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Rubrica di Emanuela Medi
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Ottobre 2021

Lui è quello che si dice un” personaggio” Paolo Pejrone, architetto e saggista, specializzato in progettazione paesaggistica e giardinaggio, Per la XX edizione del premio letterario è “Il Maestro” del Concorso Letterario Nazionale Bere il territorio, promosso dall’associazione Go Wine e giunto nel 2021 alla ventesima edizione.  Un curriculum il suo di tutto  rispetto:, Lavora dal 1970 come Architetto di Giardini in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Principato di Monaco e Austria, progettando giardini soprattutto nel campo privato (circa 800). In una carriera di oltre 50 anni ha svolto un ruolo di rilievo in campo internazionale ottenendo molteplici riconoscimenti: Nel 1979 è socio fondatore dell’A.I.A.P.P. Associazione Italiana Architetti del Paesaggio. Membro Onorario dell’Associazione “Les Amateurs de Jardins” di Parigi,  Vincitore (nel 1988) del Concorso Internazionale “BICOCCA – PIRELLI” a Milano (come progettista delle aree verdi) con il prof. arch. Vittorio Gregotti,  nominato nel 2004 “Torinese dell’anno”, nel mese di aprile 2013 è stato insignito del titolo di “CHEVALIER DE L’ORDRE DES ARTS ER DES LETTRES” dal Ministero della Cultura e Comunicazione di Francia. Socio dell’ Institut Européen des Jardins et Paysages, in Francia  Nel 1998 è ideatore, fondatore e Presidente della Mostra-Mercato “Tre Giorni per il Giardino al Castello di Masino”.Fondatore e

Come si  fa a bere  un Tiramisù, considerato il dolce italiano per eccellenza  e assaporare gli  ingredienti, previsti dalla ricetta: mascarpone, uova, zucchero, savoiardi, caffè e cacao in polvere. Ci ha pensato Bottega ( cantina e distilleria fondata nel 1977 da Aldo Bottega-)con un liquore prodotto con una base di panna delle Alpi e mascarpone d’origine italiana, a cui vengono aggiunti tuorlo d’uovo, cacao (origine Santo Domingo), varietà selezionate di caffè arabica (origine Etiopia), estratto di savoiardo (gluten free), zucchero e alcol. Ma  andiamo alla storia. Si ritiene che il Tiramisù  nato a Treviso negli anni 70 sia un’evoluzione dello “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Richiama la zuppa inglese, le creme bavaresi e i dolci torinesi a base cioccolato, che hanno rappresentato un’indubbia fonte d’ispirazione. Nel corso degli anni il Tiramisù è diventato un grande classico della cucina italiana ed è uno tra i dessert più apprezzati in Italia e nel mondo E il Tiramisù di Bottega?  Si  caratterizza per la moderata gradazione alcolica (17% vol.) e per l’armonioso equilibrio tra cacao, caffè e savoiardo con sentori di panna, mascarpone e uovo. Al palato

Con il benestare di 48 membri aderenti alla Organizzazione internazionale  della vigna e del vino (OIV), la sede principale da Parigi si trasferisce a Digione. Dopo un lungo e non poco travagliato iter e la splendida sede L'Hôtel d'Esterno, storica dimora situata nel centro  della cittadina francese, quello che è stato definito 'Onu' del vino,  lascia Parigi "E' una giornata storica",  ha detto il presidente dell'OIV, l'italiano Luigi Moio." La sede corrisponde pienamente agli obiettivi della nostra organizzazione: è funzionale ed è alle porte della Cité de la Gastronomie et du Vin che aprirà l'anno prossimo a Digione”.  Per il presidente  Moio,  saranno  possibili "sinergie" tra l'OIV - che riunisce circa 1000 esperti della vigna e del vino – con i  diversi organismi simili legati alla cultura e all’ enogastronomia che si trovano nella storica cittadina della Borgogna. 

