Attenzione al peso in gravidanza e ancora prima della gestazione: potrebbe influenzare lo stato di salute del bambino. Delle 8000 donne monitorate del Friuli Venezia Giulia, il 26% sono risultate obese o in sovrappeso e solo il 35% ha avuto un corretto aumento di peso durante la gestazione.
Sono alcuni dati emersi da attenti studi effettuati presso l’IRCCS Materno Infantile “ BURLO GAROFALO “di Trieste, che conduce da anni sullo stato di salute materno-infantile. Ma veniamo ai dati: il 24% dei bambini della regione sono obesi o in sovrappeso, la maggior parte svolge un’insufficiente attività fisica, e presenta un consumo insufficiente di pesce, frutta e verdura: tutti fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di insorgenza in età adulta di patologie, come quelle cardiovascolari. Dati del 2016 e relativi al progetto “ Okkio alla salute, effettuati sui bambini della terza elementare.
Per quanto riguarda la relazione esistente tra l’esposizione a basse dosi di metalli pesanti, in particolare mercurio, e il neuro sviluppo del bambino”, lo studio PHIME( progetto europeo che per la parte italiana è sviluppato dal Burlo Garofalo) è emerso- come ha spiegato la dottoressa Valentina Rosolen, che statistico che ha collaborato allo studio occupandosi in particolare dell’elaborazione dei dati che è limitato l’effetto del mercurio, sullo sviluppo ottimale per la maggior parte dei bambini considerati. È risultato invece insufficiente, rispetto a quanto raccomandato, il consumo di pesce, fondamentale per apportare acidi grassi omega-3 e omega-6, importantissimi per lo sviluppo cognitivo del bambino. Inoltre, dalle rilevazioni nutrizionali fatte dal Burlo, è risultato che “la dieta durante i primi due anni di vita è poco varia: si consumano principalmente latte e derivati e carne, mentre si tendono a evitare uova, legumi e pesce, si ha dunque un apporto eccessivo di proteine e carboidrati, specialmente zuccheri, e uno sbilanciato apporto di grassi.
( Fonte Irccs Materno-Infantile “ Burlo Garofalo)