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Rubrica di Emanuela Medi
 

Wine experience, avveniristico percorso interattivo ed esperienziale sulla cultura del vino

Nel cuore di una delle aree vinicole piemontesi più famose al mondo, il Roero, riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, oltre un migliaio di visitatori tra wine-lovers, operatori del settore, giornalisti e molti curiosi, hanno inaugurato una originale installazione multimediale, studiata per guidare il consumatore alla scoperta del complesso e affascinante universo del vino attraverso i cinque sensi con una full immersion tra storia, territori, vitigni, tecniche produttive, profumi, sapori e abbinamenti.

“Nel week-end di Cantine Aperte abbiamo voluto offrire all’enoturista ed al semplice curioso un’occasione particolare per scoprire l’universo del vino andando oltre la bellezza dei territori viticoli – ha spiegato Marco Martini, CEO di Mondodelvino SpAesplorando, attraverso l’ausilio delle moderne tecnologie digitali e multimediali, la storia millenaria, la ricchezza di biodiversità offerta dai vitigni, le curiosità nascoste nel suo lungo e articolato processo produttivo e nei segreti della degustazione e dell’abbinamento a tavola, in un percorso esperienziale unico nel nostro Paese.

Il nostro investimento – ha proseguito Martini – si vuole proporre come meta privilegiata nei circuiti turistici del Roero, Langhe, Asti e Monferrato per accompagnare tutti, turisti e appassionati, italiani e stranieri, in un lungo e affascinante viaggio attraverso la cultura vitivinicola nel contesto di uno tra i paesaggi vitati più belli del mondo”.

Bellezza che, nella sue varie declinazioni dall’arte al turismo, dalla cucina al paesaggio, dalla letteratura alla comunicazione, dal vino ai territori è stato il tema del wine talk intitolato “Il valore della bellezza oltre il gusto” dedicato ad una riflessione sul “bello oltre il buono”, coordinato da Federico Quaranta, conduttore radiofonico e televisivo. I relatori, Mario Fregoni (Presidente onorario dell’Organizzazione Internazionale della vite e del vino) e Maria Elena Rossi (Direttore Marketing e Promozione presso Ente Nazionale Italiano del Turismo), hanno approfondito sotto diverse angolazioni la bellezza dei paesaggi viticoli anche come elemento di attrazione turistica; Paolo Massobrio (giornalista e autore de “Il Golosario”) e Umberto Gambino (Caposervizio TG2 e ideatore di wining.it) hanno trattato gli aspetti di comunicazione del tema tra letteratura e nuovi social; Luciano Tona (Promotion Manager Team Italia, Direttore Accademia Bocuse D’Or Italia) e Michele Coppola (Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici, Direttore Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo) hanno approfondito una riflessione del bello tra cucina e promozione culturale, mentre Riccardo Cotarella (Presidente di Assoenologi) ha condiviso con Ernesto Abbona (presidente di Unione Italiana Vini) e il produttore Angelo Gaja l’importanza della bellezza nella valorizzazione della cultura e dei territori del vino.


Degustazione condotta da Paolo Massobrio con la collaborazione dell’enologo Loris Gava, Cuvage Metodo Classico www.cuvage.it presso Mondodelvino (Priocca)

CUVAGE ROSE BRUT

Uva nebbiolo 100%, metodo classico con minimo 24 mesi di maturazione sui lieviti.
Di colore rosa cipria tenue, presenta un perlage fine e molto persistente. Al naso delicati sentori di crosta di pane. La bocca rivela la personalità del Nebbiolo ed esprime grande eleganza ed equilibrio.

 

CUVAGE DE CUVAGE PAS DOSÉ – METODO CLASSICO

 

65% Pinot Nero, 25% Chardonnay, 10% Nebbiolo.

Di colore giallo paglierino tenue, il vino ha un perlage fine e delicato.
Durante la fermentazione il vino rimane a riposare sui lieviti per un minimo di 30 mesi.
Le caratteristiche aromatiche offrono un sorprendente grado di mineralità, risultato del suolo di natura calcarea.

 

BLANC DE BLANCS BRUT – METODO CLASSICO

100% Chardonnay.
Di colore giallo paglierino tenue, il vino ha un perlage fine e delicato.

Durante la rifermentazione  il vino rimane a riposare sui lieviti per un minimo  di 24 mesi.
Il vino rivela delicate e aromatiche note di crosta di pane e frutta secca ed una morbida ma solida struttura con un finale bilanciato.

 

 

 

 

Roberto Barile

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