Un connubio a  dir poco inedito sconosciuto ai più ma forte di tradizioni, sapori, capacità interpretativa, esecuzione che unisce due prodotti della tradizione italiana, Cioccolato e Balsamico , entrambi accomunati oltre che da una storia antichissima anche dalle molteplicità proprietà benefiche: antiaging ricco di flavonoidi, responsabile del buonumore, antinfiammatorio, stimolante ed energizzante grazie alla teobromina il primo; antiossidante e coadiuvante dell’assorbimento di calcio e magnesio il secondo. Ma cosa vogliamo di più! E l’appuntamento è tra i più innovativi, interessanti, gustosi, creativi per conoscere queste eccellenze che il mondo ci invidia. Parliamo della terza edizione di Sciocolà, il Festival del cioccolato promosso da CNA Modena e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Modena, organizzata da SGP Grandi Eventi in partnership con Acai, che si tiene da  venerdi 29 ottobre, fino al 1° novembre tra le vie del centro di Modena. I protagonisti di questa edizione sono  l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.  Un viaggio  dei sensi come ormai viene descritto quello che più semplicemente è ammirare  con gli occhi, deliziarsi con il palato  conoscere parlando con gli chef per si allora un viaggio lungo lungo quattro giorni  protagonisti gli abbinamenti.  tra gli

Prevedibile e ora confermato il caro prezzi a Natale. A dirlo è uno studio del Codacons, che ha stimato 1,4  miliardi di euro in più rispetto il 2019 , causa la crisi energetica che a valanga coinvolge l’aumento dei carburanti e delle materie prime con forti ripercussioni sulle spese delle famiglie  in particolare  sui consumi legati alle festività. Delle quattro macro-aree ( alimentari-regali-ristorazione e viaggi)  colpisce il probabile aumento della filiera alimentare con un(+10%) riferito a panettoni,(+2,5%) pesci, carni e salumi senza contar(+1,5%) per vini (+10%) per pasta e pane (+22,7%) per ortaggi, frutta fresca o secca oltre aumenti per olio, farina, burro  tanto che sempre Codacons indica una spesa per il cenone e pranzo di almeno 100 milioni di euro in più rispetto il 2019  Ma poi accenderemo luci e lucine natalizie visto  l’aumento delle tariffe di luce e gas rispettivamente del +29,8% e del 14,4% determinando  aumenti del carburante e quindi  dei listini al dettaglio dei prodotti trasportati visto che l’85% della merce viaggia su gomme. L’elenco è lungo e non risparmia altri settori  come i regali che globalmente subiranno un aumento del 5%, i viaggi con particolare riferimento alla  vacanza natalizia che prima del Covid  coinvolgeva tanti italiani circa 19

Grazie alle numerose piattaforme di e-commerce, ogni giorno è possibile acquistare migliaia di vini diversi per tipologia, annata o produttore in pochi click. Navigare tra le tante  offerte, però, non è sempre semplice, soprattutto se ci si affaccia per la prima volta al mondo del vino. COME? I cinque consigli di Etilika, l’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e venditadi vini, liquori e distillati made in Italy Imparare a leggere l’etichetta L’etichetta è la carta d’identità di un vino e riporta alcune informazioni fondamentali al momento della scelta. Tra queste non ci sono solo il nome del prodotto o del produttore, il volume espresso in ml o il grado alcolico, ma anche la provenienza delle uve, la denominazione di origine (DOC, DOCG, IGT) e, nel caso degli spumanti, l’indicazione della quantità di zucchero (“brut”, “extra dry”, “nature”

Ma chi l’ha detto che la pigrizia è solo tempo sprecato? Come spesso accade  è la ricerca a supportare quello che ci piacerebbe sentire: fa bene! I ricercatori dello Ohio State University ( Usa) lo hanno provato  esaminando i comportamenti di un vasto campione di studenti. Quelli che pensavano che bisognava produrre erano più scontenti e andavano incontro a depressione e ansia, invece coloro che riuscivano a rilassarsi erano maggiormente portati a beneficiarne  senza stress.

