Zenzero e frutti di bosco, le new entry, tra i prodotti alimentari preferiti dagli Italiani: sono tra le non poche novità del paniere Istat, l’insieme di beni e servizi rappresentativi dei reali consumi delle famiglie in uno specifico anno.
Tralasciando il calo dei CD e DVD, nel 2018, come delle lampadine a risparmio energetico, il maggior utilizzo di scooter sharing, cuffie con microfono e web tv, perché proprio zenzero e frutti di bosco hanno raggiunto un così alto gradimento?Lo zenzero è un autentico boom, annunciato – visto il suo costante aumento di consumo – i frutti di bosco, nonostante l’alto costo, è considerato ”superfood” ovvero prodotto del benessere.
Iniziamo da questi ultimi: sicuramente hanno un marcia in più come dimostrato da recenti ricerche, nella prevenzione delle malattie del fegato, diabete e cardiovascolari. I mirtilli hanno un alto potere antivirale per la presenza di determinati tannini in grado di inattivare batteri e virus , oltre all’azione degli antociani (ma anche di altri elementi,) che proteggono le pareti dei vasi sanguigni e non è un caso il loro utilizzo in cosmetica per la capacità di migliorare il microcircolo cutaneo..
Frutti freschi, schiacciati , succo: a giovarsene la vista e in genere le funzioni cerebrali (sempre loro, gli antociani). La ricerca non si ferma ai mirtilli: i frutti di bosco contemplano anche ribes, chiamata l’uva in miniatura, le cui bacche (gli avveduti le coltivano in giardino) hanno un effetto antibatterico e sono un vero elisir di lunga vita, in particolare il succo, perché da esperimenti su animali hanno prolungato notevolmente l’aspettativa e la qualità di vita di questi animali. Ancora Olivello Spinoso, ricco di collagene, super favorito per mantenere la pelle sana (purtroppo impossibile a trovarsi fresco ma in negozi specializzati sotto forma di succhi) e la bella , rossa fragola ottima per i dolori articolari ma soprattutto per l’alto contenuto di antociani e antiossidanti.
E lo zenzero? Facile ormai a trovarsi, di largo impiego per tisane, frullati, nella preparazione di cibi: insomma un tocco in più che regala un che di speziato e di salute, a basso costo. L’elenco dei pregi dello zenzero non è da poco: intolleranze alimentari, raffreddore e tosse, digestione, nausea, mal di gola, artrite, mal di testa, dolori muscolari, ulcera e reflusso gastroesofageo. E poi perché non credere alle potenzialità di questa pianta erbacea dell’Asia Tropicale dal cui rizoma si ricava questa spezie aromatica e piccante che tanto era considerata dallo stesso Confucio (V sec A.C.) perché schiariva la mente e eliminava le impurità. Già allora!