciata in vigna ad appassire; completata la prima fermentazione delle uve, si raccoglie l’uva appassita, che pigiata si immerge in vasca, innescando una seconda fermentazione dalle 2 e alle 3 settimane. Enologo Alessio Ciomei, 200.000 bottiglie prodotte. Rubino brillante e intenso di marasca, ciliegia viola e ibisco. Schietto e pieno e dalla scia sapida il sorso. Spezie dolci e note salmastre in chiusura. Buona persistenza. Zuppa di legumi.

Brunello di Montalcino Riserva 2014 Docg Sangiovese 100% Alc 14%

36 mesi in botti di rovere, 6mesi in bottiglia. Granato acceso, dal bouquet ampio di frutta rossa e nera matura e in confettura, viole appassite, humus, grafite, sottobosco. Pieno caldo e succoso il sorso. Sensazioni pepate e di tabacco. Balsamico. Selvaggina.

Donpà Aglianico del Vulture 2014 Doc Aglianico 100% Alc 14,50%

Fermentazione in acciaio. Barrique 16 mesi. Rubino intenso riflesso granato. Naso ricco di mirtilli, ribes, mora. Etereo e avvolgente continua su note di rabarbaro, liquirizia. Bilanciato dai tannini eleganti. Formaggi stagionati.

Ilaria Martinelli, Master Sommelier

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