La Dop economy italiana fa parlare di sé: per la prima volta superati i 20 miliardi di euro. Come rileva il XXI Rapporto Ismea-Qualivita i venti miliardi di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) assicura un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano.
All’interno del settore, il comparto cibo sfiora i 9 miliardi € (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi € (+5%) Questi risultati.- tenuto conto dell’inflazione- testimoniano la grande solidità della Dop economy nazionale: un sistema che si poggia su 296 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell’agricoltura e oltre 195.000 imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati per la prima volta a 580 mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella fase di trasformazione.
Export DOP IGP
Bene l’export che nel 2022, grazie al contributo delle due componenti cibo e vino, raggiunge quota 11,6 miliardi € (+8% sul 2021), rappresentando il 19% del giro d’affari all’estero dell’agroalimentare nazionale. La filiera del cibo realizza 4,7 miliardi € di fatturato evidenziando un +6% in un anno e un +66% nel decennio, per effetto soprattutto del recupero dei mercati Extra-UE (+10%). Il comparto vino sfiora i 7 miliardi €,