a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeEconomia

Economia

Con punteggi di oltren90/100 attribuiti da James Suckling uno dei critici enologici più autorevoli del momento i vini Bottega sono stati classificati come outstanding ovvero hanno acquisito un grande valore specifico, tanto da attirare l’interesse e il rispetto degli amanti del vino, dei grandi collezionisti e dell’intero settore enologico mondiale e tale da dare maggiore impulso agli acquisti.

Ancora una contraffazione e questa volta il Prosecco uno dei più noti brand di bollicine italiane a livello mondiale. Spacciata alla spina o in lattina gli inglesi ne sono ignari e proprio per difendere il brand il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha lanciato in Uk la campagna “This is not Prosecco!” iniziativa definita "fuori dalla realtà rispetto alla richiesta del mercato” dai venditori di vino inglesi.

La Dop economy italiana fa parlare di sé: per la prima volta superati i 20 miliardi di euro. Come rileva il XXI Rapporto Ismea-Qualivita i venti miliardi di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) assicura un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. All’interno del settore, il comparto cibo sfiora i 9 miliardi € (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi € (+5%) Questi risultati.- tenuto conto dell’inflazione- testimoniano la grande solidità della Dop economy nazionale: un sistema  che si poggia su 296 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell’agricoltura e oltre 195.000 imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati per la prima volta a 580 mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella fase di trasformazione. Export DOP IGP Bene l’export che nel 2022, grazie al contributo delle due componenti cibo e vino, raggiunge quota 11,6 miliardi € (+8% sul 2021), rappresentando il 19% del giro d’affari all’estero dell’agroalimentare nazionale. La filiera del cibo realizza 4,7 miliardi € di fatturato evidenziando un +6% in un anno e un +66% nel decennio, per effetto soprattutto del recupero dei mercati Extra-UE (+10%). Il comparto vino sfiora i 7 miliardi €,