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Rubrica di Emanuela Medi
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Luglio 2021

“Boots  for Africa” è un progetto umanitario internazionale che si occupa di raccogliere scarpe sportive usate in Europa per donarle ai bambini e ragazzi nei paesi africani più poveri Il progetto è sostenuto dal Consorzio del Freisa di Chieri e da Colline Torinesi, un modo concreto per supportare a distanza chi non ha nulla, offrendo la possibilità di svolgere le attività sportive con una maggior protezione e sicurezza.  A partire da oggi presso le cantine delle aziende socie del Consorzio sono disponibili i contenitori Boots for Africa, all’interno dei quali i clienti, i visitatori e gli stessi produttori possono depositare le scarpe, che saranno poi consegnate ai referenti del progetto umanitario e successivamente inviate ai destinatari nel continente africano. La collaborazione con Boots For Africa non si ferma qua, ma continuerà in occasione di “Di Freisa in Freisa”, la manifestazione che per l’XI edizione vuole celebrare il vino simbolo di Torino e delle Colline Torinesi, in programma a Chieri dal 10 al 12 settembre.Durante tutta la durata dell’evento, infatti, sarà riservato uno spazio espositivo a Boots for Africa che, oltre a proseguire nella raccolta delle scarpe, avrà l’occasione di farsi conoscere e raccontare agli interessati la filosofia e gli obiettivi alla

Alcune isole sono state destinate nelle varie epoche a luoghi di detenzione a causa della loro natura intrinseca e in alcuni casi per particolari posizioni geografiche e conformazioni geologiche che le rendono difficili da raggiungere e altrettanto difficili da lasciare. La presenza delle prigioni nelle isole, oltre ad alimentare da sempre l'immaginario popolare, ha segnato in maniera profonda la loro evoluzione nel tempo, sia dal punto di vista antropico che ambientale, riproponendo per ogni isola dinamiche simili. È il caso ad esempio dell'Asinara, a nord della Sardegna, sede della colonia penale agricola dal 1885 al 1998. “In una prima fase c'è stato un forte sfruttamento delle risorse, soprattutto terrestri, per sostentare le popolazioni carcerarie”, ricorda Diego Fontaneto dell'Istituto di ricerche sulle acque (Irsa) del Cnr di Verbania Pallanza, coautore di uno studio svolto in collaborazione con il Parco nazionale dell'Asinara e con varie università incentrato sugli animali microscopici delle spiagge sabbiose e di come la presenza umana ne influenzi la biodiversità. “La storia più o meno è sempre la stessa: carcerati e carcerieri che importano animali e vegetali per creare una minima agricoltura, con danni ingenti alla biodiversità terrestre. Cani, gatti e animali al pascolo distruggono parecchio, ma le acque delle coste

Ora tutti dicono che manca la prevenzione e la repressione degli incendi  .  Massimo Ruggero amministratore delegato di Siddura importante cantina di Luogosanto    in provincia di Sassari,dice  “Da sempre gli incendi sono una piaga che affliggono l’isola minandone il prezioso patrimonio ambientale. Le fiamme che hanno divorato aziende , causato la morte di tantissimi animali , distrutto ulivastri millenari e boschi incontaminati hanno cancellato un patrimonio che le generazioni future non potranno mai più godere. Ciò che il fuoco ha cancellato è la filosofia, la storia di un popolo  che aveva tracciato il futuro delle nuove generazioni. Da oggi verrà ricordata una data, quella relativa alla ricorrenza di una grande disgrazia: sabato 24 luglion2021”. Non ci sono vigneti ma ben 20.000 ettari distrutti nella provincia di Oristano  e se i danni sono incalcolabili difficili da riparare se non in anni e anni di attese come le bellissime sugherete famose al mondo per la produzione  di tappi indicati tra i migliori al mondo e bruciate nella zona di  Cugliari. Da tempo immemorabile si dice che è colpa del vento, del troppo caldo, ma si sa che per il 90%  gli incendi sono di origine dolosa e forse in un’isola dove molto è

