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Rubrica di Emanuela Medi
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Senza scomodare troppo Virgilio, Livia la moglie di Augusto, il sempre citato Plinio il Vecchio,  S. Venanzio Fortunato Vescovo di Poitiers (535-603) e saltando qualche secolo, i periodi d’oro del territorio  Valdobbiadene e Conegliano sono stati   il XV-XVI sec, a testimonianza di quanto fosse importante e apprezzata la produzione enologica di quei territori e del commercio da questi derivanti.

È “Wine to Asia” la nuova piattaforma multicanale realizzata da Veronafiere attraverso una newco di cui l’azienda italiana detiene le quote di maggioranza: partner unico è Shenzhen Taoshow Culture & Media, società che fa parte della Pacco Communication Group Ltd con sede a Shenzhen e attiva anche a Beijing, Chengdu, Xi’an e Shanghai. Il lancio della piattaforma è programmato per il 2020, come annunciato durante la giornata conclusiva del 53^ Vinitaly. «Il Far East È un’area da presidiare costantemente e per la quale abbiamo creato un’iniziativa permanente, come previsto dal nostro piano industriale, dopo oltre vent’anni di attività continuativa. Basti dire che la domanda globale di vino dell’Asia Orientale vale 6,45 miliardi di euro di import ed è prossima all’aggancio del Nord America che somma 6,95 miliardi di euro – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Nella corsa al vino, l’Asia Orientale sta facendo gara a sé con un balzo a valore negli ultimi dieci anni del 227%: undici volte in più rispetto ai mercati Ue e quasi il quadruplo sull’area geoeconomica Nordamericana».   Claudio Chiricolo

“Il vino, poesia della terra” diceva Mario Soldati e  in 100 anni La Scolca non ha certo smentito la passione enologica del grande scrittore anzi ha voluto mantenere,  attraverso i suoi vini, quella emozione descritta da Soldati  che si prova  nell’assaporare un calice di bianco per non limitarsi a conoscere il prodotto ma  entrarvi per assimilare e rendere personali le mille sfumature di un mondo pieno di fascino. 

Assegnato il premio Angelo Betti “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” a Vinitaly È stato assegnato a Vinitaly il premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, Premio riconosciuto su base regionale ed intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly. Il premio viene assegnato dal 1973 ai grandi interpreti del mondo dell’enologia Italiana, su segnalazione degli Assessorati regionale all’agricoltura; si tratta di quelle personalità che con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito a sostenere il progresso nella produzione viticola ed enologia del proprio territorio. Ecco dunque i nomi dei vincitori: Francesca Margiotta (Abruzzo); Paride Leone (Basilicata); Ciro Giordano (Campania); Roberto Ceraudo (Calabria); Pierluigi Sciolette (Emilia-Romagna); Manlio Collavini (Friuli Venezia Giulia); Giovanni Terenzi (Lazio); Viticoltori Ingauni Societa' Agricola Cooperativa (Liguria); Luca Formentini (Lombardia); Adriano Lorenzi (Marche); Azienda Vitivinicola Terresacre (Molise); Vincenzo Gerbi (Piemonte); Franz Pratzner (Provincia Autonoma Di Bolzano); Enrico Zanoni (Provincia Autonoma Di Trento); Giuseppe Baldassarre (Puglia); Giovanna Chessa (Sardegna); Nino Caravaglio (Sicilia); Ferdinando Guicciardini (Toscana); Roberto Di Filippo (Umbria); Agostino Buillas (Valle D’aosta); Armando De Zan (Veneto). Assegnati i “Sol D’oro” alla nuova categoria “Absolute Beginners” Sono stati assegnati lunedì 8 aprile 2019 i premi Sol d’Oro, d’Argento e di Bronzo della nuova categoria “Absolute Beginners” del concorso Sol d’Oro Emisfero Nord 2019 , a trionfare sono

Si è ufficialmente aperta oggi a Verona la 53^ Edizione di Vinitaly, Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, che conta 4600 espositori presenti, provenienti da oltre 35 nazioni del mondo, il tutto disposto su oltre 100.000 metri quadri di esposizione. L’edizione di quest’anno è la più grande di sempre, a testimonianza di quanto l’interesse per il tema del vino sia costantemente cresciuto fino ad oggi.