E’ stato l’evento più gettonato, applaudito per qualità  e novità dei prodotti la degustazione organizzata dal Consorzio Tutela della Denominazione Vini Frascati nell’ambito  di“Vendemmia di Roma ,la grande manifestazione capitolina che da molti anni unisce moda e vini nel quadrilatero che ospita  tra le  vetrine  più famose in tutto il mondo. Glamour, fascino celebrità non sono mancate complice il Festival del Cinema   in contemporanea  nelle Capitale. Per l’occasione il Consorzio di Tutela della Denominazione Vini Frascati ha presentato i vini di 30 aziende associate all’interno dell’affascinante Palazzo Ferrajoli. “Non potevamo mancare a questo evento -dice Felice Gasperini- presidente del Consorzio –specialmente dopo il successo dello scorso anno. La pandemia ci ha segnato con perdite del fatturato, ma il 2021  ha visto una ripresa già dai primi mesi, regalandoci una vendemmia di qualità”. Storia  Il Consorzio è fra i più antichi d’Italia e nasce nel 1949 su iniziativa di 18 produttori, mentre la Doc Frascati istituita nel 1966 è fra tra le prime quattro d’Italia e ottenne il riconoscimento a Docg per il Frascati Superiore e il Cannellino nel 2011. Questa realtà si presenta ancora oggi molto frammentata, tessuta da piccoli produttori, cantine sociali e aziende private, da cui emerge una forte necessità di fare

Numeri da capogiro per le due manifestazioni di HostMilano e TuttoFood: oltre 150mila visitatori che hanno incontrato  ben 2700 aziende  La manifestazione in contemporanea con Meat-Tech organizzata da Fieramilano a Rho. si è  conclusa martedi 26 ottobre e, si è confermata Hub fieristico europeo “La scommessa di tornare a incontrarsi di persona si è rivelata vincente – commenta Luca Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano –. C’era grande voglia di fare business dal vivo e la vivacità della manifestazione ha dimostrato che l’approccio dii filiera è essenziale per presentare l’agroalimentare italiano, l’ospitalità e il fuori casa in modo organico sui mercati esteri”. Una strategia continuativa e organica, come dimostra il costante incremento dei buyer internazionali, anche in collaborazione con ICE Agenzia. In tema di accordi, la nuova partnership con Filiera Italia e Coldiretti promuoverà il Made in Italy agroalimentare  con l’obiettivo di raddoppiare il valore dell’export. Inoltre il  recente accordo con Informa Market -tra i leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio- porterà in modo ancora più capillare in aree estere strategiche le aziende presenti alle manifestazioni di Fiera Milano. Tra i primi appuntamenti, la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di FHA-HoReCA, manifestazione dedicata al

CHI HA PAURA DEI GRASSI è uno dei preconcetti più diffusi che segnano: la nostra salute. Ben venga allora questo articolo pubblicato su Almanacco della Scienza del CNR ( Consiglio Nazionale delle Ricerche) La paura dei grassi non è giustificata, se le proporzioni dei macronutrienti sono rispettate e se l'introito calorico è adeguato. Anzi, un consumo esagerato di cibi light spinge a comportamenti scorretti, come precisa Maria  Bellati: dell'Istituto di biologia e biotecnologia agraria (Ibba) del Cnr. “Sembra che prodotti venduti come 'dietetici' - barrette, yogurt o cereali - incoraggino a fare meno esercizio fisico, nell'illusione di assumere una dieta ipocalorica. Lo conferma una ricerca pubblicata sul Journal of Marketing Research (Koenigstorfer, Baumgartner, 2016). L'associazione mentale  grasso è nocivo è radicata in moltissime persone, e porta gli individui a sovrastimare anche del 35% la presenza di lipidi in alcuni cibi etichettati come grassi e a sottostimarla in quelli percepiti come sani”.La demonizzazione di certi macronutrienti sembra influire addirittura sui giudizi morali. Alcune ricerche evidenziano come si tenda a giudicare le altre persone sulla base del loro consumo di cibo. “Chi mangia alimenti buoni, sani e dietetici verrebbe giudicato moralmente più integro rispetto a chi mangia cibi cattivi, che tradizionalmente sono più nocivi