E che fine settimana l’8,9 e 10 ottobre per gli appassionati del Tiramisù, il dolce più famoso e copiato al mondo “La sfida più golosa dell’anno” la Tiramisù World Cup torna a far gareggiare dal vivo i propri concorrenti :  200 divisi nelle due categorie “ricetta creativa” e “ricetta originale”)  che si cimentano nei loro dessert nella orangerie in piazza dei Signori di Treviso. Molti i concorrenti che, già iscritti all’edizione dello scorso anno, sono “traghettati” in quella targata 2021 che ha per tema “Treviso e il Cinema”, che vede la collaborazione anche della Tr eviso Film Commission, nel contesto del Veneto, la regione la più amata dai turisti. Il numero massimo di partecipanti è 200 (dovuto alle restrizioni anti-Covid, ndr.) che si preparano ai tavoli per dare vita alle ricette nella propria categoria di gara: quella originale (uova, zucchero, mascarpone, caffè, savoiardi e cacao) e quella creativa.( in cui è possible aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto) . Tra i partecipanti che già si stanno allenando, “chef” provenienti dall’estero (Belgio, Francia, Spagna, Svizzera) e ovviamente dall’Italia (Veneto, Lombardia, Emilia- Romagna, Toscana, Liguria, Umbria, Friuli, Lazio, Piemonte).«Era importante ritornare “dal vivo” e non vedo l’ora di assaggiare i

Adesso è ufficiale. A circa 10 mesi dalla presentazione della candidatura, dopo circa quattro anni di lavoro, le colline terrazzate della Valpolicella, che accomunano un paesaggio formato da coltivazioni di vite secondo pratiche tradizionali, coltivazioni di olivo e ciliegio, prati arborati, contrade e borghi, oltre 100 ville venete e pievi antiche, sono state iscritte dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, con decreto n. 328704 del 16 luglio 2021. Alla notizia dell'iscrizione, grande l'entusiasmo espresso da Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar, capofila del progetto di candidatura, che ha visto partecipi i Comuni di Negrar, Marano, Fumane, San Pietro e Sant’Ambrogio, il Dipartimento di Economia Aziendale dell’l’Università di Verona e il GAL Baldo Lessinia. L'iscrizione era stata preannunciata informalmente in occasionedella presentazione on line avvenuta lunedì 31 maggio scorso alla presenza del Ministro all'Agricoltura Stefano Patuanelli e curatadall'architetto Chiara Zanoni, coordinatrice del progetto, dallo storico Giovanni Viviani eda Marina Valenti, che ha seguitoper la cantina cooperativa negrarese le varie fasi progettuali. L'impegno della cantina nel raggiungere l'importante traguardo è stato sostanziale, non ultima l'organizzazione del sopralluogo che ha avvallato l'iscrizione, avvenuto lo scorso 28 maggio e che ha visto la partecipazione degli ispettori incaricati dal Mipaaf per la verifica del sito, il professor Tiziano Tempesta, componente del comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio

È il tema della quarta edizione del CICAP FEST 2021 il Festival della scienza e della curiosità dal 3 al 5 settembre 2021 a Padova .Piero Angela, Paul Bloom, Dominique Brossard, Gianrico Carofiglio, Anne Marthe van der Bles, Rob Brotherton, Francesco Costa, Andrea Crisanti, Francesca Dominici, Gerd Gigerenzer, Valentina Petrini, Pif, Guido Tonelli e Antonella Viola tra gli oltre 100 ospiti già confermati  tutti grandi nomi della scienza, della divulgazione e della cultura con un programma ibrido di eventi in presenza e online. Perché il tema dell’incertezza?” Perché,  affermano gli organizzatori-anche se spesso attribuiamo all’incertezza un valore negativo, in realtà, oltre a essere una caratteristica imprescindibile di ogni ambito della nostra vita, essa rappresenta il motore della scienza e del cambiamento. Promosso dal CICAP, in collaborazione con l’Università', il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Venicepromex - Agenzia per l'internazionalizzazione, con Regione del Veneto e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’inizio del festival sarà preceduto, giovedì 2 settembre alle ore 21.00, presso l’Agorà del Centro Culturale San Gaetano, da una serata di benvenuto in compagnia del noto giornalista e debunker Paolo Attivissimo, appropriatamente intitolata: “È difficile fare previsioni, specialmente per il futuro  e “Il futuro non solo è incerto,

Un super Alto Adige, una Cuvée  di Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon dallo stile elegante e internazionale.  E’ la Cuvée NAMA  2016   che vuole rappresentare   la creatività,  l’unicità e la classe di NALS MARGREID cantina dalla lunga storia vitivinicola. Un vino prodotto da uve bianche che nasce nel tempo, dall’esperienza maturata negli anni e dall’individuazione di 14 microzone , è il risultato di un’annata impegnativa, ma straordinaria per Nals Margreid, che ha realizzato una vendemmia in condizioni meteorologiche ideali con uve giunte in cantina in perfette condizioni.   Dal colore giallo paglierino brillante e una ricchezza di profumi unica:melone, mela, pera e sentori di mandorla, zenzero e fiori d’acacia raggiungono il naso. In bocca è delicatamente fruttato, estremamente elegante con la sua grande densità e una struttura acida che emoziona con finale  lungo e persistente.  Una cuvee raffinata dove le peculiarità dei terroir di provenienza si distinguono alla perfezione.    I VITIGNI I vitigni di Chardonnay, a Magrè nella Bassa Atesina, affondano le radici nella ghiaia calcarea bianca, profonda e con un alto contenuto di humus su dolci pendii tra i 220 e i 350 metri di altitudine. Suolo, esposizione sud/sud-est e clima mediterraneo, con il caldo temperato regolato da estati calde

