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Rubrica di Emanuela Medi
 

#Viaggionelvino: Vini per immaginare di stare al mare

Che estate sarà quella che viene dopo questa primavera nera? Potremmo stenderci uno accanto all’altro sotto gli ombrelloni e sulle dune bollenti o dovremmo mantenere ancora la distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti anche quando facciamo il bagno?

Non lo sappiamo, e probabilmente non lo sapremo in tempi brevi. Non è neanche detto che il mare lo vedremo dal vivo e non in streaming. Nel frattempo, però, possiamo degustarlo (o pregustarlo) stappando il “bianco giusto” e ricordandoci che il pesce c’è: non si è estinto, non trasmette il virus, i barcaioli si ostinano a pescarlo anche a fronte il crollo della domanda, e, se non ci fidiamo della grande distribuzione, possiamo comprarlo dai tanti grossisti che effettuano consegne a domicilio in tutte le città dello stivale. 

areal vinoQuinta de Posauda – Vinho Verde Arinto Areal  2018 

Tre proposte per immaginare di stare al mare. La prima è il vino fresco e beverino più diffuso in Portogallo da quando il Mateus e il Lancer’s sono passati di moda. Vinho Verde non è un vitigno, ma una denominazione della regione del Minho, nel nord del paese, dove da sempre si producono vini leggeri, scorrevoli, dal colore verdognolo che trasuda giovialità. Un buon esempio di questi prodotti è l’ Arinto Areal di Quinta de Posauda, che è prodotto dall’autoctono Arinto. Il colore è verdolino come da aspettativa; l’olfatto e il gusto vedono protagoniste note d’agrume, di kiwi e di daiquiri ai frutti tropicali che lo rendono estremamente stuzzicante e dissetante. Non è un campione di salinità come i nostri bianchi marittimi, ma sa d’estate in maniera incredibile. Abbinamento consigliato: ostriche o insalate di mare. 

Prezzo: 13,90 € su Callmewine

marco de bartoli vigna verdeMarco De Bartoli – Vigna Verde 2018

Vitigno gattopardesco per antonomasia, nato a ridosso dell’unità d’Italia dagli esperimenti del Barone Mendola di Agrigento, che per primo incrociò Zibibbo e Catarratto, il Grillo si acclimata benissimo nelle aree antistanti le saline di Marsala, dove il vento salmastro spira da mattina a sera. Qualcuno potrà contraddirci quando diciamo che i grappoli vendemmiati e vinificati da Gipi De Bartoli, figlia del compianto Marco, pioniere del Marsala, assorbono la salsedine e la rilasciano nel bicchiere, perché non esiste prova scientifica a riguardo, ma stentiamo a credere che non ci sia un legame tra quelle condizioni atmosferiche e le sensazioni di erbe disidratate, fieno secco, alga e iodio propagate da questo vino simbolo. Quel che ha in più rispetto agli altri Grillo di buon livello è proprio la vena salmastra più nitida della media, e uno sbuffo ossidativo fieramente marsalese che ne arricchisce ulteriormente il profilo. A stupire è anche il tenore alcolico: solo 11,5 gradi!  Abbinamento: Timballo di pasta con acciughe e finocchietto. 

Prezzo: 14,90 € su Callmewine

Li-Duni---Vermentino-di-Gallura-Nou-2017Li Duni – Vermentino di Gallura “Nou” 2017

Vino da spiaggia, da resort, da aperitivi in terrazza, il Vermentino è stato spogliato di ogni suo connotato varietale per fare in modo che scendesse giù come acqua. Per fortuna, qualcuno si ostina ancora a produrlo come si deve, ovvero salvaguardando le vigne vecchie – che gli industriali hanno espiantato perché producono troppo poco – ed evitando filtrazioni violente e utilizzi imponderati dei lieviti selezionati. Tra questi, Li Duni, realtà che ha sede a ridosso del Golfo dell’Asinara, nella parte più selvaggia della Gallura. Nou è il più semplice dei tre Vermentini aziendali, ma esprime comunque l’indole profondamente marittima del vitigno. I profumi richiamano gli agrumi essiccati, le erbe che crescono sulle rocce granitiche e le acciughe sotto sale; il sorso straripa di salinità e possiede quella pienezza glicerica e alcolica che manca nelle versioni più scialbe. Lo sposalizio con astici e aragoste è abbastanza scontato, ma vanno bene anche le orate, i rombi, le gallinelle, le pezzogne, gli scorfani e qualunque altro pesce nostrano che, pur essendo di grossa taglia, riesce a rilasciare il sapore del mare. 

P.S. Abbiamo appreso mentre scrivevamo questo articolo che la categoria dei vini bianchi è quella che registra la maggiore crescita di volume (+20%) sugli e-commerce nazionali. La sensazione a caldo è che a comportare questo aumento, al quale corrisponde un calo delle vendite dei vini rossi premium, non è solo l’avvicinarsi dell’estate e la necessità di acquistare vini più versatili nell’abbinamento, ma anche e soprattutto il miglior rapporto-qualità prezzo. Riteniamo, in ogni caso, che l’emergenza e la successiva ripartenza potrebbero essere l’occasione ideale per rivedere prezzi, margini e politiche di mercato.

Raffaele Mosca,

Master Sommelier 

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.