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Rubrica di Emanuela Medi
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Gennaio 2024

Una delle ricorrenze più popolari e diffuse in tutto il mondo, a parte quelle di Natale e di Pasqua, è sicuramente la festa di san Valentino, la quale, sebbene abbia assunto via via caratteristiche più profane e mondane, dedicata com'è agli innamorati, ai promessi sposi o agli amanti, aveva in origine, come tutte le ricorrenze dei santi, una connotazione specificamente religiosa, e cioè quella di ricordare il giorno della sua morte, appunto il 14 febbraio, che era per la Chiesa è l'inizio della sua vita eterna.

Sede presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige, dove si è da anni sviluppata la ricerca sui vitigni resistenti alle malattie funginee e dove da qualche anno c’è un vero e proprio Concorso dedicato ai Piwi Il primo presidente “Piwi Italia” è stato eletto Marco Stefanini, responsabile dell’Unità di Genetica e Miglioramento Genetico della Vite nel Centro di Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, affiancato dal vice presidente Riccardo Velasco, direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia (Crea-Ve) di Conegliano.

Unico nel suo genere nelle Marche e tra i pochi nel panorama enoico italiano, ha pochi competitor oltralpe dove la figura del Negotian (distributore) è certamente più conosciuta e diffusa ma non quella di Elever. Marchigiano Doc Enzo Mecella ha fatto del Verdicchio di Matelica un must ma soprattutto ha realizzato suoi vini unici e famosi attraverso un percorso inedito e di alto livello qualitativo.

La storia di Serena Gusmeri, enologa di Vecchie Terre di Montefili, è un intreccio di professionalità e dedizione per la natura con la professione di enologa Il suo percorso nel mondo dell'enologia inizia all'Università di Verona e si arricchisce con il conseguimento della laurea magistrale a Milano, passando per l’Australia, dove scrive la tesi.

«Il vino, la terra, l’abilità agricola e l’attività imprenditoriale sono doni di Dio, ma non dimentichiamo che il Creatore li ha affidati a noi, alla nostra sensibilità e alla nostra onestà, perché ne facciamo, come dice la Scrittura, una vera fonte di gioia per il cuore dell’uomo e di ogni uomo, non solo di quelli che hanno più possibilità.