#viaggionelvino
Facciamo nostro l’invito di Luigi Moio, vicepresidente OIV a intraprendere un viaggio, non proprio virtuale, per l’Italia nel vino, in tempo di crisi. Per questo abbiamo creato un nuovo hashtag al fine di segnalare alcune etichette che il nostro Raffaele Mosca Master Sommelier ha gustato andando alla ricerca di qualche bottiglia in vendita online o “ ripescata “ nella memoria dei suoi non pochi viaggi. Proprio come Moio ci suggerisce ,Raffaele Mosca è andato oltre la semplice descrizione gustolfativa, per descrivere il vitigno, il territorio, la storia che il vino racconta..
EPOMEO ROSSO 2017 -CRATECA
Non solo sole, vento, calette isolate, acque cristalline e sorgenti termali, ma anche sentieri tra le macchie, allevamenti e terrazzamenti che s’arrampicano su di un monte, l’Epomeo, che con i suoi 789 metri d’altitudine costituisce la vetta delle isole Flegree. Chi conosce bene Ischia, sa che l’isola offre questo doppio scenario, che la tradizione marinara convive da sempre con quella pastorale e che i vini rossi rappresentano una parte consistente della produzione enologica locale. Per l’Ischia Rosso c’è anche una DOC apposita, ma l’altisonante Igt che prende il nome proprio dal monte offre vini altrettanto interessanti.
DEGUSTAZIONE
Molto buono è l’Epomeo Rosso di Crateca, boutique winery che ha sede sui pendii dell’omonimo cratere vulcanico, nel comune di Casamicciola Terme. Le uve, che provengono da un appezzamento di meno di due ettari, sono quella della tradizione flegrea: Piedirosso – localmente denominato “Per’ E’ Palummo’” – Aglianico e la semi-estinta Guarnaccia, parente autoctona della Grenache. Il breve affinamento in barrique e la vendemmia ottobrina conferiscono a questo vino un equilibrio e una souplesse difficilmente riscontrabili nei Rossi della campagna costiera, che di solito fanno della schiettezza e della rustica carnosità i loro punti di forza, senza però sminuirne i tratti distintivi. La progressione slanciata, carica di frutto rosso maturo, coronata da sfumature di erbe disidratate, grafite e cacao, e supportata da un tannino grintoso, verace, richiama l’abbinamento con le ricette a base di carne ovina – maccheroni al ragù d’agnello su tutte – o col famoso coniglio all’ischitana. Ma se non volete cimentarvi in preparazione elaborate, o semplicemente non trovate gli ingredienti, potete tranquillamente portarlo in tavola con classici “comfort food” nostrani come i bucatini all’amatriciana e le salsicce al forno, o con qualunque altra pietanza di terra saporita ma non troppo carica.
Prezzo: 17,00 € su tannico.it
Raffaele Mosca, Master Sommelier