a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeAttualitàNewsletter

Newsletter

Al tempo del monarca illuminato Carlo di Borbone nel Regno di Napoli avvenne la fortuita e straordinaria scoperta delle antiche città vesuviane, a seguito di alcuni scavi per i lavori di un pozzo da parte di alcuni contadini della zona. E cominciarono così a venir fuori dalle cosiddette ‘città morte’ -che erano state sepolte e in parte carbonizzate come i neri tizzoni ritrovati ad Ercolano- i celebri rotoli ‘manuscripti’ che diedero il nome alla villa detta appunto dei Papiri, e, insieme a tanti reperti, i calchi di Pompei che tanta curiosità hanno destato e rinnovato interesse continuano a suscitare in tutto il mondo. 

Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, centinaia di produttori hanno avuto ancora una volta la possibilità di presentare le loro selezioni a una importante giuria presieduta da Andrea Grignaffini - docente di enogastronomia, critico e gastronomo - con il coordinamento di Irene Forni - comunicatrice e scrittrice enogastronomica, sommelier e consulente nell’ambito ristorazione -, e composta da giornalisti e critici enogastronomici: Cinzia Benzi, Alessandra Dal Monte, Giacomo Maria Gironi, Orazio Vagnozzi, Simon Staffler, Leila Salimbeni, Francesca Ciancio, Bernardo Conticelli, Ciro Fontanesi, Giancarlo Gariglio, Raffaele Cumani, Eugenia Torelli e Lara Loreti.

Non entro nel merito “partitico e/o di coalizione” che ha vinto le ultime elezioni nazionali. Ne prendo atto. Innanzitutto una premessa: ha ragione Draghi quando parlava di multilateralità di tutti i comparti e del mondo in generale; è importante organizzare meglio i fondi europei di ritorno (intorno a 4 miliardi di euro) su PAC e OCM dei vari settori agricoli.