Il vino cresce: 14 miliardi di euro in valore e crescono le grandi aziende italiane per il 2020 Lo rileva un’indagine sugli stakeholder realizzata dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor per wine2wine, la due giorni di formazione per gli operatori targata Vinitaly.
Secondo i dati dell’Osservatorio, le 13 grandi aziende intervistate (1,7 miliardi di euro di fatturato complessivo e 1 miliardo di euro di export, che equivale a una quota del 16% sul totale nazionale) ritengono positivo l’anno che verrà. L’export registrerà un ‘aumento contenuto’ (da +2% a +5%) per la maggioranza del campione (54%), mentre identiche quote (23%) sono riservate agli ‘aumenti rilevanti’ e al mercato ‘stabile’. Nessun pessimista, quindi, nemmeno sul mercato interno che si divide equamente (38%) tra ‘aumento rilevante’ e ‘stabile’ in un quadro generale ,dove prevalgono le crescite ‘rilevanti’ (62%) su quelle ‘contenute’.
Tra i Paesi buyer con l’indice di fiducia maggiore, – assieme agli Stati Uniti , Canada e Giappone , le cui crescite sono già evidenti quest’anno, seguono Russia, Cina, e Svizzera con una crescita che supera il 50% della fiducia, nessun calo in 2 aree emergenti (Messico e Polonia) e in un mercato storico (Germania). In Brasile, Francia e Svezia prevale una previsione di mercato immutata. La maglia nera, infine, va al Regno Unito, unico a registrare un import in calo
“ Se l’Italia è diventata una delle potenze mondiali- ha detto Teresa Bellanova ministro delle Politiche Agricole- in apertura della due giorni.- è per merito delle migliaia di aziende impegnate in questo settore. Una cultura che deve essere insegnata nelle scuole perché i giovani imparino il valore delle colture tipiche del nostro paese”
Tipicità, biodiversità le grandi protagoniste del nostro territorio che vanta oltre 500 vitigni coltivati in territori per morfologia e struttura completamente diversi tra loro. Insegnano i terroir vulcanici – la storia geologica del nostro paese, oggi riscoperti attraverso l’identità unica territorio-vitigni in grado di regalare vini unici nella complessità aromatica freschezza e mineralità. Ben venga la scuola e non solo per insegnare la cultura del vino ma anche il suo consumo moderato per non incorrere in rischi legati alla salute.