Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma, proposta dai Ministri Teresa Bellanova, delle Politiche Agricole, e Alfonso Bonafede, alla Giustizia, per combattere illeciti agroalimentari, frodi, contraffazioni e agropiraterie.
“Il falso made in Italy – ricorda la Ministra Bellanova – costa al nostro Paese 100 miliardi di euro l’anno, contro i circa 42 miliardi di export dei prodotti autentici. Un vero e proprio furto di identità che danneggia i nostri produttori, mina la salute dei consumatori, ingannandoli, rischia di incrinare la reputazione del Paese. Oggi, con questo testo che prende le mosse da una proposta della Commissione Caselli, si garantisce l’effettiva tutela dei prodotti alimentari, si rielabora il sistema delle sanzioni, si amplia la sfera delle tutele.
Non a caso fin dal mio insediamento al Ministero – continua la Ministra – ho sostenuto la necessità di rafforzare ulteriormente il sistema di controlli che già oggi ci pone fra i migliori al mondo per poter tutelare di più e meglio le nostre indicazioni geografiche e i nostri marchi, e sconfiggere la concorrenza sleale che avvelena le filiere e produce distorsioni inaccettabili di mercato. ”. Non poteva non essere soddisfatta la Coldiretti, che dell’Osservatorio Agromafie è promotore e che in un comunicato ha cosi’ dichiarato “.
Il volume d’affari annuale del business delle agromafie vale, infatti, già 24,5 miliardi, ed è importante, la riforma dei reati in materia agroalimentare per aggiornare le norme attuali, risalenti anche agli inizi del 1900: dalla lotta all’agropirateria e al falso made in Italy, all’introduzione del reato di disastro sanitario fino alla possibilità di assegnare in beneficenza, alimenti e bevande confiscati che, seppure non commerciabili, siano utilizzabili e non dannosi per la salute. L’approvazione del disegno di legge contro i reati delle agromafie arriva proprio, in un momento internazionale delicato, in cui i casi di Coronavirus accertati in Italia stanno mettendo a dura prova il commercio dei prodotti made in Italy agroalimentari sui mercati internazionali.
Anche per questo la Ministra Bellanova ha richiamato l’attenzione del premier Giueppe Conte e del Ministro Roberto Speranza a richieste di certificazioni aggiuntive per i prodotti italiani in quanto non sussistono rischi di trasmissione del virus attraverso imballaggi e alimenti.