Nel cuore di una delle aree vinicole piemontesi più famose al mondo, il Roero, riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, oltre un migliaio di visitatori tra wine-lovers, operatori del settore, giornalisti e molti curiosi, hanno inaugurato una originale installazione multimediale, studiata per guidare il consumatore alla scoperta del complesso e affascinante universo del vino attraverso i cinque sensi con una full immersion tra storia, territori, vitigni, tecniche produttive, profumi, sapori e abbinamenti.
“Nel week-end di Cantine Aperte abbiamo voluto offrire all’enoturista ed al semplice curioso un’occasione particolare per scoprire l’universo del vino andando oltre la bellezza dei territori viticoli – ha spiegato Marco Martini, CEO di Mondodelvino SpA – esplorando, attraverso l’ausilio delle moderne tecnologie digitali e multimediali, la storia millenaria, la ricchezza di biodiversità offerta dai vitigni, le curiosità nascoste nel suo lungo e articolato processo produttivo e nei segreti della degustazione e dell’abbinamento a tavola, in un percorso esperienziale unico nel nostro Paese.
Il nostro investimento – ha proseguito Martini – si vuole proporre come meta privilegiata nei circuiti turistici del Roero, Langhe, Asti e Monferrato per accompagnare tutti, turisti e appassionati, italiani e stranieri, in un lungo e affascinante viaggio attraverso la cultura vitivinicola nel contesto di uno tra i paesaggi vitati più belli del mondo”.
Bellezza che, nella sue varie declinazioni dall’arte al turismo, dalla cucina al paesaggio, dalla letteratura alla comunicazione, dal vino ai territori è stato il tema del wine talk intitolato “Il valore della bellezza oltre il gusto” dedicato ad una riflessione sul “bello oltre il buono”, coordinato da Federico Quaranta, conduttore radiofonico e televisivo. I relatori, Mario Fregoni (Presidente onorario dell’Organizzazione Internazionale della vite e del vino) e Maria Elena Rossi (Direttore Marketing e Promozione presso Ente Nazionale Italiano del Turismo), hanno approfondito sotto diverse angolazioni la bellezza dei paesaggi viticoli anche come elemento di attrazione turistica; Paolo Massobrio (giornalista e autore de “Il Golosario”) e Umberto Gambino (Caposervizio TG2 e ideatore di wining.it) hanno trattato gli aspetti di comunicazione del tema tra letteratura e nuovi social; Luciano Tona (Promotion Manager Team Italia, Direttore Accademia Bocuse D’Or Italia) e Michele Coppola (Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici, Direttore Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo) hanno approfondito una riflessione del bello tra cucina e promozione culturale, mentre Riccardo Cotarella (Presidente di Assoenologi) ha condiviso con Ernesto Abbona (presidente di Unione Italiana Vini) e il produttore Angelo Gaja l’importanza della bellezza nella valorizzazione della cultura e dei territori del vino.
Degustazione condotta da Paolo Massobrio con la collaborazione dell’enologo Loris Gava, Cuvage Metodo Classico www.cuvage.it presso Mondodelvino (Priocca)
CUVAGE ROSE BRUT
Uva nebbiolo 100%, metodo classico con minimo 24 mesi di maturazione sui lieviti.
Di colore rosa cipria tenue, presenta un perlage fine e molto persistente. Al naso delicati sentori di crosta di pane. La bocca rivela la personalità del Nebbiolo ed esprime grande eleganza ed equilibrio.
CUVAGE DE CUVAGE PAS DOSÉ – METODO CLASSICO
65% Pinot Nero, 25% Chardonnay, 10% Nebbiolo.
Di colore giallo paglierino tenue, il vino ha un perlage fine e delicato.
Durante la fermentazione il vino rimane a riposare sui lieviti per un minimo di 30 mesi.
Le caratteristiche aromatiche offrono un sorprendente grado di mineralità, risultato del suolo di natura calcarea.
BLANC DE BLANCS BRUT – METODO CLASSICO
100% Chardonnay.
Di colore giallo paglierino tenue, il vino ha un perlage fine e delicato.
Durante la rifermentazione il vino rimane a riposare sui lieviti per un minimo di 24 mesi.
Il vino rivela delicate e aromatiche note di crosta di pane e frutta secca ed una morbida ma solida struttura con un finale bilanciato.
Roberto Barile