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Rubrica di Emanuela Medi
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Quella che noi oggi chiamiamo “Settimana santa”, vale a dire il periodo che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, e che costituisce il tempo lungo dell’antica Pasqua, nasce soprattutto dal bisogno di rivivere, rappresentandoli come su una scena condivisa da tutto il popolo dei credenti, gli eventi che si succedettero dall’acclamazione che accolse Gesù al suo arrivo a Gerusalemme, oggi Domenica delle palme alla sua resurrezione . Da questo bisogno di storicizzare e rivivere, è nata una complessa liturgia nella quale anche il teatro moderno ha le sue più profonde radici. Di questa liturgia, di come si è formata nei secoli, la prima e più importante testimonianza è quella una donna: Egeria. Nota anche come Etheria, è vissuta nel IV secolo, il secolo in cui, occorre non dimenticarlo, per la prima volta la religione cristiana era stata accettata ufficialmente e l’imperatore stesso, Costantino, si era convertito. Il secolo in cui un’altra donna, Elena, la madre dell’imperatore, secondo la tradizione, si era recata in Terrasanta e, trovata la croce e altri oggetti della Passione aveva effettuato il primo grande trasferimento del sacro in Occidente. Di Egeria, invece, per tanto tempo non abbiamo saputo nulla, solo a fine Ottocento, il fortuito

Cantina Valpolicella Negrar, La Guardiense (Benevento) e Citra (Chieti) sono le 3 cantine cooperative italiane aderenti al progetto nazionale "Mappiamo" che con la supervisione del prof Attilio Scienza parteciperanno alla sperimentazione  il cui obiettivo è di sviluppare modelli e algoritmi previsionali in grado di delineare gli andamenti della produttività e della qualità delle uve. Lo studio di durata triennale finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico grazie all'accesso al Fondo per la crescita sostenibile, sportello "Agrifood", Piano operativo nazionale 2014-2020,  è progettato e coordinato da Sovedi srl in stretta collaborazione con Fondazione Bruno Kessler, MPA Solutions Soc. Coop., Enogis sl ed Ager Soc. Coop.Nel progetto saranno realizzati, per ogni areale di indagine, modelli predittivi per i livelli produttivi e la qualità delle uve basandosi su dati satellitari, dati rilevati in campo e dati presenti nei gestionali delle cantine. L’analisi incrociata dei dati consentirà, fra le altre cose, di identificare infestanti prima che proliferino e quindi di intervenire in modo mirato, risparmiando risorse materiali e temporali ed effettuando interventi più efficaci, che incidono positivamente sulla qualità del vino.Ha detto, Daniele Accordini, enologo e dg della cantina cooperativa negrarese: "Nell'ambito di un'azienda vitivinicola il processo di produzione dell'uva è rimasto, fino ad

Cresce il biologico, crescono i mercati e l’impronta green e sostenibile è una realtà ben consolidata. Lo dicono i numeri : 72,3 milioni di ettari a biologico  in 187 paesi, 16,5 milioni di ettari in Europa,  106 miliardi euro le vendite globali, tutti confermati al recente World Agri-Tech Summit a San Francisco,  che ha anche qui  la grande svolta  del settore agricolo in termini economici, sostenibili e salutistici. E allora come riporta in un interessante articolo AGRONOTIZIE ,Il governo americano con la nuova amministrazione Biden ha posto tra gli obiettivi prioritari una politica agricola green in parallelo a quelle dettate da Ursula Von Der Leyen nell'Unione europea. Nelle stesse giornate dell'incontro di San Francisco, in Germania si svolgeva il Biofach (in digitale) dove sono stati annunciati i nuovi record del settore biologico. Il primo mercato mondiale è gli Usa (44,7 miliardi euro) seguito della Germania (12 miliardi di euro) e dalla  Francia, in cui si è registrata negli ultimi dieci anni una vera e propria esplosione con un giro d'affari di 11,3 miliardi di euro anno.In Italia si vendono oggi 4,3 miliardi di prodotti all'anno . il 4% della spesa totale alimentare.Il biologico è oggi per  il nostro paese un comparto strategico tanto che siamo in testa alle classifiche con circa il 16% della Sau impiegata (contro

