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Rubrica di Emanuela Medi
 

Vinitaly 2019 è ufficialmente partito!

Si è ufficialmente aperta oggi a Verona la 53^ Edizione di Vinitaly, Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, che conta 4600 espositori presenti, provenienti da oltre 35 nazioni del mondo, il tutto disposto su oltre 100.000 metri quadri di esposizione. L’edizione di quest’anno è la più grande di sempre, a testimonianza di quanto l’interesse per il tema del vino sia costantemente cresciuto fino ad oggi.

Quest’anno, in collaborazione con ICE Agenzia e con la rete di delegati di Veronafiere in 60 nazioni, è stata ulteriormente potenziata l’attività di incoming selezionando e invitando top buyer da 50 nazioni di 5 continenti.

L’inaugurazione è scattata questa mattina alle 10.30 all’Auditorium Verdi del Palaexpo, momento in cui è stata presentata la ricerca “Mercato Italia: numeri e tendenze, gli italiani e il vino” curata da Denis Pantini e realizzata dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor. Poi è stato il momento del Talk a conduzione di Bruno Vespa “Il futuro del vino, il Vinitaly del futuro”.

Attesi in visita molti tra gli attori principali della politica Italiana come Paolo De Castro, Vicepresidente della commissione agricoltura al Parlamento Europeo, Luigi di Maio, vicepremier, Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo.

“Siamo consapevoli di possedere un brand legato al vino tra i più conosciuti al mondo – ha detto il presidente di Veronafiere Danese – Per questo Vinitaly intercetta molte risorse tra i 100 milioni di euro di investimenti previsti dal piano industriale. Le direttrici di crescita che abbiamo individuato per la manifestazione sono tre: lancio di due nuove piattaforme permanenti di promozione in Asia e Stati Uniti, la rigenerazione del quartiere espositivo e il potenziamento dei servizi, tra cui quelli digitali”.

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