Annata felice il 2019 per l’Amarone la cui “Anteprima Amarone 2016” che si è svolta l’1-2 febbraio a Verona al palazzo della Gran Guardia è stata l’occasione per conoscere la fotografia del territorio e del mercato realizzata da Nomisma Wine Monitor basata su interviste alle aziende:350 milioni il giro di affari nel 2019, vendite in crescita in Italia con un +6,8% e un leggero calo-dovuto alla maggior domanda interna- dell’expo, 4% .
Guardando ai mercati, in Germania i consumi sono trainati principalmente dalle donne, da sempre target fedele all’Amarone; gli Stati Uniti sempre al secondo posto nonostante vi sia stato un leggero calo del 2% ; in Canada l’Amarone si conferma nelle preferenze .Danimarca, Cina e Giappone i mercati emergenti, quest’ultimo entrato nella top 10 dei buyer; nel Regno Unito si dovrà fare attenzione ai rossi della Napa Valley, agli Shiraz australiani.
E veniamo alla anteprima segnata da uno splendido 2016, come dice Massimo Gianolli presidente de La Collina dei Ciliegi “ Aria positiva a questa anteprima e annata veramente speciale per un Amarone 2016 cui potrei dare il titolo di- la Valpantena torna alle origini- a segnare il progetto di un territorio unico…in attesa della vendemmia 2021 con il primo rosso SuperValpantena Monte Castello”.
La Valpolicella con i suoi 8.300 ettari vitati nei 19 comuni della Doc, 2.273 produttori di uve e 272 aziende imbottigliatrici vanta una produzione di oltre 64 milioni di bottiglie( 18,6 milioni per Valpolicella, 30 milioni per Ripasso e 15,4 milioni per Amarone e Recioto) , ma è anche sempre più votata alla sostenibilità verde: dal 2012 al 2019 il biologico in vigna è cresciuto del +152%, merito anche del progetto RRR( Riduci, Risparmia,Rispetta) la denominazione voluta dal Consorzio a tutela dell’ambiente.