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Rubrica di Emanuela Medi
 

Vinitaly riposiziona le date: 14-17 giugno 2020

Se ne parlava da giorni e la conferma è arrivata nella serata di ieri : Vinitaly sposta le date dal 14 al 17 giugno” Il periodo migliore-scrive  nel comunicato stampa ,Veronafiere- per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business” .

Periodo importante quello scelto dal Consiglio di Amministrazione in cui si concentrano grandi eccellenze del Made in Italy come Cosmoprof di Bologna, Salone del Mobile di Milano, Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood” tutti insieme con il compito- sottolinea Giovanni Mantovani Direttore Generale di Veronafiere– con il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando.”

Una decisione accolta all’unanimità dalle principali associazioni di settore: Federdoc, Unione Italiana Vini ,Assoenologi, Federvini, Federazione Vignaioli Indipendenti, e Alleanza delle Cooperative del settore vitivinicolo che condividono le scelte di Veronafiere per il rilancio dell’immagine positiva che merita l’Italia( Ernesto Abbona, Unione Italiana Vini) a tutela dell’operatività dei nostri produttori e del vino italiano( Riccardo Cotarella presidente Assoenologi), con la necessità di non dare messaggi negativi al mercato( Riccardo Ricci Cubastro presidente Federdoc).

appius-2015-hans-terzer-intervista-vinosanoVeronafiere collocata ad altra data: ma aldilà delle doverose e certamente valutate posizioni ufficiali, cosa ne pensano i produttori? “ Ogni bottiglia non consumata è una bottiglia persa e quanto peserà tra non molto su piccoli produttori e imprenditori , bar , ristoranti che possono vedere profilarsi la chiusura per gravi problemi economici?” E ’l’amara considerazione di Hans Terzer famoso winmaker raggiunto telefonicamente da Vinosano “Ce lo aspettavamo e forse è la decisione giusta visto che molti operatori non hanno ancora confermato la presenza come molti  stranieri che sono ancora indecisi. Il 2019 per il vino italiano si è chiuso molto bene e possiamo reggere, ma quanto? Tre mesi persi sono molti per piccole aziende cui dobbiamo dare sostegno e fiducia. Segnali di positività, voglia di lavorare inventandoci proposte che diano respiro e continuità di lavoro. E’ il mio impegno personae e dei molti produttori con cui ho numerosi contatti”

Una decisione quindi prevista e ritenuta idonea anche se come afferma Sandro Bottega imprenditore di successo nel mondo del vino e della distilleria “ Io credo che l’Italia e gli Ente Fiera internazionali siano andati oltre gli effetti che comporterà questa malattia.  Sono l’ultima persona a poter dare giudizi ma certo che per le aziende vitivinicole il momento è drammatico per non poter presentare, assaggiare, far conoscere i nostri prodotti. Quel Face to face– dice Bottega- fondamentale nel nostro lavoro e che ci è impedito per l’impossibilità di viaggiare. Noi sopperiamo con l’inviare ai nostri clienti i prodotti, effettuando video call, in pratica anticipando i tempi. Ritengo-conclude Bottega-che il momento scelto da Veronafiere sia quello giusto, sempre che Prowein non anticipi”.

Tempi e decisione corretta per Donatella Cinelli Colombini presidente infaticabile de Le Donne del vino “ La situazione è  seria e dobbiamo in tutti i modi contenere la diffusione del virus anche con scelte coraggiose e impopolari.  Altra data per Vinitaly? Non deve costituire un problema insormontabile, quello che è inaccettabile il non adottare le indicazioni sanitarie e consentire la trasmissione del virus, io mi auguro che a Giugno tutto questo sia solo un brutto ricordo”. Eventi/ incontri programmati, videoconferenze a distanza: rilancia così l’attività Massimo Gianolli , AD de La Collina dei Ciliegi “La data scelta-dice- potrà essere una occasione interessante per cogliere ancora buone opportunità per l’anno in corso. Ora bisogna concentrarsi sul mercato interno sostenendo i clienti da tutti i punti di vista”.

Emanuela Medi, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.