“La crisi sanitaria in corso ha generato una crisi alimentare. Come fatto per i vaccini, dobbiamo agire con la determinazione per migliorare l’accesso ad una quantità adeguata di approvvigionamenti alimentari. Con la Dichiarazione di Matera, il G20 ha aperto la strada al “Food Systems Summit”, un’occasione per trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo cibo, a livello globale”: lo ha detto il Premier Mario Draghi, in apertura del “Food Systems Summit”, il pre-Vertice dell’Onu sui sistemi alimentari, organizzato dal Governo italiano, da oggi al 28 luglio, alla Fao a Roma.  E i prezzi ne sono la spia   come evidenzia Coldiretti che sulla base dell’indice prezzi Fao , a giugno 2021, i prezzi mondiali dei prodotti alimentari sono  aumentati  del 33,9% sul 2020 per effetto  dell'emergenza Covid che ha  inciso sul potere di  acquisto  e aumentato la povertà alimentare. “La Presidenza italiana del G20 - ha detto Draghi - ha individuato le priorità per migliorare la sicurezza alimentare globale. Tra queste, l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sarà al centro della Cop26 che l’Italia presiede con il Regno Unito. L’impatto negativo nelle tendenze delle precipitazioni, con la siccità, la desertificazione, aumenteranno esponenzialmente, a meno che non ci adegueremo. A Cop26, a Glasgow,

Non mi sono proprio privata di nulla: menu sobrio, raffinato, un percorso di sapori per nulla scontati dietro una apparente semplicità,  un  menu indiscutibile e ineccepibile quello del cuoco marchigiano più premiato che c’è,  ULIASSSI, che inserisce in questa estate 10 piatti che, com’è consueto, si affiancheranno a quelli “storici”. Mi sono limitata nella certezza di ritornarvi presto. E se i piatti non peccano di raffinatezza lo stesso è riproposto nel  locale rigoroso nel laccato  bianco, dalle luci soffuse ma che fanno vedere quello che mangi! Dai tavoli discreti e ben distanziati. Certo la terrazza sul mare fa sognare ma non impallidire la bellezza del locale interno. Il servizio  non lascia spazio al minimo cenno.. per favore..  tutto è previsto, servito nel minimo dettaglio, ogni  desiderio anticipato. Arriva subito il burro di acciuga e il gel di olio al rosmarino con grissini di mais Bella e diversificata la lista dei vini fermi con indiscutibile profusione di bollicine .Scelgo per onore e amore delle mie   Marche  un Verdicchio  Castelli di Jesi Doc Superiore” Stracaccio” Coroncino 2017. Bellissima azienda, piccola ma che già sta facendo incetta di premi e palati raffinati Eccola la prima sorpresa: tagliatelle di polpo in salsa di alghe( tanto per aprire o

Osservate speciali le alghe per il loro potenziale ambientale e alimentare tanto da essere protagoniste in molti piatti da gourmet come ho potuto osservare e mangiare dal tristellato Uliassi a Senigallia (Marche) . Le alghe hanno un valore nutritivo molto importante, sono fonte di vitamine, fibre e minerali. Sono un super alimento che assorbe anche grandi quantità di CO2,  un’arma nella lotta al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici, non solo  nonostante gli sia riconosciuto un grande potenziale alimentare sono sotto-sfruttate: solo 5 specie, delle 7.000 conosciute, sono oggi coltivate da 25 aziende agricole nel mondo che impiegano anche il 70% di donne. Colture concentrate storicamente in Asia e Africa, ma che oggi cominciano a diffondersi anche in altre parti del mondo, grazie ai molti usi, oltre quello alimentare: dalla fabbricazione di polimeri alla biomedicina, alla produzione di mangimi per ruminanti, oltre naturalmente ai molti benefici per l’ambiente. La consapevolezza dell’importanza delle alghe è oggi diffusa – “sequestrano anidride carbonica dall’atmosfera e la immagazzinano nel suolo per decenni, anche centinaia di anni, migliorano la qualità dell’acqua, migliorano la biodiversità, fungono da ammortizzatore per le onde, riducendone la potenza e aiutando a stabilizzare i sedimenti” – e viene tenuto sotto osservazione anche il