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Rubrica di Emanuela Medi
 

Vino e paesaggio: la forza del mondo vitivinicolo

Quali sono le  interazioni che stanno promuovendo il crescente interesse per il connubio vino-paesaggio? Senza dubbio, l’agire secolare del viticoltore che  ha costruito i paesaggi viticoli di cui oggi disponiamo, ma è anche vero che la contemplazione di un vigneto inserito in un bel contesto paesaggistico genera emozioni che si trasmettono in modo inconscio fino alla qualità percepita del vino.

la-forza-del-paesaggio-vigneto-vini-vinoL’immagine obiettiva della fisicità del paesaggio, arricchita dalla scenografia del momento (colori, luminosità, volumi ecc.), porta a una percezione visiva che viene elaborata, immediatamente memorizzata e facilmente recuperata al momento dell’assaggio. La vista non è più soltanto un organo di percezione, ma diventa un elemento di giudizio in stretto collegamento con il gusto e con l’olfatto, il tutto trae però origine dal soggetto visivo, in questo caso il vigneto e il suo contorno.

La solida relazione tra vino e paesaggio e, anche se spesso questa è inconsapevole, diventa  comunque di forte potere suggestivo e di sicuro vantaggio per il mondo vitivinicolo. Se la potenzialità espressiva di un bel paesaggio è elevata e in grado di guidare positivamente il degustatore, allora ciò si tramuta anche in un valore aggiunto conferito al vino e il suo surplus sarà pari alle emozioni che riesce a trasmettere.La giacitura, la morfologia (per esempio pendenza, altitudine ecc.), il clima, i caratteri dinamici del suolo sono i principali elementi naturali che direttamente concorrono all’espressione qualitativa di un vino.

La componente scenica ed emotiva del paesaggio ha invece un ruolo indiretto, ma comunque di grande effetto sul giudizio organolettico. Il recupero della storicità e dei valori culturali dei nostri paesaggi, e una particolare attenzione a non semplificare, omologare e impoverire la loro scenicità, sono obiettivi da perseguire con metodo e con sicuri vantaggi futuri.

Il vino soddisfa sempre meno un bisogno alimentare, ma sta diventando un elemento culturale da cui deve trasparire la nostra identità e autenticità. Di fronte a un bel paesaggio il consumatore sa riconoscere anche lo sforzo che il viticoltore pone nella ricerca complessiva di equilibrio tra attività imprenditoriale e tutela del patrimonio naturale.

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