Sono 160 I giorni di chiusure forzate solo nel 2020, 22mila imprese già scomparse, con 243mila posti di lavoro persi, sono  i dati  destinati a sommarsi ai danni prodotti dall’ennesima festività, quella pasquale, senza ristoranti. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Fipe, la zona rossa a Pasqua provocherà un danno da 350 milioni di euro, mentre lo stop di Pasquetta causerà un ulteriore danno da 230 milioni. Di fronte a questi numeri, FIPE-Confcommercio, l’Associazione di categoria si è rivolta direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi  per sottolineare che” va consentito  al settore contribuire ad una vita più sana del Paese”  e che ristori, indennizzi, moratorie, sostegno alla liquidità, ammortizzatori sociali e sgravi fiscali in misura adeguata e in modalità urgente risultano necessari per l’economia del Paese. Ma non sono sufficienti per ripartire: ecco perché la Federazione torna a chiedere al Premier, nonostante l’annuncio di per cui fino a fine aprile le regioni resteranno rosse o arancioni, la possibilità di rimanere aperti, anche in considerazione del parere del CTS, distinguendo le attività che possono garantire maggiore sicurezza e il necessario distanziamento grazie alla disponibilità di spazi .  Viene inoltre chiesto il servizio serale nelle regioni in area gialla e il servizio fino

La creazione di Craft Distilling Italy è una nuova iniziativa intesa a offrire un supporto alle microdistillerie, con l’obiettivo di rispondere alle tante domande di chi ha in progetto di accendere un alambicco o ha necessità di consolidare la propria offerta. La nuova sfida  è di Claudio Riva e Davide Terziotti  noti nel mondo della distillazione  e punto di riferimento per gli oltre 15 mila iscritti appassionati della distillazione, che vogliono dare un supporto agli imprenditori artigiani in un mercato finalmente dinamico. Craft Distilling Italy (www.craftdistilling.it) si affianca e completa l’offerta culturale di Distillerie.it, un portale prettamente incentrato alla valorizzazione del turismo in distilleria, e della conferenza Craft Distilling che evolverà verso una vera e propria fiera di settore, un Expo come quelli già consolidati in USA e Regno Unito con partecipazione di aziende leader del settore.Spiega Claudio Riva – “ Avevamo sempre bene in mente che prima o poi avremo intercettato la rinascita del settore italiano della distillazione, una evoluzione già vissuta nei paesi anglosassoni e in modo parallelo anche da noi con la birra. I tempi sono finalmente maturi, con questa nostra nuova iniziativa desideriamo comunicare in modo chiaro le varie anime del nostro progetto, per riscrivere gli obiettivi di

La riscoperta del patrimonio italiano passa anche attraverso uno dei medium più innovativi il videogioco. Nintendo, in collaborazione con IIDEA, promuove  le eccellenze made in Italy, a partire dal vino. Interessanti i dati forniti da IIDEA, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, che indicano in quasi 17 milioni di videogiocatori e di un giro d’affari che ha ormai superato abbondantemente i 2 miliardi di euro. Sono numeri provenienti dall’ultimo Rapporto Annuale “I videogiochi in Italia nel 2020”, un bilancio che quest’anno ha avuto un aumento del giro d’affari del +21,9%, e che testimonia una crescita assidua di tutto il settore. Il mondo del gaming è sempre più fenomeno di massa, ma anche e soprattutto culturale, e proprio per questo aumentano costantemente le realtà che sfruttano le potenzialità di questo medium unico per scopi non puramente ludici. È il caso di tutti quei videogame utilizzati per promuovere la cultura e il territorio di un Paese: una tendenza che in Italia si è affermata sempre di più negli ultimi anni, trovando nel settore dei videogiochi indipendenti una vera e propria fucina di idee. https://www.youtube.com/watch?v=CcF9V-0l2P0&t=42s Il Trailer del videogioco Nintendo, in collaborazione con IIDEA, ha scelto di dar voce agli sviluppatori indipendenti di videogiochi che si sono fatti

La colomba è il dolce più tradizionale del periodo pasquale che accomuna tutte le regioni italiane e che, insieme all’uovo di cioccolato, rappresenta la conclusione ideale del pranzo di Pasqua. La colomba, sia nella versione classica che nelle molteplici varianti farcite proposte dai pasticceri artigianali e dall’industria dolciaria, si abbina con un spumante rosé dolce da uve Manzoni Moscato, vino che riporta la suggestiva denominazione Petalo Il Vino dell’Amore. Anche le crostate alla frutta, la torta Paradiso e i dolci freschi e leggeri, che caratterizzano la primavera, si accompagnano egregiamente a questo vino spumante .La bottiglia di colore rosa acceso viene realizzata con un esclusivo procedimento di metallizzazione della superficie esterna del vetro e rientra a pieno titolo nella collezione degli spumanti Bottega. L'etichetta, che raffigura una rosa in piena fioritura, evoca l'aromaticità del vino. Petalo Manzoni Moscato Il Vino dell’Amore si caratterizza per il colore rosato, per il perlage fine e persistente, nonché per il profumo, fresco, intenso e delicato. L’inconfondibile sapore dolce e fragrante è arricchito da sentori di rosa, lamponi e note speziate di salvia, timo e maggiorana. Ma interessante ricordare le uve Manzoni Moscato: il lungo e prezioso lavoro di selezione eseguito nei primi anni del ‘900 dal

