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Rubrica di Emanuela Medi

Undicesima Edizione per LIFE OF WINE, l’Evento organizzato da STUDIO UMAMI e ROBERTA PERNA con la collaborazione di Maurizio Valeriani. 56 le Aziende presenti quest’anno nella location dell’Hotel Villa Pamphili di Roma.

(Seconda parte)

IL LAZIO

MUSCARI TOMAJOLI

Tarquinia vuol dire quasi mare, vulcani che erano e quegli Etruschi cui il vino deve tanto. Solo 2ha coltivati a Vermentino, Montepulciano e Petit Verdot, grande attenzione all’ambiente, crescita qualitativa costante ed un packaging interessante.

LAZIO IGP ROSSO “AITA” 2021: un vino ma non solo, il segreto di questo Montepulciano sta forse tutto qui. Tutto preciso, tutto al suo posto, la frutta, le spezie e…quel legno che qui alza troppo la voce e cela il varietale del vitigno dietro un sipario troppo femminile. Il sorso, nella sua coerenza, ha un sussulto di tirrenica freschezza che mi consente di “rimandarlo a Settembre” confidando in un assaggio negli anni che verranno.

– 2020: prendete un mixer e metteteci dentro piccoli frutti rossi, amarene, spezie scure, china, un ché di tostato, liquirizia.Sorso massiccio, tannini in giacca e cravatta (ma con le sneakers ai piedi) ed un finale che…non finisce. Da bere ascoltando “BULLET AND A TARGET” di CITIZEN COPE.

– 2019: naso materico nel presentare un’alzata di frutta scura. Di sinuosa ed orientale speziatura, racconta di cannella e cardamomo e..,balsamico di tabacchi e liquirizia.  Il sorso è di etrusca baldanza ma non si vergogna di mostrare il proprio lato morbido sottolineando una masticabilità fruttata che trama ed ordito tannici rendono elegante e voluttuosa.  Chiude ricordandoVi il tabacco e che ne avreste dovuto comprare un’altra bottiglia.

L’ABRUZZO

FARAONE

TREBBIANO D’ABRUZZO DOC “SANTA MARIA DELL’ARCO” 2018: la parola d’ordine è freschezza.  I fiori di campo e le pere non ancora mature ma soprattutto la nocciola non ancora matura, questa l’introduzione olfattiva di un vino che mostra poi dettagli di erbe aromatiche e suadenze di spezie dolci.  Sorso fresco e fruttato, progressivo nell’esporre la rispondenza all’olfatto e con un finale che mostra un animo minerale che evidenzieranno gli anni a venire.

– 2014: Perfettamente rispondente all’annata evidenzia una freschezza superiore a quella della 2018. Più fresco della 18 con lunga aspettativa di vita, da annata fresca e piovosa.

– 2013: annata calda che mette in evidenza terziari idrocarburici quasi prima delle grassezze di frutta gialla matura e candita lasciando che il finale sussurri note boschive e quasi resinose.  Sorso pieno, cremoso, masticabile di grandangolare orizzontalità eppure con una spina dorsale di freschezza mai curva, anzi…  Un vino che dimostra, se ancora ce ne dovesse essere bisogno, quelle che sono le potenzialità del Trebbiano. Da bere ascoltando “SLEEPING WITH GHOSTS” dei PLACEBO.

 MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE DOCG RISERVA “SANTA MARIA DELL’ARCO2016: naso caldo ed orizzontale che evidenzia i frutti scuri sulla tela di un sottobosco di foglie secche che non dimentica neppure i funghi.  
Non mancano le note balsamiche e quel tocco di vaniglia che è firma del legno stonda il graffio di cacao amaro. Sorso che segue l’asse delle “Y” con la sua indomita freschezza ed i tannini composti, che non si vergogna di vergare il palato con il verde del varietale e con un finale di sapida mineralità.

– 2007: sarà per l’annata calda ma qui il naso sembra suggerire calma.

 Il naso si arrotonda attorno ad una ciliegia scura, dolce, succosa, magari sotto spirito cui seguono tabacchi, iodio ed un lungo corteo di spezie. Sorso ben più dinamico, di freschezza ancora birbante, a tratti quasi agrumato, con tannini di sportiva eleganza ed una sapidità tutta da provare. BELLO!
 Da bere ascoltando “I’M AN OLD COWHAND (FROM THE RIO GRANDE)” di SONNY ROLLINS.

ED ORA?

Ora è il momento dei ringraziamenti: ai Produttori per avermi regalato una giornata di intense emozioni ed agli Organizzatori per avermi dato la possibilità di partecipare ad un Evento unico nel suo genere.Mettete in agenda sin da ora l’Edizione 2024 cui non dovrete assolutamente mancare!

Roberto Alloi, sommelier 

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