Come si suole dire l’Italia è “stretta e lunga” oltre a tante altre cose ottime, eccezionali, meravigliose e qualche cosa che non va proprio un bel nulla. Da nord a sud il desco per le prossime festività pasquali è molto vario, all’insegna in parte della stagionalità e dei cibi di stagione in parte della creatività contemporanea soprattutto oggi dei cuochi che sono un po’ assenti dalla cucina del ristorante. Vediamo intanto di carpire qualche segreto novità e di riproporre qualche ricetta che non si può proprio cancellare e negare per tradizione, per storia, per legame cucina-cuoco-terra. Quello che emerge guardando l’Italia nel suo insieme, è una priorità ai dolci: come dicevano i nostri nonni e bisnonni “c’era bisogno di iniziare a immagazzinare energia perché iniziavano i lavori nei campi”. I tempi sono però totalmente cambiati, ma la storia resta. L’agnello o il capretto è presente in tutte le regioni o quasi come redenzione e sacrificio; l’uovo stesso è diffuso ovunque a simboleggiare la nascita; il formaggio bianco e fresco come purezza; i vegetali simbolo di stagione ma anche frutto della terra. Fra i dolci la ciambella più ancora della colomba unisce la S.Pasqua degli italiani anche se oggi assume forme, dimensioni,

Può il consumo dell’olio extravergine di oliva rallentare l’invecchiamento cognitivo? A questa domanda tenterà ora di dare risposta Giorgio D’Andrea, il ricercatore dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma, “adottato” per un anno da Monini, importante azienda spoletina ,attraverso il finanziamento completo della borsa di ricerca assegnata tramite bando pubblico da Fondazione Umberto Veronesi. Il via ufficiale allo studio,  è avvenuto con la cerimonia di consegna dei Grant 2021 di Fondazione Umberto Veronesi, svoltosi giovedì 25 marzo  quando 133 ricercatori, tra i quali D’Andrea, hanno simbolicamente  ricevuto altrettante borse di ricerca.L’evento rappresenta l’appuntamento clou dell’anno di Fondazione Umberto Veronesi, l’occasione per celebrare la ricerca scientifica in Italia, la cui importanza non è mai stata così evidente a tutti. Il finanziamento della ricerca di D’Andrea - Idrossitirosolo: fenolo dell’olio d’oliva contro l’invecchiamento – rappresenta  il primo concreto tassello dell’impegno che l’azienda spoletina ha assunto a favore della ricerca scientifica e della promozione di un corretto stile di vita, pilastri del Piano di Sostenibilità 2020-2030 avviato lo scorso anno in occasione del suo Centenario. Nei prossimi 10 anni Monini sosterrà lo studio dei benefici dell’olio extravergine di oliva per il metabolismo umano, un prodotto tanto nobile quanto

Ora tutti i produttori che lo desiderano potranno sfruttare la grande forza del brand” Toscana” molto conosciuto e apprezzato sui mercati internazionali” -dice Bernardo Guicciardini Calamai presidente del Consorzio  Tutela  del Vino  Morellino di Scansano . E difatti con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 68 del 19 marzo 2021, è ora possibile inserire la dicitura “Toscana” sull’etichetta dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Morellino di Scansano” . Una indicazione facoltativa il cui iter è durato oltre un anno “ frutto di un intenso lavoro-sottolinea il presidente - portato avanti dal nostro Consorzio di concerto con Regione Toscana, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Avito, l’Associazione Vini Toscani Dop e Igp “ . Con la modifica del disciplinare di produzione il nome geografico “Toscana” dovrà seguire la denominazione Morellino di Scansano ed essere riportato al di sotto della menzione specifica tradizionale denominazione di origine controllata e garantita oppure dell’espressione dell’Unione europea denominazione di origine protetta.Inoltre, i caratteri del nome “Toscana” dovranno avere un’altezza inferiore a quella dei caratteri che compongono la denominazione Morellino di Scansano e avere lo stesso font (tipo di carattere), stile, spaziatura, evidenza, colore e intensità colorimetrica.